Riaprii gli occhi, stropicciandomeli con la mano. Cercaii di alzarmi dal letto dove mi trovavo ma, appena mi mossi, sentii un mal di testa tremendo e decisi di ridistendermi sopra quel soffice materasso.
All'improvviso mi venne in mente quello che era accaduto qualche ora fa dopo scuola: una mano mi aveva oscurato la vista e poi ero svenuta come una cretina per strada. La domanda principale era quella: chi mi aveva bendata e mi aveva trasportata in quel posto?
Una voce che proveniva da una qualche parte dell'abitazione mi risveglio' dai miei pensieri.
<< Giulietta mia,ti sei svegliata finalmente?>>
Oh, era Marco. La sua voce dolce e soave mi tranquillizzo', facendo impazzire i miei sensi.
Lui arrivo' velocemente al mio fianco, sedendosi su una sedia marrone.
<< Ei ciao Marcolino, tutto bene?>> chiesi, osservando il suo bellissimo volto illuminato dairaggi caldi del sole. Sembrava un dio.
<< Si Giulia. Tu piuttosto, stai meglio? Ti sei ripresa dallo svenimento?>> disse, accennando un sorriso scherzoso.
<< Marco, mi hai spaventata tanto, lo sai? Quegli scherzi idioti non fanno proprio al caso mio. >> dissi, abbassando la testa.
<< Tranquilla Giuli, volevo solo farti una sorpresa. Non pensavo ti saresti terrorizzata così tanto, al punto di cadere per strada.>> disse, sollevandomi dolcemente il volto con un dito e obbligandomi a fissarlo dritto in quegli occhi marroni.
" Ah Marco" pensai " non immagini neanche cosa io possa provare mentre ti guardo, sei tutto per me"
Cominciai a fissare le sue labbra, desiderando solo un bacio da parte sua. Era tutto quello di cui in quel preciso momento avevo bisogno.
<< Giulia, tutto bene? Cosa possiedono le mie labbra?Hanno un qualche potere magnetico?>> disse, facendomi arrossire. Che cretino.
<< Ehm, Marco, dove ci troviamo ora?>> chiesi, cambiando subito argomento, per evitare una delle mie solite figuracce.
<< Ci troviamo nel " luogo magico". Sai, te ne avevo parlato nel messaggio, ricordi?>>
Certo che ricordavo. Osservai attentamente la stanza attorno a me,cercando di captare qualunque cose che potesse rappresentare in qualche modo un"luogo magico", ma non ne trovai.
<< Giulia, questa è la mia camera da letto.>>
Ah. La camera. Arrossii subito, pensando che magari qua ci aveva portato qualche donnetta.
<< In realtà fuori da questa stanza si trova il mio studio di registrazione, dove compongo e scrivo le mie canzoni. Quello è il luogo magico.>>
Mi alzai decisa dal letto, alzando Marco dalla sedia.
<<Allora Marcolin, che ne dici di far una visita allo studio? >>dissi, con voce sensuale.
<< Ehm, certo certo. Ti avviso solo di una cosa: non provare a parlare con me usando quel tono di voce, perchè potresti portarmi a far cose che magari non dovrei fare...hai capito?>> disse, guardandomi con fare divertito.
<< Marco, lo sai di essere un pervertito, vero?>> dissi, prendendelo per un braccio.
<< Si lo so molto bene...>> disse, fissandomi intensamente...
- ALLORA, SO CHE QUESTO CAPITOLO FA LETTERALMENTE SCHIFO. PERDONATEMI! CERCHERO' NEI PROSSIMI DI SCRIVERE MOLTO DI PIU' E DI TROVARE FANTASIA ,CHE IN QUESTO PERIODO SCARSEGGIA ASSAI. SCUSATEMI ANCORA. CIAUU>3
STAI LEGGENDO
IO TI ASPETTO|| MARCO MENGONI FF
FanfictionMi toccò leggermente con un dito il mento e mi obbligo' a fissarlo dritto in quegli occhi marroni Nutella, sentivo che non ce l'avrei fatta