La lontananza...

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Marco e Ale avevano passato i tre giorni più belli della loro vita ... insieme a Roma.

Avevano vissuto la felicità di coppia, Ale aveva conosciuto i genitori di Marco.

E poi  vivere insieme nella stessa casa, condividere il caffè, cucinare assieme, quei momenti di complicità... la loro vita per quei tre giorni fu completa, senz'altro da aggiungere.

La felicità, essa terminò nell'istante in cui si sarebbero dovuti separare. . .

Ale era consapevole del fatto che stava per passare dei giorni senza vederlo... ma quel fatto la stava distruggendo, aveva bisogno di lui... non voleva ricominciare la stessa tremenda storia di prima, lo stare sola. 

Aveva ancora in mente gli occhi Marco, lucidi... pieni di tristezza.. ma con la voglia di ritrovarsi al più presto possibile.

Aveva ancora stampato il suo bacio sulle sue labbra.

Aveva ancora addosso l'odore di lui.

Momenti di solitudine... ironicamente Ale sussurrò

《....Marco se n'è andato e non ritorna più...》

La solitudine

Marco era sceso dal treno stava tornando a casa ... casa, lavoro, studio.... tutto questo lontano da lei.

Durante il cammino ricevette una chiamata sperava desiderava fosse Ale

Prese il telefono e vide

Chiamata da Marta

Era felice di risentire Marta ma in quel momento aveva bisogno di Ale,

《dimmi Ma' 》

《Ah dimmi Ma' ? Un ciao Marta non ci sentiamo da giorni come va? No eh!》

《Scusami davvero sono stanco e non è colpa tua quindi dove sei? Vieni qui al bar all'angolo ok dai》

Marco chiuse così la conversazione.

Nel bar c'era Marco con una tazza di caffè, in quel bar ci andava spesso perché era isolato dalla città,conosceva il barista .. c'era musica e cibo buono, era un posto perfetto per un po di pace.

Stava aspettando Marta ma  nel frattempo voleva chiamare Ale non ce la faceva più.. moriva dalla voglia di sentire la sua voce.

《Ma sei la signorina Amoroso?》

Ale aveva risposto con un sorriso lungo otto metri.. 

《ma chi è quel cretino del mio amore lì?》

《Ecco, avevo bisogno di questo.. della mia scema! Amo me manchi troppo 》

《se potessi prenderei il primo volo,treno o quel che è per venire da te! Mi manchi in un modo pazzesco pure tuuuu! Ma come si fa?? 》

《molliamo tutto e tutti... e partiamo io e te insieme ovunque  sia 》

Disse Marco immaginando un futuro viaggio insieme...

Ale rimase in silenzio per un po e poi

《Tu sei un cretino per un attimo c'avevo creduto veramente! 》

《Tu vuoi? 》

《no io non voglio mollare tutto io voglio te!》disse Marco.

Nel frattempo Marta era arrivata nel bar, era in piedi all'entrata, si aspettava un minimo gesto d'affetto da parte di Marco... ma lui era impegnato a parlare con Ale.

Marta si avvicinò incavolata

《Da quant'è che ci conosciamo noi due? Beh non ti ho mai visto così preso da un cellulare! 》

Ale era ancora in linea aveva sentito tutto, voleva urlare contro Marta, poi mise giù.

Marco stordito dalla reazione di Marta disse

《Martaa ehi tranquilla va tutto bene mo metto giù sto telefono e parliamo un pochetto vabbe? Tranquilla eh 》

Marco vide che la chiamata terminata... ma in quel momento doveva risolvere con Marta, era stato uno stronzo con lei...

Era importante per lui Marta, era la sua migliore amica.

《Chiariamo sta situazione eh Marco io posso fare di tutto per il nuovo album... anzi è quello che sto facendo praticamente da sola, ma non posso pure cantare okay? 》

《 okay perdonami! Ti ho lasciata sola non dovevo... ora però sono qui mettiamoci a lavorare! Ah... emmh ti ci vedo come cantante sai? AHAHAHAH 》

《Sei proprio un cretino te! Ma ti voglio bene P》

Alla parola 'cretino'  Marco cambiò espressione...  

《Ohi Marco ci sei? Cosa hai? 》

《Niente Marta figurati... emh vogliamo annà a lavorà eh?》 Sorrise.

Marco non voleva far pesare a Marta che stava per Ale... non voleva assolutamente.

Erano rientrati a "casa"  per loro ovunque era casa dormivano e mangiavano  sempre insieme.

 

Forse l'arrivo di Ale poteva destabilizzare un po l'amicizia che c'era tra di loro.

Marco non aveva fatto i conti con questa cosa, non aveva proprio fatto un ragionamento... d'altronde l'amore non segue le logiche...

Era stanco morto ... Marco si appoggiò sul letto facendo piano c'era Marta che dormiva, avevano lavorato tutto il pomeriggio, si era messo di lato dando la schiena verso Marta... pensava ad Ale.

Voleva chiamarla ma non era il caso, le 2:34 di notte non era un'ora giusta... neanche per un messaggio, non voleva svegliare Ale, l'indomani l'avrebbe chiamata.

Durante la notte si ritrovò spesso i capelli ricci di Marta in faccia, aveva dormito pochissimo tant'è che erano le 7:25 ed era già sveglio.  In terrazza con una coperta e una tazza di caffè parlava con Ale.

《CRETINO!》

《 ma la finisci? 》

Ale sorridendo stava parlando con Marco mentre faceva il caffè ...

《Allora tu dimmi di nuovo ti amo con quella vocina ti pregoo》

Disse Marco... ridendo

《va bene questa cosa finisce qui

Marco devo fare la doccia!》

《shht non lo dire... vedi che sei tu ... io ora dovrei restare calmo sapendo di non poter fare la doccia con te?》

《Che cretino mio dio ma io proprio di te mi dovevo innamorare!》

《Ti amo scema》

《Ti amo cretino! 》

L'altra, inaspettata, metà di me.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora