Capitolo 13

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Pov Junho

Sto baciando Emma e tengo le mie labbra sulle sue, non voglio lasciarla andare da me, finalmente so che ho trovato il vero amore, quello ce ti fa cambiare e vivere.

Lei per fortuna ricambia e io mi sento davvero bene in questo momento, voglio dirle una cosa importante e dichiararle il mio amore.

Lentamente allontano di qualche centimetro il mio viso dal suo e subito la guardo negli occhi convinto di quello che sto facendo.

Non posso lasciare che tutto questo, noi due , finisca per colpa di una persona che ormai non conta più niente.

Io voglio rendere felice Emma, perchè se lo merita e di ragazze come lei ce ne sono poche in giro, sa essere gentile e generosa, ma acida e cattiva quando serve.

Adoro entrambi questi due lati della sua personalità e merita di sapere quello che provo, mi sembra giunto il momento ormai.

- Stellina ... so che sei arrabbiata con me ... che non vuoi parlarmi perchè mi reputi uno stronzo immane  ma ... devi sapere che ... quello che sto per dire è importante ... io ... io ti amo ... - dico sussurrando le ultime tre parole.

Ho paura che non ci creda e in teoria può accadere perchè ci conosciamo da circa quattro mesi e la maggior parte delle volte abbiamo soltanto litigato.

Ma io credo che a volte dall'odio possa nascere l'amore, ma infondo io non l'ho mai odiata, semplicemente era il mio carattere che mi faceva comportare in quel modo arrogante.

- Junho ... anche ... anche io ... penso di amarti - risponde Emma abbassando lo sguardo e diventando leggermente rossa.

Le sue guance sono paffute e rosse in questo  momento, voglio baciargliele fino a consumarle perchè sono troppo carine, ma mi trattengo vista la situazione.

- Davero? Io ... pensavo ... senti ti prometto che non sarò più quello che ero prima e con le mie ex, lasciale perdere sopratutto Lexi, io voglio stare con te, io amo te e basta Emma - dico alzandole il mento con il pollice obbligandola a guardarmi.

Per fortuna lei mi sorride a arrossisce ancora di più, diventando bellissima, adoro tutto di lei, anzi amo tutto, è semplicemente stupenda.

- Io ... e va bene ... ti perdono ... ma non voglio che accada più una cosa del genere ...  ci sono stata davvero male - risponde Emma guardandomi seriamente e sospirando di gioia.

- Oddio grazie ti prometto che non te ne pentirai davvero! - grido facendo rimbombare la mia voce per tutto il corridoio.

- Sh scemo! Vuoi che l'intero Hotel ci venga a correre dietro con la scopa per ucciderci? - chiede lei scoppiando a ridere e mettendosi una mano davanti la bocca

- Ei io non sono scemo anzi sono bellissimo - dico facendo il finto altezzoso.

- Gne gne e io sono miss bellezza, avanti muoviti che ho fame e voglio mangiare - risponde Emma dandomi una pacca sulla spalla e continuando a ridere.

- E va bene e va bene madame, però andiamo a fare colazione in un posto che decido io perchè deve essere stupendo come te - sussurro dandole un piccolo colpetto sul naso e sorridendo.

- Yahhh! Tu mi vuoi fare arrossire Oppa! - dice lei coprendosi il viso con le mani per l'imbarazzo.

- Come ... mi hai chiamato? - chiedo diventando per un secondo serio.

- Oppa .. - sussurra Emma rimanendo con gli occhi coperti.

- Vuoi essere la mia ragazza? - chiedo di nuovo togliendole le mani dal viso e intrecciandole con le mie.

- Si ... si Oppa! - risponde lei sorridendo.

Subito io la bacio e la stringo tra le mie braccia senza avere l'intenzione di lasciarla, io la amo e questa è l'unica cosa che so.



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