Il diario di Xehanort Capitolo 1 Everything but the rain

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" Nella tua innocenza,tu sei come il sole. Anche nella tua colpevolezza sei come il sole".

Le parole di mia madre risuonano ancora in me...

Lo faccio ogni notte,prima di addormentarmi. Chiudo gli occhi, traggo un respiro profondo e, nel silenzio della mia stanza, penso a quali sono stati i tre momenti più eccezionali di tutta la mia vita. Quelli che non ti stanchi mai di ricordare, te li rigireresti nella memoria fino a consumarli, se i ricordi si potessero consumare.

Il primo è avvenuto quando avevo cinque anni e ho scoperto che la magia esiste. Non è quello che ci raccontano, è un mondo molto più strano e pericoloso, ma è impossibile non rimanerne affascinati.

Il secondo è stato quando ho fatto il mio primo incantesimo. Mi ci sono voluti tre anni di addestramento con Eraqus e un pezzo della mia anima , ma quello che ho ottenuto vale mille volta ciò che ho perso.

Il terzo è stato quando ho trovato la chiave per viaggiare tra i mondi e ho scoperto qual è il luogo da cui ha avuto origine il mondo.
Poi apro gli occhi e sono nei pochi metri della mia camera fredda e spoglia. Dalla finestra si intravede lo stesso lampione rotto che è li probabilmente da quando sono arrivato qui nella terra di partenza e il ponte malandato che attraverso per andare ad allenarmi sopra la collina.

Io, Xehanort Xehelder, sono il più grande uomo del mondo. O così pensavo ogni notte , mentendo a me stesso così bene che per un istante riuscivo  davvero a credere che la mia vita fosse speciale.

Ancora oggi, a distanza di anni da quando sono partito per il mio apprendistato...da quando non sono stato scelto come maestro del Keyblade,  ripenso spesso ha quei momenti felici del tempo passato.

Dal diario di Xehanort Xehelder.

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