Oltre le parole

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Capitolo 12

Mi sento tranquillo, non sono agitato, neanche ora mentre sfido con lo sguardo Derek trattenendo a stento un principio di risata che mi uscirebbe spontanea se non mi trovassi in una situazione alquanto ...come dire?! Problematica? Difficile? Imbarazzante non direi, comunque strana sicuramente, almeno per me che non l'ho mai vissuta prima. Avere lui di fronte a me che mi guarda in cagnesco dovrebbe essere normale routine, qualcosa di tutti giorni, è solo il perché lo sta facendo che è cambiato e... non so davvero come descrivere ciò che sto provando; vorrei urlare, forte e con tutto il fiato che ho in questo momento, solo per lasciare andare quel che ho dentro quasi sul punto di esplodere e travolgere tutto il resto.

Vorrei baciarlo e dirgli un sacco di cose che a mala pena sono riuscito a trattenere tutto il giorno, solo perché non erano destinate agli altri, ma a lui. Solo a lui e adesso che è qui, davanti a me in attesa di una mia parola... niente. Non esce niente e così finisco solo per rimanere fermo, a sfidare il suo sguardo in un insolito silenzio che non mi appartiene; sposto gli occhi dai suoi alle sue labbra, desiderando di poterle baciare e cancellare quell'espressione di disappunto, per cambiarla con un vero sorriso, solo per me. Ma forse è proprio questo il problema: lo voglio troppo per me, altrimenti a quest'ora lo avrei già inondato di parole inutili e invece niente, forse sto male o forse quel che comincio a sentire è vero. Le parole fra noi non bastano più.

E continua ancora a puntarmi contro i suoi occhi, belli da far male, da espormi in un modo tale che mi fa sentire nudo di fronte a lui, ed è una sensazione che odio, come odio il fatto che ero certo di aver imparato a conoscere ogni sua espressione ...almeno abbastanza da riuscire a capire cosa gli passi per la testa, ma a quanto pare mi sono sbagliato. Ancora, ed è tutta colpa sua! Si diverte a confondermi, a prescindere da quanto o come io riesca a conoscerlo, ma a questo punto non credo che riuscirò mai a capirlo se ogni volta che mi guarda così è perché desidera aprirmi la gola a morsi, o perché vuole qualcos'altro. E poi si stupisce e si arrabbia se lo prendo a ginocchiate?! È lui il problema, non io!

Sorrido di nuovo, notando come le sue sopracciglia di riflesso si abbassino ulteriormente, certo che è proprio antipatico quando fa così. «Sai, non dovresti corrucciare così tanto lo sguardo» mi esce spontaneo, senza neanche pensarci e sono quasi certo che non sia la cosa più saggia da dire in questo momento, a lui. «Se vuoi un consiglio, dovresti distendere un po' la faccia sourwolf, così non attiri molto le simpatie della gente e io ne sono una prova. Ma se provassi a sorridere sarebbe meglio, non un sorriso alla Jocker sia chiaro, ma un sorriso... sorriso, niente di impegnativo insomma, basta solo alzare un po' gli angoli delle labbra. Non rischierai certo la parasi facciale per questo e poi sai cosa dice Allison riguardo ai sorrisi? Dice ch-»

«Non mi interessa che cosa dice Allison, mi interessa sapere il motivo di quel dannato messaggio!!» mi interrompe seccato, come suo solito e ovviamente sempre per colpa mia, ma almeno ha detto qualcosa. Mi mordo comunque l'interno di una guancia per non replicare, forse faceva prima a schiantarmi contro una superficie qualsiasi, avrebbe risparmiato il fiato che così tanto ama conservare. Lancio un'occhiata in giro per non guardarlo in faccia e dire qualcos'altro che potrebbe fargli venire voglia di staccarmi la lingua a morsi, per davvero però; ed è un vero peccato che gli unici sguardi che incrocio siano quelli di alcune vecchiette, che ci squadrano scuotendo la testa, brontolando sicuramente qualcosa. Guarda, mi mancava solo la loro disapprovazione, ora posso dire che la mia giornata è completa.

Derek al contrario mio se ne frega ovviamente e mi rimostra lo schermo del suo cellulare. «...ah, quel messaggio» commento di nuovo piano, sconfortato. Confesso che me ne stavo quasi dimenticando, davvero, lo rileggo veloce e comincio a chiedermi se forse non sono stato troppo cattivo o meschino con lui, infondo era solo un sms.

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