-Oh..Helga.-sussurrai in attesa di una risposta.
-Helga? Hey.-la presi di forza e uscii allarmato.-HELGA!-gridai, ma nessuna risposta.
Così mi misi a correre e arrivai nella mia stanza:-Gail, Gail!-
Gail uscì dal bagno:-Cazzo, che ti pre..HEY, TU E HELGA AVETE..?-agitò le mani.
-Ma smettila e aiutami.-la posai sul letto e guardai Gail:-Già è tanto che ho ricordato la strada. Dai, Moore, aiutami.-
Lui prese degli asciugamani e le tamponò il corpo.
-Perché cazzo vi siete fatti il bagno nel latte e menta?!-disse ad un certo punto lui.
-Latte e ment..no! Che cosa dici!-sospirai.
-Mhmh, amico, non me la racconti giusta.-disse prendendo Helga per le mani e buttandola a terra.
-Attento che le fai male!-farneticai io.
-Ma stai zitto, così fanno nei film.-disse, prima di iniziare a farle la respirazione bocca a bocca.
Dopo tre tentativi Helga prese conoscenza, così mi buttai accanto a lei strattonando via Gail, che sbuffò sonoramente.
-Mi hai spaventato, Helga.-sussurrai posandole un bacio sulla fronte.
-Gi..Gideon!-sussultò lei.-Mi hai baciata!-mi guardò sfiorandosi le labbra.
Scossi la testa e indicai Gail.
-Ah..Gail. Che ci fai qui?-chiese.
-Grazie Gail; oh ma prego; insisto; è stato un piacere; ti amo; io no, sono gay.-disse imitando un discorso.
-Mi dispiace. Scusa. Grazie Gail..-sorrise e si tirò su tossendo, per abbracciarlo.-Gideon, non dire a nessu..-
-MA ALLORA L'AVETE FATTO!-si ritirò Gail arrabbiato.
-No! Certo che no! Ha tredici anni, e io quattordici.-dissi.
-E allora..?-
-Okay, Gail. Ora ti racconto il nostro segreto.-disse Helga buttandosi sul mio letto.
Mi piacevano i suoi capelli bagnati sul mio cuscino. Mi piacevano i suoi occhi chiusi e la sua mano poggiata sulla fronte. Mi piacevano le leggere curve del suo corpo che si incastravano con il mio materasso. Mi piacevano le sue parole. Mi piaceva la sua voce innocente. Mi piaceva il modo in cui raccontava del posto paradisiaco, pieno di animali e di vaniglia, che per me era cioccolata. Mi piaceva la voce di Gail che la interrompe...no, questo non mi piaceva.
-Ma stai parlando di quel lago?!-disse balzando in piedi:-È severamente vietato visitarlo o bagnarsi lì dentro! È una regola che è stata aggiunta da poco!-si affrettò a dire anche:-Ma ora voglio andare. Mi piace infrangere le regole.-
-Perché ne è stata vietata la balneazione?-chiesi asciugandomi finalmente i capelli.
-Perché si dice che due gemelli maledetti siano nati in quelle acque e da quel momento l'acqua crea dipendenza, ma è nociva..-disse.
-Cosa?! Helga, ma perché non me l'hai detto?-la guardai male.
-Me l'hai chiesto?!-ricambiò il mio sguardo:-Signor Gideon, faccio tutto io, me l'hai chiesto? No! Non mi hai nemmeno aiutato!-iniziò a gesticolare freneticamente, scuotendo il capo e sbuffando ad ogni pausa.
-Ma ti ho portato qui!-inarcai un sopracciglio.
-BEH, SE NON CI FOSSE STATO GAIL A FARMI LA RESPIRAZIONE BOCCA A BOCCA ORA SAREI MORTA!-gridò come una pazza.
Ora mi piaceva di più, mentre si agitava e gridava. Ma prima che le mie labbra potessero proferire parole la mia guancia era già arrossata e lei stava correndo via.
Perché non l'avevo portata in infermeria?
Perché non le avevo fatto io la respirazione?
Avevo deciso che, qualunque reazione avrebbe avuto, la prossima volta gliel'avrei fatta io, la respirazione bocca a bocca.

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Troublemaker.
Fantasia''America, 1989. Lilith e Ade iniziano a frequentarsi. Sì, sì, proprio loro due. A quanto pare si attraggono ed anche tanto. E' il primo settembre quando dal grembo della mostruosa Lilith escono due creature, con sembianze umane, ovviamente morte. E...