Ticci Jay {Ticci Toby}

Capitolo 8

Toby's pov
"Allora Toby questo è il piano. Tu scendi ed apri le porte senza alcuna preoccupazione, Ben ha sbloccato l'intero sistema di controllo. La stanza di Jay è la numero 240, si trova al piano terra. Buona fortuna!! Ah!! Un' ultima cosa...dovete tornare a piedi, vi dovrete fare veramente tanta strada visto che ci troviamo in un'altra città, però...tu hai deciso di salvarla e tu te la porti dietro."
Slender mi spiegò velocemente dietro un albero mentre osservavo quell'enorme edificio, chissà cosa le staranno facendo, non nulla di buono penso, stiamo in un carcere!!
Slender si volatizzò alle mie spalle e mi diede il via per partire.
Presi la cartina che mi diede Ben e mi intrufolai da una porta secondaria.
Ed ora dove cazzo sta il piano terra?!
Girovagai per un pò di tempo, senza incontrare poliziotti per fortuna, fino ad arrivare alla cella di Jay.
Era rannicchiata a terra con la testa tra le mani e vari graffi e lividi sulle braccia e sulle gambe.
"Jay, sono Toby!!" Dissi abbassa voce, era comunque meglio non rischiare, anche se sembra che poliziotti non ce ne fossero.
"T-Toby" disse alzando lievemente il capo. Aveva un occhio gonfio, sicuramente le avranno alzato le mani per metterla in cella, conoscendola si sarà ribellata.
"Si sono qui, non preoccuoarti ti farò uscire adesso" dissi prendendo la copia di chiavi che mi diede Ben, oggi pomeriggio si introfulò nel computer del capo della polizia prendendo le chiavi di nascosto, quando vuole sa essere intelligente.
Presi le chiavi e aprì la porta, ma qualcosa andò storto. Una luce rossa lampeggiava sopra di noi e il rumore delle sirene era assordante.
"EI VOI DUE!! STATE FERMI!!" la voce di un poliziotto mi fece girare. Giuro che quando torno a casa, e se torno, uccido quel nanetto di merda!!
Presi per mano Jay e iniziammo a correre all'impazzata, alcuni colpi di pistola rimbombarono in quel corridoio che sembrava una vita intera.
"Ahia cazzo!!" Una pallottola mi colpì alla spalla , il sangue sgorgava a fiumi dalla mia spalla , ma non mi importava, dovevo portarla sana e salva via da questo maledetto posto.
"Toby, mio dio aspetta!!ti hanno colpito fermati, stai sanguinando!!" Si fermò di colpo, ma è impazzita!?!? Vuole farci arrestare a tutti e due. Sono contento che si stia prepccupando , ma i polizziotti ci stanno raggiungendo e lei di camminare non se ne vuole sapere, vuole aiutarmi con la ferita,ma non ha ancora capito in quella testolina testarda che dobbiamo prima uscire di qui.
La presi a mò di principessa e uscimmo dalla finestra rompendola.
***
Stavo correndo da ormai quasi 20 minuti con lei in braccio, era leggerissima, però cazzo!! Che fatica, avevo il fiatone.
"Toby stai sanguinando troppo fermati ed hai il fiatone!!" Mi fermai, tanto ormai lo avevamo seminati.
Scese giù e mi tolse immediatamente la felpa lasciando scoperti i miei muscoli.
"So che è uno scenario mozzafiato piccola, hahah" dissi ridendo, mi uccise con lo sguardo e arrossì subito, è bellissima.
Prese un piccolo coltellino dalla maglietta e lo infilò nella ferita, per fortuna non sentivo dolore.
"Eccolo!!" Esclamò andando ancora in più profondità.
Ad un certo punto uscì dalla mia spalla una pallottola in argento e la buttò a terra.
Guardò la pallottola e poi la mia spalla, il sangue stava uscendo ancora di più.
So strappò un grosso lembo della magliettina e avvolgendomelo alla spalla. La sue bellissime forme erano ben visibili senza maglietta.
Stai calmo Toby Junior, stai calmo, calmo...
"Fatto" disse riporgendomi la felpa.
"Grazie " dissi abbracciandola, anche se sinceramente sarei potuto andare oltre ad un abbraccio in quel momento.
"Bene iniziamo ad andare, abbiamo tantissima strada da fare a piedi e ci vorranno minimo tre giorni." Dissi staccandomi, stare a diretto contatto con la sua pelle nuda mi faceva rizzare Toby Junior, e avrei potuto stuprarla da un momento all'altro.
***
Jay's pov
Camminavamo da un po di ore. Ora ci trovavamo in un'altra città e si era fatto molto buio, quindi decidemmo di rimanere ai margini di quella sotto specie di boschetto in rilievo. Era veramente un posto bellissimo. Era una piccola collina dove giù stava la città illuminata dalla bellissima luce artificiale.
Ci sedemmo proprio dinanzi alla città, sotto la fioca luce di quelle tantissime stelle che si trovavano in cielo.
"Come stai?" Decisi di spezzare quel silenzio che era calato su di noi.
"Sto bene, non preoccuparti, piuttosto come stai tu?? sono stati loro a farti quei lividi ?? Giuro che li ammazzo" disse esultando l'ultima frase con un ghigno di rabbia,non ho mai amato quando le persone si preoccuoavano per me,ma con lui é una cosa a parte.
Te gusta Toby er killer bono eh?!?
Ma che cazz?? A me non piace Toby idiota!!
Ti stai chiamando idiota da sola, comunque io posso sapere se ti piace o meno, quindi... sbrigati a scopare e a fidanzarvi che anche io voglio fare baldoria con la sua coscienza ^-^
Sei una lurida malata pervertita.
Se se , ti ricordo che io sono te quindi tu anche sei pervertita!!
Pfff!!
"Non preoccuparti, sto bene " gli dissi facendo un sorriso a 32 denti, che ovviamente ricambiò con un occhiolino e un sorriso ancora più paradisiaco del paradiso stesso. Ah non vi ho detto che Toby è un pervertito nato, in quest'ultimo mese ci prova spudoratamente con tutte, uff!! Patetico.
Ti dà fastidio eh!!? Gelosa??
Non sono gelosa,io non amo e non amerò mai nessuno, sono una killer e i killer si comportano da talì e non da innamoratini che si sbaciucchiano dalla mattina alla sera.
Tanto poi cambierai idea.
Se se.
"Sta sera in questa città ci sarà un concerto di un cantante, non ricordo come si chiama, da qui si sentirà tutto, almeno avremo un pó di musica. S-so che ti piace d-dormire con la musica." Disse mettendosi una mano dietro il collo. È imbarazzato?? Mi spia mentre dormo?? Le domande della vita...
"Grazie..." feci uscire quelle parole quasi come un sacrificio, non mi capitava spesso di ringraziare qualcuno.
"Per cosa??" Disse concentrando i suoi occhi luccicanti sulle stelle.
"Perchè tu mi hai salvato" questa volta lo guardai dritto negli occhi, quegli occhi che mi fanno andare in confusione. Tutte queste cose me ne sto accorgendo solo ora, ho sbagliato sul suo conto.
Anche lui ha un cuore...