Capitolo 17.

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KONNOR POV

Passavano i giorni e non sapevo più che fare, i ragazzi hanno perlustrato la città senza trovare niente , mio padre non chiamava ed io facevo solo dei film mentali di quello che potrebbe succedere .

<< Konnor ci diamo una mossa?>> Andrew non mi dava tregua , non avevo il tempo di sedermi un istante che mi agitava con le sue mille domande .

<< Andrew la vuoi finire? Se sapessi cosa fare per trovare mia sorella e la mia ragazza stai sicuro che non starei qui a non fare nulla>>

<< La colpa è solo tua... Prima era Anna in pericolo , ora pure Lexi>>

<< Senti mi hai veramente rotto >> dico tirandolo dalla maglietta.

<< Ragazzi la volete finire o no? Sapete solo litigare mentre abbiamo due ragazze in pericolo>> dice Dave.

<<Allora , cerchiamo di rintracciare il telefono di mio padre e di tenere sotto controllo il suo conto >>

I ragazzi si misero al computer per arrivare a capire dove si erano andati a nascondere. Ero preoccupato e agitato per tutto, non tornavo a casa da giorni e non dormivo non so da quante ore.

Sento un telefono suonare ed era il mio.

<<Ragazzi sta chiamando , provate a rintracciarlo che io cerco di trattenerlo il più possibile>>

Rispondo subito al telefono .

<<Figliolo, ti sei pentito di avermi fatto un'imboscata o ancora no?>>

<<In realtà no, mi dici cosa devo fare per riaverle?>>

<<Fatti trovare SOLO alla vecchia quercia alle 20:00 . Ripeto , vieni da solo>>

La chiamata finisce così e i ragazzi non hanno avuto il tempo di rintracciare mio padre.

<<Cazzo>> dico sbattendo un pugno sul tavolo.

<<Cosa ti ha detto ?>> dice Ben.

<<Devo farmi trovare solo alla vecchia quercia alle 20:00 . Sta volta non facciamo cazzate ragazzi , vado solo>>

<<Cosa? Tu non decidi proprio niente. L'ultima volta hai fatto una grande cazzata>> dice Andrew puntandomi un dito contro.

<<Hai visto anche tu che sono più preparati di noi. Ho detto NO>>.

Andrew si rassegna ed io corro a casa a farmi una doccia per riflettere a cosa avrei dovuto fare per liberarle.

......

Sono le 20:00 e mi trovo nel luogo del nostro appuntamento. Una foresta con una quercia enorme i cui folti rami arrivano a toccare il terreno. Dopo qualche minuto spunta la solita macchina.

<<Ciao figliolo, finalmente>>

<<Finiamola con le smancerie...Mi dici cosa vuoi da noi?>>

<<Voglio che esca fuori la verità>>

<<Io voglio vedere le ragazze, ADESSO>>

Mio padre si gira e fa un cenno ai suoi uomini i quali prendono le ragazze e le portano vicino a noi. Mi precipito vicino a loro per tranquillizzarle ma tremavano e i loro occhi erano rossi e pieni di tristezza. Sento lo sportello aprirsi e vedo mia madre uscire da quella macchina .

<<L...lei cosa ci fa qui?>>

<<Non ti agitare, dobbiamo parlare e la sua presenza è fondamentale>>

Guardo mia madre e non riesco a capire tutti questi misteri .Lei ha il viso triste e gli occhi bassi.

<<Posso sapere cosa cazzo succede?>>

<<Premetto che io ho sempre amato vostra madre e voi>>

<<Se ci amassi non ti saresti permesso di fare tutto questo >> dico stringendo i pugni.

<<Fammi finire... Un giorno mi avvisarono di aver visto vostra madre con un altro uomo. Chiamai un investigatore segreto che mi confermò, nei giorni successivi , che era tutto vero. Parlai con vostra madre che mi confermò di questa relazione e mi disse che andava avanti da 17 anni . Ci fù una discussione alquanto pesante . Mi promise di chiudere definitivamente con lui e rimanere con me perché mi amava;non mi fidavo e la feci seguire giorno e notte. Dopo qualche settimana il mio agente mi chiamò per raccontarmi gli ultimi aggiornamenti ; aveva ripreso a vedere quell'uomo. Con vostra madre non ci fu un semplice litigio , mi aveva mentito per tutti quegli anni e lo stava facendo di nuovo. In quella discussione però non uscirono solo semplici parole ma uscì anche questo>>

Ero senza parole , guardavo mia madre che fissava il terreno e piangeva. Non potevo crederci che aveva fatto tutto questo, ci aveva sempre parlato male di mio padre quando la colpevole di tutto ,era lei.

Mi diede un foglio e lo aprì e cadendo pesantemente sulle ginocchia iniziai a piangere. Non potevo crederci.

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Spazio autrice
I colpi di scena non finiscono qui. Fatemi sapere se la storia vi piace ;)

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