Kingdom Hearts : La Grande Guerra Dei Keyblade

Xehanort Prologo

LA STORIA DI COLUI CHE DIVERÀ OSSESSIONATO DAL POSSEDERE
LA FORZA DEL KEYBLADE E PER AVERE KINGDOM HEARTS.

Il sibilo del vento mi culla mentre dormo...

In una terra come la mia arida, inospitale e morta solo il vento riesce ancora a rilassare la mente e il corpo di un uomo. La luce del sole mi colpisce gli occhi anche se sono chiusi e mi costringe a destarmi da quel piacevole sonno.

Anche se sono nato qui, anche se dovrei essere abituato più di chiunque altro allo scenario di desolazione ...non posso non piangere guardando il mio mondo che non riesce a produrre vita.

Mi asciugo le lacrime e mi incammino verso casa; spero che Xelar abbia aiutato papà con la raccolta d'acqua nel vecchio pozzo. Durante la strada guardo la montagna dove passo i miei pomeriggi, il panorama è stupendo là su però oggi non posso proprio papà mi ucciderebbe e sono pure in ritardo.

Quando arriva la sera qui si sentono delle voci in lontananza, tutte provengono dalla landa del mistero, una terra dove papà ci ha proibito di andare ...chissà perché ?
Non ho tempo di pensare stasera è un occasione speciale è il compleanno di Xelar, 11 anni sono importanti anche se io ho ancora 12 anni mpf.

Alla fine arrivo a casa in tempo...riprendo fiato quando vedo una figura che sovrasta la mia ombra:

" Xehanort! Hai visto che cosa ho fatto?"

" Xelar ... no che cos'hai dietro la schiena ?"

" Tadaaannn!!"

Alza il braccio destro ...in mano impugna una spada fatta di legno, è un pò rude ma è abbastanza fatta bene.

" Che cosa ? Non dirmi che vuoi diventare uno spadaccino eh?"

" No, No. Voglio diventare un guerriero! Vedrai!"

" Non n'è dubito. " Concludo con un sorriso di circostanza, non mi va che il mio fratellino pensi a sciocchezze del genere.

" Ti sembra stupido non è vero? "

" No solo che ..." Cerco di uscire da quella situazione ma mi blocca all'istante.

" È il mio sogno! "

" Sogno?"

"Si , tu non hai un sogno nel cassetto Xehanort ?"

" Più che sogno ...un desiderio."

" Quale ?"

" Voglio viaggiare, vedere i mondi e rendermi conto della realtà che ci circonda , desidero conoscere , imparare e vedere tutto ciò che non ho mai visto. Questo si può definire il mio sogno". Perché mai gli sto dicendo questo ? Non ha senso rivelare questo segreto che mi accompagna da quando la mamma è morta.

" Wow! Non credevo fossi così poetico".

" Tornando al discorso di prima quello che ti volevo dire è non confondere la tua forza , anche se hai una spada ma non la sai usare muori in battaglia ."

Mi vuole picchiare, urla e impreca ...forse potevo risparmiare questo ultimo commento.

" Che state facendo voi due ".

Papà è tornato con l'acqua e le scorte di cibo ; smettiamo di brontolare solo perché Xelar vuole andare a festeggiare ...la  sua gioia quando papà gli da il suo amuleto è indescrivibile fra lacrime e grida di goia esce di casa a giocare con Kyr , il nostro cane,  lo guardo e mi viene da sorridere è stato sempre quello più solare fra noi due e mi dispiace di avergli quasi rovinato il compleanno.

La sera cala e mentre Xelar si addormenta papà mi chiede di seguirlo.

" Xehanort ora ti devo portare in luogo dove non sei mai stato."