Capitolo 9

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Mi sveglio per colpa dei raggi del sole che mi invadono la visuale appena apro gli occhi.

Stranamente questa mattina mi sento felice e contenta, come se tutto ora va bene.

Forse mi sono alzata semplicemente di buon umore, oppure il ricordo del bacio con Junho mi fa sentire talmente bene che ogni cosa è più bella.

Mi tiro su dal letto e velocemente mi visto, solo ora mi viene in mente che stamattina vado  con i miei genitori e il mio fidanzato da qualche parte.

Aspetta l'ho chiamato fidanzato? Okay sono impazzita, lui non mi ha chiesto niente e già io mi immagino le cose.

Dopo essermi truccata prendo le chiavi e scendo di sotto, lì c'e Junho che mi aspetta, sta sorridendo e io amo quel suo sorriso così ammagliante.

Ormai mi ripeto mille volte che lui è bellissimo, forse perchè è la verità o forse perchè mi piace talmente tanto che anche se non fa niente per me è fantastico ugualmente.

Mi avvicino a lui e lo saluto con la mano.

- Buongiorno - dico arrossendo,  in realtà non dovrei visto che Junho non ha fatto niente ma anche solo la sua presenza mi agita e mi fa imbarazzare.

- Eccoti finalmente, vieni con me i tuoi genitori sono già andati via e forse noi arriveremo più tardi perchè io devo portarti in un posto segreto - risponde prendendomi per mano.

Io guardo le nostre mani intrecciate e ancora non riesco a credere che forse potremmo stare insieme, mi sembra tutto un sogno e ho paura di dovermi svegliare prima o poi.

- Ehm Junhonino potrei almeno sapere un indizio? - chiedo incuriosita dalla sua precedente affermazione.

- Shh non dire niente tu seguimi e basta - sussurra mettendomi un dito sulle labbra e subito sento una strana sensazione alla pancia, il cuore mi esplode dal petto ormai e la testa non smette di pensare a quanto sia affascinante.

Non capisco come lui ha così tanta influenza su di me, nessun ragazzo prima d'ora mi aveva fatto sentire queste emozioni però devo ammettere a me stessa che mi piacciono.

Continuo a camminare con Junho mano nella mano, tutti ci guardano per strada e alcune fan gli scattano foto e mi fissano con sguardo invidioso.

Mi sento un pò osservata ma cerco di non farci caso, dopotutto mi basta stare assieme a lui e tutto svanisce.

Finalmente si ferma davanti ad un grosso palazzo, io rimango ancora in silenzio e lo seguo dentro la struttura, dopo aver usato l'ascensore arriviamo all'ultimo piano e mi fa sedere ad un tavolo messo appositamente su una grande terrazza che ha la vista sul mare.

Il paesaggio è magnifico e ora mi sento ancora più bene di prima, all'inizio non credevo che Junho potesse essere così ma ora sto cancellando i cattivi ricordi sostituendoli con questi  nuovi e bellissimi.

- Ti piace stare qui? - chiede all'improvviso Junho mentre si siede di fronte a me.

- Si è bellissimo, adoro questo posto - rispondo fissando il mare  e appoggiando la mano sul tavolo.

- L'ho scelto apposta, anche se qui di solito si mangia il pesce io essendo sempre molto complicato ho obbligato il ristorante ad aprire solo per noi due alla mattina e sai perchè? - chiede appoggiando la sua mano sulla mia e intrecciando le sue dita nelle mie.

- Dimmelo tu - rispondo sorridendo e contenta di conversare pacificamente con lui.

- Perchè avevo voglia di fare colazione con te, davanti al mare e senza persone che ci fissano in continuazione - dice infine fissandomi dritto negli occhi, amo il modo in cui mi guarda, mi fa sentire speciale in qualche modo anche se non so neanche io come.

- Se m guardi così divento ancora più rossa di un pomodoro - ammetto infine scoppiando a ridere e nascondendomi il viso con i capelli.

- Beh non importa sei carina anche così - risponde Junho alzandosi e venendo da me, ad un certo punto mi prende le ciocche di capelli che avevo messo davanti alla faccia e con molta delicatezza me le mette dietro l'orecchio.

- Oh così è molto meglio - dice sorridendo e poi mi da un bacio sulla guancia.

In quell'istante arriva un cameriere che porta la colazione e così quel momento che io reputo romantico finisce.

Mentre mangiamo Junho mi racconta più o meno cosa faremo con i miei genitori.

- Allora, tuo padre ti ha trovato un lavoro, ma non uno qualunque anzi dovrai lavorare proprio con me-  appena dice quelle parole quasi mi strozzo con l'acqua .

- Ei ei ahahahaha calmati dovrai solo fare la modella insomma dovrai posare con me mentre mi fanno delle foto, non sei contenta? - chiede Junho ridendo, sicuramente è divertito dalla mia faccia al quanto scioccata.

- Ecco io sono solo sorpresa tutto qua, non pensavo di essere insomma una modella o cose del genere- rispondo finendo di mangiare e cercando di calmarmi.

- Tranquilla andrà tutto bene, sopratutto se ci sono io fidati -dice infine lui, poco dopo paga il conto e insieme saliamo su un'auto che ci porta nella struttura dove devo fare il mio primo set fotografico.

Ad un certo punto mi separano da Junho e per circa due ore non lo vedo, perchè i truccatori e gli stylist mi voltano di qua e di là per decidere cosa farmi indossare e con cosa truccarmi.

Alla fine riesco ad uscire dal camerino e quando arrivo dal fotografo vedo Junho già pronto tutto truccato e vestito benissimo, è così bello che non sembra reale.

Con molta calma mi fanno posizionare accanto a lui e insieme iniziamo a posare per la macchina fotografica, con Junho al mio fianco mi viene tutto naturale e non mi devo sforzare neanche un pò.

Quando finalmente finiamo subito ci andiamo a cambiare e poi ci ritroviamo all'entrata della struttura.

- Wow sei stata magnifica! Sembravi una modella esperta! Davvero era la tua prima volta? - chiede Junho con occhi sgranati e con tono meravigliato.

- Si ... ma se sono stata brava è merito tuo, mi hai fatta sentire a mio agio - rispondo abbassando lo sguardo e sorridendo.

-Tu sei troppo modesta e questo non va bene stellina proprio no - sussurra Junho afferrandomi la mano - Forza ti riaccompagno in albergo domani dobbiamo fare altre foto e tu devi riposare - dice infine.

- Cosa? Ancora? Wow non me lo aspettavo - ammetto ridendo.

- Stellina  se ti dico che sei stata magnifica è la verità ricordatelo sempre - conclude dandomi un piccolo colpetto sul naso.

Poco dopo la macchina che alla mattina ci ha portati lì ora ci riporta all'albergo e poi una volta arrivati Junho mi accompagna fino alla porta, proprio come la sera precedente.

- Buona notte Junhonino - dico afferrando la maniglia e aprendo  leggermente la porta.

- Buona notte stellina - risponde lui dandomi un bacio sulle labbra e poi se ne va.

Io rientro in camera e mi butto sul letto con un enorme sorriso stampato in faccia e il cuore che mi esplode dal petto per la felicità.


Junho and meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora