12. Fuckin' love.

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Dopo aver fatto una doccia veloce, mi asciugo e mi vesto. Raggiungo la mia camera e mi posiziono davanti allo specchio, guardandomi. Mi sto rovinando per qualcosa che forse non ne vale la pena soffrire. Perché aspettare qualcosa che non arriverà mai? Insomma, se Michael avesse scelto me starebbe con me, invece è com Ether. Da tre anni. Forse è colpa mia se ci tengo troppo alle persone. Non gli dò la giusta importanza, anzi, gliene dò troppa. Sono convinta se una persona è gentile, è l'unica. Se mi fa sentire bella, è perfetta. Se resta, è quella giusta. Beh, forse se resta potrebbe essere quella giusta, ma dipende. Ma alla fine perché restare? Se resta vuol dire che ti ama o almeno che gli stai simpatica. Ma se hai un carattere di merda e fai questione su ogni cosa, perché restare? Io, forse. Solo perché odio vedere la gente stare male. Nessuno merita di essere abbandonato dalla persona che si ama, nemmeno il peggior nemico. E se si ha paura di essere lasciati? Non è una questione di essere ottimisti invece di pessimisti. La verità è che bisogna essere realisti. Se una persona non vuole stare più con te, lo dobbiamo accettare. Due sono le cose, o hai tu un carattere di merda oppure lui è coglione. In entrambi i casi dobbiamo accettarlo, altrimenti si smette di vivere. E smettere di vivere dovrebbe essere l'ultima cosa che si deve fare. Molta gente, dopo l'abbandono, sceglie di aspettare il ritorno di quella persona, non sapendo che è inutile e che si perde solo tempo. Oppure c'è chi va avanti e lascia alle spalle il passato. Ed è quello che farò io. Se ci sarà il ritorno di Michael, ben venga, ne sarò felice. Se non ritorna, poco m'importa, non mi meritava davvero. Ma non mi disperero'. Non posso stare a ciò che vuole Michael, sono giovane e voglio vivere. Sorrido al mio riflesso e vedo il cellulare sul letto. Stasera si esce, con Sum. Prendo il cellulare e mando un messaggio a Sum.

"Sum, stasera sei libera? :)

-Azzurra."

Invio il messaggio in attesa di una risposta.

"Azzurra, no. Mi dispiace. :(
Avevo anch'io intenzione di uscire con te, ma alla fine me lo ha chiesto Luke. Ho pensato fosse inutile invitare anche te perchè so che avresti rifiutato. Sarà per la prossima volta?

-Sum".

Leggo il messaggio e sorrido.

"Vedo che fai subito conquiste. Stai tranquilla, pensa a Luke. Ahahaha!
Sarà per la prossima volta. :)

-Azzurra".

Mando il messaggio. Eh vabbe', stasera si rimane a casa. Oppure potrei uscire da sola. Apro l'armadio e prendo un vestito, ma non troppo corto. Vado in bagno e finisco di prepararmi.
*MICHAEL'S POV*
Trascino la valigia mentre cammino senza una meta. Non so dove andare. Ho lasciato la mia 'ragazza', la ragazza che amo non vorrà più vedermi. Sto messo bene, insomma. Vorrei tanto andare da Azzurra, spiegarle tutto e iniziare tutto dall'inizio. Dopo tutto ciò dubito che voglia stare ancora con me. Cammino ancora e inizia anche a piovere. Il cielo è come se comprendesse il mio stato d'animo. Sono triste ma al tempo stesso felice. Felice perché ho trovato il coraggio di dire ad Ether ciò che pensavo. Triste perché ho sbagliato ad abbandonare Azzurra e me ne rendo conto dopo tutto questo tempo. Inizio a correre mentre la pressione della pioggia aumenta. Cazzo. Corro finché posso, anche rischiando di aprire la valigia e ritrovarmela vuota. Mi fermo sotto un palazzo. Se avessi saputo che sarebbe accaduto tutto ciò mi sarei preso l'auto di Ether, con la quale ho accompagnato Azzurra. Sospiro e mi giro per guardare il portone. Ma qui abita Azzurra, sono arrivato. Noto che il portone è già aperto, quindi entro. Ancora tutto bagnato salgo le scale e raggiungo la porta di Azzurra. Busso. Il cuore mi batte fortissimo. La porta di apre e Azzurra rimane a bocca aperta. Faccio un sospiro di sollievo. Mi aspettavo di peggio. La guardo. È bellissima.
*FINE MICHAEL'S POV*
Guardo Michael sorpresa. Cosa ci fa qui?
-Ciao..-oso dire per iniziare la conversazione. Lui accenna un sorriso timido.
-Hei!-mi guarda. Noto che è tutto bagnato e ha con sè la valigia.
Senza dire nulla gli faccio spazio, facendolo entrare.
-Posso spiegarti!-dice lui lasciando una scia d'acqua sul pavimento.
-Ehm, si certo. Però prima cambiati, non voglio annegare.-dico ridendo. Anche lui ride. Annuisce e gli dò dei vestiti. Erano i suoi. Li ho tenuti. Si reca in doccia. Nel frattempo preparo un po' di tè. Prendo le tazze e le metto su un vassoio, portandolo sul tavolino nel salotto. Salgo di sopra e mi cambio. Vabbè, stasera non si esce. Scendo e trovo Michael seduto sul divano.
-Hei-dico piano, avvicinandomi.
-Ciao di nuovo!-sorride lui. Mi siedo.
-Prendi!-gli dico indicando il tè sul tavolino. Annuisce e prende una tazza. Faccio lo stesso.
-Grazie mille!-sorride. Ricambio il sorriso. Sono felice che lui sia qui.
-Quindi, stavi dicendo...come mai sei qui?-chiedo sorseggiando il tè.
-Perché...-inizia a dire, quando d'improvviso posa la tazza e vi avvicina a me, poggiando le sue labbra sulle mie. Inizio a baciarlo delicatamente. Lo amo.

***Spazio Autrice***

Eccomi qui con un nuovo aggiornamento.
Innanzitutto, ciao a tutti! :)
Scusate se non ho più aggiornato ma non ho avuto nè tempo nè ispirazione. Ma oggi mi sono sentita particolarmente inspirata, ed ecco a voi il capitolo 12. Spero vi piaccia sia il capitolo che la storia in generale.
Ringrazio coloro che seguono la storia!♡
Se volete parlare della storia o semplicemente avete bisogno di compagnia potete trovarmi su Twitter (@5StarsSavedMe).
Scusate per eventuali errori.
Alla prossima, ciaaao! ♡

I miss who you were||Michael Clifford (Stupid Love's sequel)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora