Voglio te.

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Erano le sei del mattino, l'ospedale era ancora mezzo vuoto... i pazienti più anziani erano in vestaglia nei giardinetti,  i bambini  facevano colazione nella sala giochi del reparto. Poi c'erano gli adulti... tra cui Marco, loro dormivano.
Ale era già sveglia con una tazza di caffè e avvolta da una coperta, da una finestra vedeva l'inizio di un'altra giornata "senza tempo" definiva così le giornate in ospedale.

《dottore, buongiorno, oggi devo entrare cioè volevo dire posso entrare? 》
Disse Ale al dottor Chiarisi  colui che aveva in cura Marco.  
《Buongiorno signorina, ho ammirato la sua forza in questi giorni... non si potrebbe; ma farò un'eccezione. Venga...》

Disse il dottore facendo entrare Ale nella stanza di Marco.

Fece un sospiro ed entrò, chiuse la porta alle sue spalle,  e si avvicinò a Marco.

I suoi bellissimi occhi color cioccolato erano chiusi, il suo naso perfetto e la sua dolce bocca erano avvolti da  una mascherina. Era collegato a  dei tubicini ... aveva la fronte fasciata.  Il suo debole corpo era immobile. Ad  Ale scese una lacrima.
Poi si avvicinò e prese la sua mano, quella senza flebo. 

I suoi morbidissimi riccioli erano appoggiati sul cuscino... annusare di nuovo il suo odore aveva fatto rabbrividire Ale.

Poi pian piano baciò il suo collo.
Appoggiò la sua testa sul suo petto nudo quasi tutto fasciato.

Prese gli auricolari, infilò una cuffia a Marco, mise una canzone ...
Fix You- Coldplay

[vi consiglio vivamente di ascoltare la traduzione] 

Il viso di Ale era bagnato di lacrime...
Stringeva forte Marco, aggrappata al suo corpo, quasi a far entrare di prepotenza la sua presenza nel suo sonno.

A volte qualcosa di magico succede.
A volte quando meno te lo aspetti.
A volte quando hai perso tutto e ti rimane solo la speranza.
A volte quando ami qualcuno più della tua vita, beh è lì che entra in gioco
Il miracolo dell'amore.

Marco aprì gli occhi e si trovò Ale "appesa" a lui, con quella canzone struggente nelle orecchie, le lacrime di Ale scendere velocemente,
in quel momento era vivo?
Era un sogno? 
Finalmente aveva di nuovo tra le sue braccia la donna della sua vita e tutto ciò era vero?

Ale sentì sospirare Marco alzò il suo viso verso di lui... e Marco era lì a guardarla con un mezzo sorriso quasi incantato...
Ale  ringraziò Dio per aver sentito le sue preghiere.
Tolse la mascherina a Marco piangendo di gioia sussurrò
《baciami cretino》






L'altra, inaspettata, metà di me.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora