↬ 𝐂𝐀𝐏𝐈𝐓𝐎𝐋𝐎 𝟎𝟕

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Tornare in dormitorio con il Rut in corso forse non era stata poi un'idea così geniale.. Soprattutto nel momento in cui Taehyung entrò in stanza trovando il minore intento ad uscire dal bagno, con solo una salvietta legata intorno alla vita a coprirlo.

Sembrò come se dentro di lui qualcosa fosse scattato, come se il suo corpo non avesse voluto attendere quei fatidici uno o due giorni prima di presentarsi con la sua solita potenza; Taehyung aveva visto Jimin nella sua forma più appetibile da quando si conoscevano e il suo istinto aveva agito di conseguenza.

Prese Jimin con forza e lo strattonò al muro posizionando le mani ai lati del suo corpo come gesto implicito per dirgli "non scapperai da me" e sentì il basso ventre fremergli non appena vide gli occhi del moretto diventare di un argento acceso.

«T-Taehyung sei u-ubriaco» prese a balbettare spaventato vista l'inaspettata reazione da parte del corvino. Perché non era tornato con Jeongguk visto che sentiva il suo odore addosso? Perché non collassava a dormire restando però sonnambulo? Perché il suo sguardo era così languido da fargli fremere le budella? «P-Per favore, l-lasciami passare»

Nemmeno riusciva a parlare senza balbettare.

«Taeh-» e le parole gli morirono completamente in bocca quando le labbra del corvino si posarono ─ con nemmeno tanta delicatezza ─ sulle sue, facendogli colpire la parete del muro con la testa.

Si lasciò scappare un lieve gemito di dolore al colpo e non appena sentì la lingua del maggiore leccargli le labbra, raccolse tutte le forze in suo possesso spingendolo lontano da sé.

«Che diavolo pensi di fare?!» gli urlò Jimin preso dal panico.

Non voglio baciare Taehyung in quel modo!

E pregò, pregò e pregò ancora che la strana sensazione allo stomaco dovuto a quell'improvviso bacio non fosse il segnale di quanto il suo calore fosse vicino. Temeva con tutto sé stesso che il suo Heat giungesse in coincidenza con il Rut del maggiore ─ cosa piuttosto problematica ─ proprio perchè si sarebbero trovati entrambi in prega alla poca lucidità e alla voglia di accoppiarsi rischiando quindi di far cose di cui poi si sarebbero sicuramente pentiti nell'arco di pochi giorni.

«Esserino» lo richiamò con quello strano nomignolo. «Hai un buonissimo odore» socchiuse gli occhi annusando l'aria e facendo trasalire il minore che confuso, si portò un polso al naso. Non riusciva a sentire nulla, il soppressore l'avevo preso un paio di ore fa e di conseguenza doveva essere ancora attivo quindi come riusciva a sentirlo? «Miele e zucchero filato» sussurrò appena prima di riportare lo sguardo in quello del moretto ancora schiacciato contro la parete. «Ti voglio»

Gli occhi di Jimin si sgranarono per la sorpresa e provò a scappare dal maggiore solo per poi essere preso di nuovo per i fianchi ed essere riportato di fronte a lui; Taehyung lo fisso intensamente, socchiudendo di nuovo gli occhi e poi li aprì unendo per la seconda volta le sue labbra con quelle di Jimin ─ di nuovo intento a dimenarsi con poca forza tra le sue braccia ─ mordicchiandole e leccandole senza però riscontrare alcun ricambio da parte del minore che cercava di restare mentalmente stabile pur di non cedere a quegli istinti primordiali che l'imminente calore gli stava inculcando nella testa.

«N-Non voglio-» voltò di scatto la testa, impedendogli di continuare il bacio; peccato solo che il maggiore non fosse poi così d'accordo.

«Il tuo corpo parla per te» aveva detto con quel tono misto tra l'arrogante e il languido, avvicinando il viso al suo collo per annusarne il profumo e diamine se lo tentava l'idea di mordergli la ghiandola odoripara e riempirla con il proprio odore. «Sei buono» aveva cantilenato di nuovo, non muovendosi nemmeno di un centimetro nonostante il tentativo inutile del minore di spostarselo di dosso.

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