Neanche il tempo di aprire la porta di casa, che mia madre cominciò a urlarmi addosso in tutte le lingue.
<< Dove sei stata, eh? Me lo spieghi? Io e tuo padre ci siamo preoccupati molto, stavamo per chiamare la polizia, lo sai? Ma ti rendi conto di che ore siano? È mezzanotte! Mezzanotte, okay? Siamo tornati dalla cena verso le 11, ma tu non eri in casa! Mi puoi spiegare dove eri sparita, senza il nostro permesso?>> disse mia madre, senza tirare il fiato nemmeno un secondo.
<< Mamma, se almeno mi lasci il tempo per parlare, posso spiegarti tutto.>> dissi, già stanca per la strigliata notturna. Ma con il0 batteva ancora forte al pensiero di Marco, di noi due soli nell'auto. Okay, Giulia, non devi pensare a Marco in questo momento, sennò diventi tutta rossa e perdi il filo del discorso. Decisi di dirigermi verso la mia stanza, per poter parlare con mia madre in tutta tranquillità. Seguendo mi con aria incazzati, venne anche lei.
<< Allora, signorina, ora mi spieghi tutto, dall'inizio alla fine, cosa è successo.>> disse, con fare deciso.
In realtà da una parte il mio cuore mi spingeva a raccontarle tutto, di Marco e del ristorante. Ma dall'altra parte il mio cervello mi faceva notare che forse non era proprio il caso di dirle tutto nei minimi particolari, avrei avuto paura della sua reazione. Decisi di seguire la mente.
<< Ecco mamma oggi, dopo aver finito il mio turno al negozio e averlo pulito, ero uscita, già con l'idea di venire a casa per prepararmi una bella tazza di cioccolata calda con marshmallow e guardarmi un film sola soletta, in vostra assenza. Invece durante il tragitto , mi è capitato di incontrare una vecchia amica delle scuole medie...>> tra me e me pensai" a parte che non ne ho mai avuta una" e risi. << Abbiamo cominciato a parlare un po', tira di qua tira di là mi ha proposto di andare a casa sua per vedere un film insieme e raccontarci insomma quello che era successo a entrambe durante questo lunghissimo lasso di tempo...si vede che avendo chiacchierato troppo, non mi sono accorta dell'ora che si era fatta tarda e quindi sono tornata proprio ora. Comunque mi ha accompagnata lei, sia chiaro. Non giro per le strade da sola, eh>> dissi, per precisare. Sapendo che mia madre si sarebbe subito preoccupata al pensiero di me sola per le strade di Roma.
Ci fu un secondo di silenzio dopo il mio racconto bugiardo, che fu riempito subito dalla voce allegra di mia madre.
<< Ohhhh amoree, io e tuo padre pensavamo già male, di peggio. Per fortuna non ti è successo niente. Guarda, sono proprio contenta. Fatti abbracciare.>>
Così mi stritolo' fortissimo, quasi da mozzarmi il respiro.
<<Okay mamma, è tutto a posto ora. Vedi di non uccidermi, ahahahah. >>
Subito sentii le guance in fiamme al pensiero che pure io qualche minuto fa avevo abbracciato Marco così forte, ma lui non si era per niente opposto. Al contrario...
<< Ehy Giulia, sei tutta rossa, che ti succede?>> disse mia madre, tastandomi le guance.
<< Niente mamma...puoi stare tranquilla per almeno un secondo? Davvero, sei soffocante a volte.>> dissi, infastidita. Accidenti a me e le mie guance rosse.
<< Sisi, Giuli. Beh, ora vado di là per avvisare tuo padre dell'accaduto. Buonanotte e sogni d'oro!>> disse. Così mi diede un ultimo bacio sulla fronte e finalmente uscì dalla camera.
Appena uscita, emisi un sospiro di sollievo. Ero sfinita.
Mi cambiai, mi misi il mio pigiama preferito con su stitch e mi buttai sul letto sfatto. Stavo per addormentarmi quando all'improvviso mi venne in mente il fatto che Marco mi aveva lasciato il suo numero di telefono! Allora decisi almeno di salvarlo ora in rubrica, per evitare di perderlo.
Appena lo accesi, mi apparirono due notifiche di Whatsapp da un numero sconosciuto. Schiacciai sulla chat, e visualizzai i messaggi.
Non appena vidi quello che c'era scritto, il mio cuore fece una capriola e comincio a tamburellare sotto il mio petto.
" Ciao,sono Marco, tutto bene Giulietta? Sei arrivata a casa sana e salva?
Poi:" stai dormendo?"
Che dolce, pensai. Si preoccupa per me, amoree.
Gli risposi così:" Ciao Marcolino, si sono arrivata a casa sana e salva, ahaha. No, non sto dormendo ora perché mi hai svegliata tu con i tuoi messaggi!" scrissi, aggiungendo una emoji scocciata.
" ah, allora non scrivo più."
No, pensai.
" Tranquillo Marcolino, stavo scherzando. I tuoi messaggi migliorano soltanto il mio stato d'animo, lo sai?" aggiunsi un cuoricino rosso.
"Beh, allora te ne scriverò più spesso, piccola Giulia. "
"Aww. Amo il mio nome pronunciato dalle tue labbra, lo sai?". Anche se in realtà ora me l'aveva scritto, ma faceva lo stesso.
"Ah sì? Io invece non attendo il momento delle tue labbra carnose appoggiate sulle mie, di aspetto sono magnifiche, sai? Chissà se sono pure brave a baciare..."
Oddio, ma Marco è un pervertito! Risi, ma al contempo il mio respiro accelero al solo pensiero di un nostro bacio. Giulia, MANTIENI il controllo.
" Marco, tieniti calmo, okay?" scrissi, aggiungendo una faccina che rideva con le lacrime agli occhi.
" ma io sono calmo. Dico solo che non vedo l'ora di quel momento, non aspetto altro."
Aaa, omiodio, pure io Marco, stai tranquillo che pure io desidero soltanto le tue labbra incastrate tra le mie.
" Marcolino, ora è meglio che vado a dormire. Si è fatto tardi. Ci sentiamo domani, okay?"
" certo Giuli. Notte notte. Sognami "
"Sii,notte Marco."
"Notte principessa. "
E dopo questo ultimo messaggio, spensi il cellulare.
Ero incredibilmente contenta, innamorata, eccitata.
Oddio Giulia, stai perdendo la testa per Marco Mengoni, Marco Mengoni, okay?
Si, ne sono consapevole e mi sento felice così.
Mi addormentai con il sorriso sulle labbra, sognando Marco abbracciato a me.
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IO TI ASPETTO|| MARCO MENGONI FF
FanfictionMi toccò leggermente con un dito il mento e mi obbligo' a fissarlo dritto in quegli occhi marroni Nutella, sentivo che non ce l'avrei fatta