~Non provocarmi~

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Mi sto seriamente addormentando, poesia la trovo così noiosa, so che molti la trovano rilassante e percepiscono ciò che il poeta vuole lasciare. Ma io non percepisco proprio niente, non mi piacciono i giri di parole.
L'unica cosa che mi fa rimanere sveglia è Lea, la sto guardando dall'inizio della lezione e non ha fatto altro che scarabocchiare un povero foglietto di carta. Anche lei è immersa nei suoi pensieri, quanto vorrei ritornare ad essere come prima, eravamo una la metà dell'altra: ridavamo per cose senza senso che solo io e lei potevamo capire, ci raccontavano i sogni, quello che secondo noi volevano dire e i suoi erano davvero belli e speciali, mi piaceva quando me li raccontava, restavo li come una bambina curiosa e non scordo di certo tutte le volte che abbiamo fatto le stalker, una cosa che ci è sempre uscita bene.

Nell'ultimo periodo è cambiata.
Magari perché i nostri interessi sono cambiati e lei preferisce passare tempo con altre persone.
Non ho il coraggio di dirle quello che penso in faccia, mi limito a pensarlo e tenerlo per me.

*Driiin*
Finita finita finitaaaaa.
Posso incontrare Louis finalmente, l'unica persona che mi può rallegrare la giornata, anche se l'ha già fatto.

Arrivo in bar e lo cerco con lo sguardo, nel solito posto non c'è.
Ad un tratto mi trovo un panino fluttuante davanti ai miei occhi e una mano che lo teneva stretto.
Mi giro e lo trovo li che mi sorride, gli prendo un braccio e lo porto fuori sorridendo, di certo non volevo stare in un bar in mezzo a 100 studenti affamati.
Ci ritroviamo nel giardino della scuola e trovo un posticino tranquillo, doveva essere qualcosa di speciale perché anche se lui non lo sapeva per me era come una specie di "appuntamento" con Louis Tomlinson.

~Perché mi hai trascinato fin qua?

Mi chiede sempre con quel sorriso che non è scomparso nemmeno un secondo.

~Perché non voglio avere gente attorno

Gli sorrido.

~Perfetto anche perché sarebbe stata la stessa cosa che avrei fatto io.

Ci sediamo uno davanti all'altro a gambe incrociate.

~Comunque questo panino alla cotoletta è per la principessa delle carote

Mi metto a ridere, è il mio panino preferito. Lui è il mio ragazzo preferito.
Sto esagerando.

~C'è un motivo preciso per cui mi voleva parlare Mister Tomlinson?

Faccio con aria seria, che di serio non aveva niente.

~Beh, si volevo parlare dell'appuntamento a 4 con Helena, devi accettare sarà un bel modo per 1) ricominciare a uscire con lei, così magari riuscirò a farla riavvicinare a me e
2) ma meno importante per farmi conoscere questo tanto famoso Harry Styles.

Sono un po ' scossa per quanto riguarda il fatto che voglia riallacciare i rapporti con Helena..

~Ok, spero di poterti essere utile.

-Ehi non te la prendere, dai non intendevo quello, non mi permetterei mai di usarti.

Mi avvicina una mano alla guancia e me la accarezza con tenerezza, non me l'aspettavo infatti mi stavo quasi per spostare se non fossi stata paralizzata dal suo tocco.

-Ehy aspetta come fai a sapere che si chiama Harry Styles?

~Sai me ne hai parlato allora sono andato su Facebook sul tuo profilo, su amici, su Harry e ne sono usciti una decina, andando per esclusione il più carino che poteva essere alla tua altezza era proprio codesto signore.

Scoppiamo a ridere entrambi. Magari voleva dire che sono carina. Ti prego basta seghe mentali.

~Beh si Harry è un gran bel ragazzo, è alto soprattutto (dato che Louis non è così alto) occhi verdi che sono gli occhi più rari (lui ce li ha azzurri e preferisco di gran lunga i suoi) bel fisico e anche molto bravo a cantare. Diciamo che è perfetto in poche parole.

Second Choice {louis tomlinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora