CAPITOLO 7( scuola)

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La mattina dopo, una brusca manata sulla spalla mi sveglio', facendomi rotolare giu' dal letto. Imprecai a bassa voce, sapendo che mia madre odiava le parolacce e tutto quello che concerneva il mio linguaggio alquanto scurrile.

<< Giulia, muoviti, sono già le sette e mezza!>> disse mia madre, con fare sbrigativo.

Oh cazzo, pensai. Devo affrettarmi, la scuola comincia alle otto!

Mi vestii alla buona con le prime cose che trovai nel mio vecchio armadio e corsi come una forsennata scapicollandomi giu' per le scale. Sbocconcellai un pezzo di pane e mi catapultai fuori dalla porta di casa, senza neppure prendermi la briga di salutare i miei. L'autobus! Per fortuna riuscii a prenderlo all'ultimo minuto. Mi sedetti in uno dei posti vicino al guidatore e tirai un sospiro di sollievo.

omiodio, MARCO MENGONI!

Il pensiero di lui mi assalì all'imrovviso, facendomi svanire la poca lucidità mentale che mi era rimasta. Marco ieri sera mi aveva baciata su una guancia, nella sua macchina! Ora non riuscivo a capacitarmene, mi sembrava qualcosa di estremamente assurdo e soprattutto IMPOSSIBILE.

Il telefono che si trovava all'interno della tasca della mia giacca vibro', facendomi intuire che erano arrivati nuovi messaggi.

Whatsapp mi diceva che il messaggio proveniva da " Marcolino". Oh mio dio, allora tutti gli accaduti di ieri sera non erano il frutto della mia immaginazione adolescenziale. Erano verità, fatti reali.

Il messaggio diceva: " Buongiorno piccola, mi hai sognato? Fatti trovare pronta che stasera ti vengo a prendere a casa e ti porto nel mio luogo magico".

Sgranai gli occhi dall'incredulità e con dita tremanti risposi:" Buongiorno Marcolino, ora sono diretta verso scuola...se ti va, oggi finisco alle 17.15. Puoi venire a prendermi e portarmi nel tuo "luogo magico". Risi tra me e me.

" Si, ti verro' a prendere con la mia nuova Harley Davidson, sei contenta?"

" Uoo, figo. Nonvedo l'ora di vederti. Ciao"

" Ciao dolcezza".

Il bus freno' di scatto, facendo scoppiare la bolla d'amore che mi stava circondando. Oggi mi sentivo un concentrato di energia e positività, cosa molto rara.

Mi diressi verso scuola, con un sorriso a trentadue denti stampato in volto. Varcata la soglia del liceo, mi travolse la mia migliore amica Eleonora o semplicemente "Ele".

<< Eii, Giulia. Come va?>> disse, pure lei alquanto contenta.

<< Elee, io tutto bene. Pure tu non mi sembri affatto triste oggi, eh?>> dissi, con un sorrisino birichino.

<< No, per niente.Giuli, dopo devo raccontarti qualcosa di molto importante, successa proprio ieri sera...>> disse, con faccia trasognata.

<< Okay, non vedo l'ora di sapere tutto! Intanto entriamo in classe, che siamo già in ritardo.>>

Ci aspettava una giornata alquanto pesante...Fisica, matematica e latino erano le materie del giorno. Molto eccitanti, direi.

Tutto sommato, passammo una mattina  e un pomeriggio piuttosto tranquilli. Solo nell'intervallo venni a sapere che Ele aveva baciato Andrea, la sua cotta dalle medie.

Non potei che sentirmi felice e fiere del traguardo della mia amica. In verità, pure io avrei dovuto raccontarle qualcosa a proposito della mia serata con Marco...il fatto era che non me la sentivo di dirle tutto del mio incontro con lui. Io e Marco avevamo la nostra intimità e non volevo violarla in questo modo...ma magari avrei raccontato qualcosina piu' avanti.

Finalmente, la giornata finì. Salutai Eleonora e uscii da scuola. Mi guardaii intorno cercando disperatamente una moto firmata Davidson e cavalcata da un bellissimo uomo, Marco Mengoni.

Sentii dei passi dietro di me, affrettati. D'improvviso una mano mi bendo' gli occhi, facendomi perdere totalmente la vista. Tutto davanti a me si oscuro'.

Cominciai a sentire il panico imminente e caddi per terra.

TO BE CONTINUED...





IO TI ASPETTO|| MARCO MENGONI FFDove le storie prendono vita. Scoprilo ora