Dopo aver scambiato quattro chiacchiere con Nadia e Chloè su quanto eravamo scioccati e a dir poco confusi per l'intera vicenda, qualcuno mi picchiettò sulla spalla con un'indice.
Mi girai e vidi una uomo con due poliziotti che lo affiancavano.- 'Lei è Matthew Fox?' Mi disse il biondo al centro, con un'aria fin troppo inquietante.
- 'Si, chi è lei?'
Mi porse la sua mano, che dopo averla guardata la lasciai li appesa. Questo mio gesto lo portò a ritrarla. 'Sono il commissario Trevor Morris del dipartimento di polizia di Miami Beach.' Era fin troppo giovane per una posizione così alta, avrà avuto ad occhio e croce ventinove anni.
- 'Piacere, ma non capisco questa visita. A cosa è dovuta?' Non amavo le autorità, erano tutte corrotte o almeno per la maggior parte.
- 'Dovremmo parlare con signorina Emma Smith.' Mi guardò per un attimo da capo a piedi, come se mi stesse snobbando. 'Lei dovrebbe essere il suo ragazzo.'
- 'Già sono io! Cosa vuole da lei?' Quell'atteggiamento da prepotente non mi piaceva affatto.
Si mise a ridere in modo beffardo, continuando a sostenere quello sguardo su di me. 'Non le conviene rispondere così. Dovremmo farle delle domande riguardo l'accaduto.'
- 'Domande?'
- 'Non sono tenuto a darle delle motivazioni.' Ok, sarebbe stato anche lui un problema. Come se già non ne bastassero.
- 'Beh ora non può, sta riposando.' C'era qualcosa in questo Morris che non mi convinceva affatto.
- 'Grazie dell'informazione.' Mi liquidò e poi mi superò, con dietro i suoi segugi.
- 'Aspetti!' Mi girai e lo richiamai, facendolo voltare verso di me. 'Perché si è presentato proprio con me?'
- 'Per avere la sua immagine ben impressa Fox.' Detto questo andò alla ricerca del dottore. Cosa voleva dire? Non stava mica pensando che ero pericoloso per Emma? Sospirai e vidi Chloè avvicinarsi a passo sostenuto verso di me.
- 'Chi era quell'uomo?' Mi chiese preoccupata e confusa.
- 'Un commissario di polizia, vogliono parlare con Emma.'
La vidi incupirsi. 'Cosa? Perché?'
- 'Deve farle delle domande, e non è tenuto a darmi delle motivazioni.' Lo imitai. 'Ha detto queste esatte parole.'
Scosse la testa. 'Non gli avrai risposto male vero?!' Non risposi e lei si mise una mano sulla fronte. 'È un'autorità della polizia Matt! Non dobbiamo metterci una persona come lui contro!' Mi sgridò incrociando le braccia al petto.
- 'Hai ragione.' Sopirai. 'Ma è uno stronzo, dovevi vederlo come mi squadrava.'
- 'Non siamo alle medie.' Mi disse seccata. 'Ora dov'è andato?'
- 'A cercare il dottore probabilmente, vuole per forza parlare con Emma. Non capisco come facciano a non avere un briciolo di umanità. Ora dovrebbe solo riposare, non essere tartassata a domande!'
- 'Lo so, ma meglio non contraddirli.' Mi guardò male. 'Infondo saranno qui per aiutarla.'
- 'Aiutarla un bel corno!' La vidi agitarsi sul posto. 'Conosco la polizia Chloè, ci ho avuto a che fare e fidati di me...sono solo dei ficcanaso.'
- 'Okay okay, sei uno di quelli che vanno contro gli schemi, lo capisco...' La guardai alzando un sopracciglio. 'In senso che non ti piacciono le autorità.'
- 'Si vede così tanto?' Mi misi a ridere. 'Le odio, mi hanno procurato solo guai.'
P.O.V EMMA
Delle voci fuori dalla porta mi svegliarono. A fatica aprì prima un'occhio e poi l'altro, mi sentivo come se mi fosse passato un camion sopra e in effetti era successo qualcosa del genere. In un attimo rivissi un flashback di quella notte, che mi sembrava fosse di un'eternità fa. Ero lì sul ciglio della strada e poi l'ultima immagine che mi rimase impressa furono due abbaglianti puntati contro.
Scossi un po' la testa e mi guardai il corpo, sul braccio destro avevo attaccato un cerotto da cui usciva un tubo collegato ad una flebo. Era come se mi fossi svegliata dopo una settimana di sonno profondo, mi sentivo confusa e allo stesso tempo stremata. Cercai di alzarmi ma non mi riuscì bene.- 'No Emma, devi riposare.' Mi disse un uomo con il camice - probabilmente il dottore - che entrò nella stanza senza che me ne accorgessi. 'Sono il tuo medico, mi chiamo Sullivan Mark.' Ecco, appunto.
- 'Grazie...mi sento solo un po' stanca.'
Mi sorrise. 'C'è un commissario della polizia che vuole parlare con te, ti va? Se vuoi lo faccio andare via.' Notò la mia espressione confusa. 'Non devi per forza parlarci ora.'
- 'No, va bene così. Posso parlare con lui.' Mi alzai a mezzo busto con qualche difficoltà e mi appoggiai alla tavarca del letto. Il dottore mi disse che ci saremmo visti più tardi e chiuse la porta dietro di sè. La figura che vidi subito dopo fu un uomo giovane, i capelli sul biondo scuro e due occhi espressivi che mi guardavano.
- 'Salve Emma.' Si avvicinò e restò al bordo del letto. 'Sono il commissario del dipartimento della polizia di Miami Beach. Mi chiamo Trevor Morris.' Mi sorrise.
- 'Lei già mi conosce a quanto pare.'
- 'Si, beh come si sente?' Chiusi gli occhi e sospirai, come mi sarei dovuta sentire?
- 'Ha presente come se una macchina mi avesse investito? Esattamente nello stesso modo.' Lo guardai, di solito un commissario della polizia me lo sarei aspettato pelato e con dei baffi, e con una ciambella al seguito ovviamente.
Accennò un sorriso. 'Andrà meglio, stia tranquilla.'
- 'Perché è qui?'
- 'Non volevo essere diretto ma okay. Appena si sentirà meglio dovrà venire al distretto, dobbiamo farle delle domande sulla sera dell'incidente.'
Deglutì. 'Qualcosa non va?'
- 'Non mi sembra luogo adatto per parlarne signorina.' Mi sorrise e si mise a braccia conserte.
- 'Non per essere sgarbata.' Feci una pausa. 'Ma è lei che è venuto qui, da me.'
Sembrò essere stato preso contropiede. 'Eh...si, ha ragione. Volevo solo informarla di persona, tutto qui.'
- 'Grazie allora.' Accennai un sorriso.
- 'Grazie a lei. Ci vediamo in centrale.' Stava per uscire dalla stanza quando, con la mano sulla maniglia si girò verso di me: 'La prego di venire subito dopo che sarà dimessa, è importante per la sua incolumità.' Detto ciò aprì la porta definitivamente e se andò.
Ero in pericolo?
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[COMPLETATO](SEQUEL) Conflitti d'amore - "Niente è come sembra".
RomansaEmma arriva in ospedale in fin di vita. Le cose non si mettono bene per la coppia che ne ha affrontate di cotte e di crude. Matt riuscirà a risolvere i problemi con il suo passato? Riuscirà a non ricadere nelle tenebre? Ad Emma cosa succederà? Riusc...