Capitolo 9

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Sento questa frase rimbombarmi nel cervello.
Alzo le mani lentamente, perché so che se faccio qualcosa che a lui non va giù , mi ammazza.
Il ladro si avvicina lentamente a mio cugino con la pistole che punta me .
Dice l'uomo :- Ora dammi il telefono-
Mio cugino come sempre deve peggiorare la situazione perché grida contro il ladro, cacciandogli la lingua
-Noo, non te lo darò mai, mai, mai, mai!-
Penso che ho dei cugini davvero matti.
Gli dico :- Dagli il telefono, immediatamente-
Mio cugino finalmente dà il telefono al ladro.

Si fa mattino, i ladri hanno fame e vanno a fare colazione nella cucina.

Loro non sanno che c'è una stanza dove ci sono i miei familiari e mia mamma nascosti.
Tra poco i miei familiari si sveglieranno e capiranno tutto ,così chiameranno la polizia.

Siamo legati io e mio cugino e sento che mi dice :-Clari ho fame-
Gli dico :-Avviciniamoci alla mia giacca che ho due barrette di cioccolata-
Ci avvicinano , le prendiamo, e le mangiamo.

Sento dei passi che si avvicinano, saranno dei ladri ???

-Clara! -mi esclama mia madre con accanto mia zia e i miei cugini.

Rispondo :-Liberateci-
Iniziano a fare tante domande , ma io rispondo solo con quattro parole ben dirette :-Sono entrati i ladri-

Vedo i loro visi trasformarsi da insospettiti a spaventati.
Iniziano a liberarci e una volta che non siamo più arrotolati come dei sacchi, la pagheranno per quello che hanno fatto.

Usciamo dalla camera, sento zia che dice :-Chiamiamo la polizia-
Rimango perplessa a pensare:
È da un giorno che cerchiamo di chiamarla e in cinque minuti l'ho facciamo,
-potevi dirlo prima- dico con il sorriso malefico.
Facciamo il numero e risponde la polizia gli diciamo :-Polizia, ci sono i ladri in casa ... -
Gli raccontiamo assolutamente tutto e ci rispondono :-Arriviamo subito-
Estasiati vediamo un ombra che si avvicina verso la direzione della nostra casa, in lontananza non si vede molto bene, ci sembra un uomo .
- È Diego che sta venendo a chiamarmi per andare a scuola -
commento terrorizzata.
Poi, mi calmo pensando che è un uomo e non potrà farsi picchiare.

Da dietro il tavolo vediamo Diego avvicinarsi alla porta, ma non solo noi lo vediamo , anche i ladri lo vedono .
Li vedo che si nascondono accanto alla porta, così quando Diego entra lo colpiscono.
Diego bussa e vede che la porta è aperta quindi entra.
Io e la mia famiglia gli indichiamo di no, ma purtroppo non ci vede.
Appena fa un passo gli compaiono davanti a sé, i ladri.

Gli puntano la pistole e io non ne posso più , così esco dal mio nascondiglio e con una pentola da cucina gliela lancio addosso.
Così uno dei due ladri sviene.
Arriva Diego verso di me dicendo
-Come stai? Sei stata davvero coraggiosa-
Gli rispondo con un sorriso :-Grazie-

Ho il cuore che va a mille quando guardo i suoi occhi.

Nella mia vita non ci può essere neanche un momento bello perché dopo ne viene uno brutto, sono stanca.

Arriva il secondo ladro, che dice con il sorrisetto malefico :-ora siete tutti in trappola, non mi sono dimenticata di quando ieri mi avete dato la pentola sulla mia povera testa, ma ora la pagherete per la vostra arroganza-
Risponde Diego :-Questo è da vedere!-

Vedo Diego che si mette avanti a me , in questo momento mi sento come una figlia protetta dalla mamma, come come una tartaruga protetta dal proprio guscio ,mi sento come sono, cioè come Clara protetta da Diego.

Ho paura che il ladro voglia sparare , lo capiamo dalle sue parole :-Quel che finisce bene, finisce. Avete giocato con il fuoco e siete rimasti bruciati. -
Alza la pistole dritta verso di me, siccome avanti a me ci sta Diego la punta verso di lui.
Ma ecco che ...
Arriva la polizia da dietro e gli bloccano le braccia il ladro spara ma verso in alto, perché i poliziotti l'hanno spaventato e bloccato , quindi lui e il suo amico vengono arrestati.
Mi avvicino verso il ladro dicendo
-Sai tu non conosci la vita, non sai cos'è , come goderla. Se oggi avresti sparato , dentro di te sentivi come un angoscia che nessuno poteva eliminare, solo la tua anima. Se tu sorridi alla vita lei ti sorriderà . Non hai capito il senso che si attribuisce alla parola "libertà" potevi avere una vita bellissima, sposarti , avere figli, costruirti una famiglia ,ma non hai fatto niente di queste cose.
Hai preferito fare gesti cattivi apposta di trovarti un lavoretto.
Il tuo destino l'hai scelto tu, stavi per commettere il gesto più brutto della tua vita. Io sono una ragazza normalissima a cui qualcuno o qualcosa ha tolto il papà, stavo scoprendo tutto quando ho dovuto scegliere tra il mio principe e la persona che ha contribuito a mettermi al mondo . Quando ho visto Diego atterra con gli occhi chiusi mi sono proprio dimenticata dell'unica opportunità che avevo per scoprire cos'era successo.
Era l'unica! L'ho persa.
Perciò ti dico quando uscirai dal carcere vivi la tua breve vita che nessuno ti potrà più togliere, a meno che tu non sarai a toglierla.
Vivi ogni momento della tua vita, cadi , rialzati ma vivila sempre.
Non fermarti mai -
Vedo i suoi occhi , scendere una lacrima.
Mi risponde: -Mi hai toccato il cuore-
Sono molto felice di avergli fatto capire il senso della vita.
Continua dicendo: -Mi perdoni? -
Gli dico: -Chiedilo a tutti il perdono ,a tutta la mia famiglia-
Chiede scusa a tutti , l'ho perdonano tutti, perché era davvero pentito.
I poliziotti li portano via, a lui e al suo amico .
Chiedo hai carabinieri :-Quando tempo si fa in carcere ?-
Mi rispondono :-Due anni-

Li portano via e vedo Diego in un angolo , che mi dice :-Sono molto felice che sia finito tutto per il meglio, non avrei sopporto l'idea di perderti-
Rispondo :-anche io non avrei sopportato una vita senza di te-
-Tra pochi giorni ci sarà il ballo a scuola- mi dice
Gli chiedo :- chi porti al ballo ? -
Mi risponde :-Amelia , e tu?-
Dico :- Federico-
Lo vedo che si avvicina e mi sussurra - fatti abbracciare , sono successe molte cose che ci vuole proprio un abbraccio-
Più si avvicina più il mio battito cardiaco aumenta.
Mi abbraccia, mi sfiora i capelli con le sue mani mormide ,e io mi sento come una principessa, provo un brivido che scorre dal mio corpo che non potrò mai dimenticare e come se siamo in paradiso e perciò penso e ora di dirgli la verità :-Diego tu quella volta che mi hai ferito era perché ...-

Non riesco proprio a dirglielo , ma devo farlo.

Continuo :-Perché tu mi avevi detto che -

Spazio autrice :
" Ecco il mio nono capitolo di questa storia, spero con tutto il cuore che vi piaccia , leggete ,commentate e votate (se vi piace).
Vorrei sapere da voi una cosa, pensate che Clara riuscirà a dirglielo? Se è si perché? Se è no perché? Fatemi sapere nei commenti.
Grazie mille ♥♥♥♥ vi voglio bene ♡♡♡♡.

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Pubblicizzo il libro di ineedAriana che si intitola :
Chloè's Graphic

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