Alessandra dormiva beatamente tra le braccia di Marco, appoggiata sul suo petto stretta a lui. Marco aprì gli occhi e vide un'immagine quasi surreale...
Aveva sognato tante volte di risvegliarsi con lei in un letto, il loro letto.
Non voleva assolutamente svegliare Ale ma la voglia di baciarla e sentire che lei era di nuovo "sua", era troppo forte.Nell'intento Alessandra si svegliò e alzò il viso incrociando lo sguardo di Marco e lì il suo cuore esplose d'amore.
Marco prese il suo viso e le lasciò un dolce bacio sulle sue labbra.《Non mi sembra vero》
《Cosa?》
《Sentire di nuovo il calore del tuo corpo》
Ale a quella frase non si trattenne, iniziò a baciare Marco con una voglia terribile... poi scese sul suo collo fino ad arrivare al ventre poi si fermò.Marco estasiato la tirò su e si impadronì del suo corpo, comandava lui nel rapporto. Alessandra in quel momento era sua senza più limiti.
Erano circa le sette e mezza di mattina, a Milano pioveva come era solito. Sulle strade la nebbia era padrona, marco si alzò per andare in bagno e lasciò Ale nel letto da sola avvolta da un lenzuolo bianco.
Ad Alessandra scese involontariamente una lacrima, poi due, quando Marco tornò da lei era in lacrime totalmente senza riuscire a fermarsi.
《Amore mio cosa ti sta succedendo?》 Disse Marco preoccupato, stringendo Ale a sé.Dopo pochi minuti accarezzando la testa di Ale e dando piccoli baci sulla sua fronte, Marco chiese nuovamente:
《Ei che c'è?》《Stringerti ed avere la certezza che ti sto per perdere un'altra volta》
Si fermò Alessandra nel dire quelle parole perché le lacrime le impedirono di continuare.Marco sconvolto da quella frase abbracciò fortissimo Ale.
《È questo che mi fa piangere》
disse lei mettendosi in braccio a Marco con le braccia incrociate al suo collo, come a non volerlo mollare più.《Non avrei mai voluto farti del male》disse malinconico.
《Anzi..》trattenne le lacrime e poi disse
《Avrei voluto regalarti i miei sogni e farti ridere fino a stancarti!》Ale fece un sorriso enorme bellissimo
《Così.. esattamente》 ripeté Marco.《Ti amo》sussurrò Alessandra all'orecchio di Marco...
《Ti avrei difesa dai dispiaceri con le mie mani》disse Marco, passando la mano delicata sulla sua schiena nuda, deluso per essere stato causa del suo dolore, le baciò forte le labbra.
《Hai ancora tempo, ci dovrai difendere...》
《Vi esattamente》
《Ti assomiglia molto》
《La voglio vedere》Così decisero di farsi una doccia, una sigaretta in accappatoio baciandosi a più non posso, e tornare giù in Salento per far incontrare finalmente padre e figlia.
Dopo alcune ore passate in auto, arrivarono sotto casa dei genitori di Ale.
《Okay pronto? 》
《No sinceramente sto tremando》
《Amore mio》
《Non sono stato un buon padre prima e non so se lo sarò.》
《Marco basta! È passato, sarai un papà eccezionale per la tua dolcezza,romanticismo, testardaggine, senso di responsabilità...》
Marco sorrise, sentiva dalle sue parole l'amore, sentiva anche che lei era già mamma; nel vero senso. E lui sarebbe mai diventato un papà?Con le mani appoggiate sul manubrio, iniziò ad agitarsi scuotendo la testa.
《Esatto sono testardo non saremo mai d'accordo.... e se vorrà farsi dei tatuaggi? Andare a vivere in America? E il ragazzo? No Ale io non accetterò mai suo marito.》 Alessandra morì dal ridere davanti a questa sceneggiata di Marco così agitato e proiettato già nel futuro.《Marco, tranquillo ha solo dieci mesi non può farsi tatuaggi né tanto meno sposarsi.》
Marco baciò Ale e scese dalla macchina.Mano nella mano arrivarono nella cameretta dove Bea stava beatamente dormendo...
《Ora vai da solo》Alessandra lasciò la mano di Marco e lui proseguì fino a lei.L'immagine che aveva in mente corrispondeva esattamente alla realtà. Una piccolina meravigliosa dolce e profumata con i tratti della sua amata Alessandra. Ma c'era anche qualcosa di suo capelli ricci e neri, lineamenti e qualcosa che dicesse che lei era sua figlia, non sapeva cosa fosse ma era così.
Quasi preoccupato della sua reazione, Marco iniziò a farsi conoscere dalla sua bambina nell'unico modo in cui sapeva farlo; cantare.
Iniziò piano a cantare le note di "A Thousand Years" (attivate l'audio)
Beatrice si svegliò e come solo i bambini possono, si fermò ad ascoltare quell'uomo. I suoi occhioni verdi rimasero incantatati alla sottile voce tremolante di Marco.《Il cuore batte veloce, Colori e promesse. Com'essere coraggiosi, come posso amare quando ho paura di cadere?》
Marco si schiari' la voce e continuò sul suo naso scese una lacrima che arrivò sulla mano della sua piccolina.
《Ma mentre ti guardo lì da sola, tutti i miei dubbi improvvisamente si allontanano in qualche modo..》
Poi scesero altre lacrime nel sorriso di Marco nel vedere Beatrice che sorrideva nella sua culla. Alessandra appoggiata sulla porta piangeva senza freno. Mentre la sua manina prendeva la mano del papà, si avvicinò anche la mamma.
E Marco guardando Alessandra e Beatrice sussurrò un ultimo canto:《Sono morto ogni giorno aspettando te. Tesoro non aver paura ti ho amato per mille anni. Ti amerò per altri mille.》
Alessandra cantando aggiunse stringendo Marco che a sua volta stringeva Bea
《Il tempo si ferma. La bellezza è dentro di lei. Sarò coraggiosa. Non lascerò che nulla porti via quello che c'è davanti a me.》finalmente Alessandra Marco e la piccola Beatrice INSIEME PER SEMPRE.
GRAZIE A TUTTI. VERONICA.
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L'altra, inaspettata, metà di me.
FanfictionA volte succede... così per caso. Un amore da vivere da costruire.. sofferto ma senza non sarebbe più vita. cosa accadrà? se una scritta riesce a farti vivere la scena stessa, allora continua.