CAPITOLO 9 ( lo studio)

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Marco mi diresse attraverso tutta la casa, portandomi poi  direttamente nello studio.

Non potevano esistere parole per descriverlo. Era meraviglioso : le cuffie,  il microfono nuovo con l'anti-pi davanti, il piano e le chitarre rappresentavano esattamente tutto quello che desideravo fare ,cioè cantare e vivere di musica a tempo pieno.

A Marco non avevo ancora accennato la mia passione "musicale", ma contavo presto di potergliene parlare tranquillamente e magari fargli sentire alcuni pezzi delle mie "canzoni".

<< Ecco Giulia, questo è il posto in cui io registro e dove le mie idee, inizialmente scritte a mano su carta, possono poi trasformarsi in una canzone vera e propria e prendere quella vena emozionale che poi attira il pubblico  ad acquistarle, come hai fatto tu con i miei precedenti dischi>>.

Annuii lentamente con la testa e poi, timidamente , chiesi <<Marco, ti andrebbe di cantare una canzone per me, ora?>>

Me ne pentii subito. Magari non avrebbe gradito o il pensiero di cantare davanti a me l'avrebbe imbarazzato.

Marco punto' lo sguardo su di me e disse: << Giulia,non vedevo l'ora  me lo chiedessi. Da quando siamo entrati nello studio,  non faccio che pensare a quanto potrebbe essere emozionante cantare di fronte a te e la tua bellezza>>

Abbassai subito lo sguardo.

Un nido di farfalle comincio' a svolazzare nella mia pancia e le emozioni cominciarono a vorticare.

Oh, Marco non immaginava nemmeno lontanamente come potessi sentirmi in quel momento.

 Quel ragazzo aveva la capacità di farmi arrossire in un nanosecondo e farmi abbassare la testa con altrettanta velocità. Dentro di me pero' lo benedicevo, perchè mai nessuno mi aveva fatta sentire fino ad ora così bene, NESSUNO.

<< Cosa vuoi canti?>> disse, curioso.

Ah già, la canzone.

Allora, praticamente amavo tutte le canzoni di Marco in egual misura; ma dovendo scegliere decisi "20 sigarette".

20 sigarette era un qualcosa di davvero magico ed emozionante soprattutto per Marco.

Difatti un paio di giorni fa ero venuta a sapere che la registrazione di quel brano aveva rappresentato un difficile scoglio per Marco, a causa dei pianti che essa provocava al suo animo sensibile.

Un velo di tristezza cadde sui suoi occhi, ma sparì velocemente lasciando il posto ad un largo sorriso.

<< Certo, non sai quanto mi renda felice il fatto che tu abbia scelto proprio quella canzone. Sai, ci sono molto legato."

Sorrisi anche io.

Ogni suo sorriso era oro colato per me, droga pura.

Persa tra le pieghe del suo volto, non mi accorsi che una mano calda era scivolata nella mia.

.........



PS: AMO "RICORDERAI L'AMORE"

#amoricorderailamore

#disagio

#ciao



IO TI ASPETTO|| MARCO MENGONI FFDove le storie prendono vita. Scoprilo ora