Finalmente arrivo all'Hotel e dopo aver fatto le scale entro nella mia stanza, chiudo la porta e butto il costume e la borsa sul letto, solo ora mi rendo conto di quella busta, Junho mi aveva detto di aprirla appena tornata.
Mi avvicino e la apro, dentro c'è il vestito blu che avevo provato al negozio, subito scoppio a piangere, vederlo mi fa ancora più male, quando me lo ha comprato era ancora gentile.
Ora invece sarà ancora lì a strusciarsi con quelle ragazze, ma non m'importa no, devo convincermi che non m'importa, perchè dopotutto io non sono niente per lui e in teoria lui non è niente per me.
Prendo il vestito tra le mani, sfioro quella splendida stoffa poi lo getto a terra, faccio la stessa cosa con il costume e infine mi butto sul letto, forse questo non aiuterà mio padre con il lavoro, secondo lui avrei dovuto sopportare e basta.
Ma come posso farlo? Questa è la mia vita e non voglio soffrire, ne ho già passate abbastanza in Italia e non voglio che accadano brutte cose anche qui.
Ad un certo punto sento qualcuno bussare alla porta, non ho voglia di aprire perciò non lo faccio, la persona che è al di là continua a bussare poi ad un certo punto smette e finalmente sospiro, non m'importa che sia, l'importante è che ora non c'è più.
Passano all'incirca quindici minuti e quando sto per addormentarmi la porta si spalanca con un gran tonfo, io mi alzo di scatto dal letto e guardo con occhi sgranati Junho, che se ne sta di fronte a me e mi fissa.
- Come hai fatto ad entrare? - chiedo in un mezzo urlo, sono meravigliata e stupita che lui sia qui, ma mi ha fatto del male e non lo voglio nella mia camera.
- Non importa, se sono qui è perchè voglio parlare - risponde chiudendosi la porta alle spalle.
- Invece io non voglio parlare di niente e sai perchè? Perchè ormai ho capito che tipo di persona sei e sinceramente posso farne anche a meno di uno come te - grido alzando le braccia al cielo, lui non risponde, semplicemente se ne stà lì a testa china.
- Beh non dici niente? Per fortuna che volevi parlare allora.. - sussurro infine con la tempia che già mi scoppia per il troppo urlare.
- No adesso mi ascolti, allora quelle ragazze lì non sono niente insomma era solo un party okay? A me non piacciono neanche quelle lì - dice Junho alzando lo sguardo, i miei occhi incrociano i suoi, ci leggo un velo di sincerità, ma subito mi scrollo di dosso quella idea.
- Ahahahahaha tu mi stai prendendo in giro! Io se non mi piace un ragazzo non lo lascio neanche sfiorarmi e tu invece ti butti addosso alle ragazze? Devo dire che sei molto intelligente - rispondo con un risata isterica, non sopporto che lui si giustifichi in quel modo.
- Quindi ammetti che ti piaccio giusto? Perchè se no non mi avresti dato la possibilità di prenderti la mano oggi - dice mentre lentamente si avvicina, sento dentro di me che ho sbagliato a fare la mia affermazione poco fa, non deve accadere niente perchè non sopporto di essere calpestata di continuo.
- Senti tu non mi piaci neanche per un fico secco okay? E se solo provi a fare un'altro passo giuro che ti do una sberla siamo intesi? - chiedo spostandomi verso destra, a quel punto lui si ferma e mi guarda.
- Okay me ne sto qui, ma questo non vuol dire che me ne andrò - sbotta lui rimanendo lì fermo immobile.
Io non rispondo, non so cosa dire o cosa fare, so che cacciarlo via non serve a niente, ma neanche insultarlo, perciò decido di seguire i consigli di mio padre e di parlare civilmente senza avvicinarmi troppo a lui.
A quel punto mi siedo sul letto e sospiro, mi sento il suo sguardo addosso, ma non posso farci niente, devo darmi per un secondo il tempo di pensare alle parole giuste, perchè se no so che combino un casino.
- Allora, visto che siamo giunti a questo punto sarebbe meglio risolvere senza darci troppa confidenza, ah e che sia chiare qui nessuno ci prova con nessuno capito? - chiedo facendogli segno di sedersi affianco a me, ma neanche troppo vicino.
- Okay va bene, allora prima di tutto voglio dirti che mi dispiace, non avrei dovuto abbandonarti da sola e starmene con quelle ragazze, quindi mi dispiace davvero e io non chiedo scusa a tutti quindi accetta e basta - risponde lui guardandomi negli occhi, solo ora mi accorgo di quanto sono belli.
La rabbia se ne sta andando e finalmente mi sento calma, ho deciso che le cose le devo affrontare così, perchè urlare non serve a niente.
- Accetto le tue scuse e sinceramente sono contenta che abbiamo risolto, sai a me non piace urlare - confesso con un mezzo sorriso, ancora non ci credo che fino a poco tempo fa ci stavamo scannando mentre ora parliamo normalmente.
- Ne sono felice anche io - risponde sorridendo, ha un bellissimo sorriso e forse lo sa da solo anche lui ma per qualche motivo ho voglia di dirglielo, alla fine decido che non è il caso.
Ora si è creato un pò di imbarazzo, nessuno dei due sa cosa dire, semplicemente ce ne stiamo seduti sul letto a fissare il pavimento con entrambi le guance arrossate, sopratutto io.
Mi alzo e raccolgo il vestito che mi ha regalato Junho per poi riporlo nella sua borsa molto delicatamente, sento che mi fissa mentre compio quelle azioni ma riesco comunque a mantenere il controllo.
Ma cosa dico??? A me non piace!!!!
Si non mi piace e basta
- Ehm comunque grazie per il vestito, devi aver speso molto - dico di punto in bianco, lui sembra felice che io abbia parlato per prima e così sorride mentre si alza.
- Non importa quanto ho spesso, solo che vedendolo indossato da te ho pensato che dovevi averlo perchè ti sta alla perfezione - sussurra Junho, si capisce che è molto imbarazzato, la sua arroganza non gli permette mai di aprirsi con gli altri ma io ci sto riuscendo.
- Sei troppo gentile quando fai certi commenti - rispondo ridendo a quel punto lui si avvicina e mi afferra il polso, non capisco più cosa sta accadendo e l'unica cosa che vedo sono le sue labbra a pochi centimetri di distanza da me.
Spazio autrice:
Scusate l'assenza ma finalmente sono tornata! Spero che il capitolo vi sia piaciuto e non disperate continuerò normalmente da ora in poi ahahahaha <3
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Junho and me
FanfictionE se un giorno scoprissi che il capo di mio padre ci ha invitati ad un concerto di suo figlio in corea? E se per caso scoprissi che lui è Junho dei 2PM? Tutto cambierà nella mia vita ... letteralmente.