CAPITOLO 8( risveglio)

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Riaprii gli occhi, stropicciandomeli con la mano. Cercaii di alzarmi dal letto dove mi trovavo ma, appena mi mossi, sentii un mal di testa tremendo e decisi di ridistendermi sopra quel soffice materasso.

All'improvviso mi venne in mente quello che era accaduto qualche ora fa dopo scuola: una mano mi aveva oscurato la vista e poi ero svenuta come una cretina per strada. La domanda principale era quella: chi mi aveva bendata e mi aveva trasportata in quel posto?

Una voce che proveniva da una qualche parte dell'abitazione mi risveglio' dai miei pensieri.

<<  Giulietta mia,ti sei svegliata finalmente?>>

Oh, era Marco. La sua voce dolce e soave mi tranquillizzo', facendo impazzire i miei sensi.

Lui arrivo' velocemente al mio fianco, sedendosi su una sedia marrone.

<< Ei ciao Marcolino, tutto bene?>> chiesi, osservando il suo bellissimo volto illuminato dairaggi caldi del sole. Sembrava un dio.

<< Si Giulia. Tu piuttosto, stai meglio? Ti sei ripresa dallo svenimento?>>  disse, accennando un sorriso scherzoso.

<< Marco, mi hai spaventata tanto, lo sai? Quegli scherzi idioti non fanno proprio al caso mio. >> dissi, abbassando la testa.

<< Tranquilla Giuli, volevo solo farti una sorpresa. Non pensavo ti saresti terrorizzata così tanto, al punto di cadere per strada.>> disse, sollevandomi  dolcemente il volto con un dito e obbligandomi a fissarlo dritto in quegli occhi marroni.

" Ah Marco" pensai " non immagini neanche cosa io possa provare mentre ti guardo, sei tutto per me"

Cominciai a fissare le sue labbra, desiderando solo un bacio da parte sua. Era tutto quello di cui in quel preciso momento avevo bisogno.

<< Giulia, tutto bene? Cosa possiedono le mie labbra?Hanno un qualche potere magnetico?>> disse, facendomi arrossire. Che cretino.

<< Ehm, Marco, dove ci troviamo ora?>> chiesi, cambiando subito argomento, per evitare una delle mie solite figuracce.

<< Ci troviamo nel " luogo magico". Sai, te ne avevo parlato nel messaggio, ricordi?>>

Certo che ricordavo.  Osservai attentamente la stanza attorno a me,cercando di captare qualunque cose che potesse rappresentare in qualche modo un"luogo magico", ma non ne trovai.

<< Giulia, questa è la mia camera da letto.>>

Ah. La camera. Arrossii subito, pensando che magari qua ci aveva portato qualche donnetta.

<< In realtà  fuori da questa stanza si trova il mio studio di registrazione, dove compongo e scrivo le mie canzoni. Quello è il luogo magico.>>

Mi alzai decisa dal letto,  alzando Marco dalla sedia.

<<Allora Marcolin, che ne dici di far una visita allo studio? >>dissi, con voce sensuale.

<< Ehm, certo certo. Ti avviso solo di una cosa: non provare a parlare con me usando quel tono di voce, perchè potresti portarmi a far cose che magari non dovrei fare...hai  capito?>> disse, guardandomi con fare divertito.

<< Marco, lo sai di essere un pervertito, vero?>> dissi, prendendelo per un braccio.

<< Si lo so molto bene...>> disse, fissandomi intensamente...


- ALLORA, SO CHE QUESTO CAPITOLO FA LETTERALMENTE SCHIFO. PERDONATEMI! CERCHERO' NEI PROSSIMI DI SCRIVERE MOLTO DI PIU' E DI  TROVARE FANTASIA ,CHE IN QUESTO PERIODO SCARSEGGIA ASSAI. SCUSATEMI ANCORA. CIAUU>3



IO TI ASPETTO|| MARCO MENGONI FFDove le storie prendono vita. Scoprilo ora