29.

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Presi il giubbino e andai in giardino, piuttosto che rimanere a casa con questo bipolare del cazzo. Mi sdraiai sull'erba ,a guardare il cielo stellato.

Anna è lì da qualche parte, insieme a mia madre, e spero siano più felici, di quando erano vive, mi mancano tanto, le penso ogni giorno e ogni giorno è sempre più difficile essere sola.

-

Dio, se è noiosa》
Sì lamentô Miriam, avevamo l'ora di filosofia e la prof. parlava come una lumaca. Io mi stavo per addormentare, anzi, tutti ci stavamo per addormentare, qualcuno lo era con gli occhi aperti.

Pensavo non finisse più》
Dissi io.
Le ore successive, non erano noiose come le precedenti e finalmente era arrivata la mia ora preferita: quella dell'intervallo,  io e Miriam stavamo parlando , sedute sulla panchina del cortile scolastico.

Ieri io e il mio rag....》
le tappai la bocca.

Se vuoi dirmi che avete scopato, mi astengo dal saperlo》
Lei sghignazza.
La conoscevo benissimo e sapevo che me l'avrebbe detto. 《Hai capito? 》
Annuisce e io le lascio la bocca

Visto che non vuoi ascoltami parlare delle esperienze sessuali, parliamo delle tue?》dice maliziosamente《ad esempio....con quanti ragazzi sei stata a letto?》

Io la guardo imbarazzata.
N-nessuno》
Bisbiglio.

Cosa? 》ride《tu sei...》

Si, ora evitiamo di farlo sapere all'intero universo》
Se ero irritata? Si lo ero!

No....》si porta le mani allo stomaco ridendo, io la guardo infuriata

Hai finito? 》
Domando scocciata.

《Sì scusami》
Cerca di trattenersi dal ridere.

《Qui...》

Ho fame》scattó in piedi interrompendomi《andiamo a prendere qualcosa dal bar? 》

Mi sa che devo trovarmi un lavoro《no, non ho fame》

Ok, allora vado da sola, verginella
Sorrise.
Fortunatamente è scappata o altrimenti le sarei saltata addosso

Il cortile era pieno zeppo di persone, purtroppo anche qualcuna poco gradita, ad esempio Blake, parlava con alcuni suoi amici e le ragazze lo guardavano con la bocca aperta e la bava, c'era una biondina, tutta tette e culo, che continuava a toccarlo e a ridere come una gallina.

Alzo il viso perché mi sento osservata e incontro gli occhi di Blake, in questo momento un bel dito medio, ci starebbe benissimo, faccio una smorfia e distolgo lo sguardo, l'altra volta mi ha praticamente aggredita e non è stato affatto delicato.

Ho bisogno di stare da sola con i miei pensieri,  mi alzo e mi dirigo nel retro della scuola, appoggiandomi al muro e respiro profondamente, quell'idiota mi ha seguita, io cammino per andarmene e mi si para davanti.

Dovrei passare e tu mi stai bloccando la strada》
dissi fredda.

Guardami》
non voglio avere altri problemi, quindi lo guardo negli occhi. 《Contento? Ora spostati》

《Non ho detto che puoi andare》
Mi prende il braccio e mi fa tornare alla posizione di prima.

Dimmi... che cosa vuoi? 》
Inizio a stufarmi, inizio a stufarmi di questo suo comportamento di merda, anzi mi sono già rotta, vedo che non ha intenzione di parlare《smettila di comportarti come uno stronzo, mi hai fatto davvero male, lo vuoi capire che io sono una persona, se tu non hai dei sentimenti io c'è li ho,con quel tuo carattere di merda....tu non andrai da nessuna parte, se vuoi rimanere da solo ,questa è...è la strada giusta, bravo complimenti》
Sputai acida.

~REDBLOOD~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora