-Si grazie
Risponde la voce che non vedevo l'ora di sentire.
Mi rendo conto di come sono conciata, non per i vestiti, ma per i capelli, ormai la coda ce l'ho da questa mattina quindi più ho meno é tutta disfatta, poi mi sono truccata solo con il mascara.
Va beh pace, tanto a lui non farà né caldo né freddo.Entro e ciò che vedo è un lettino con un gesso bianco tirato su da un arnese strano,
Louis è sdraiato e probabilmente in quella posizione non può alzare la testa per vedere chi c'è alla porta.
La sua mano penzola dal lettino ed è alla ricerca del tasto per alzare lo schienale del letto probabilmente, ma invece muove l'arnese che gli tira ancora più su la gamba.. E non si ferma..-NO NO NO MERDA MERDA MERDA, PERCHÉ CAZZO SUCCEDE TUTTO A ME?!
Piagnucola e dopo cinque secondi picchia un'ultima volta sul pulsante che finalmente fa fermare quella che pare una gru.
Scoppio a ridere e mi siedo a terra non riuscendo a reggermi in piedi, mi fa male da morire la pancia.
-Zoe sapevo che eri tu. E smettila con quella risata isterica! Vieni ad aiutarmi a tornare giù!
Mi avvicino a lui che è letteralmente appeso come un salame che si dimena
-Ahahah no ti prego. Ahahah io ti avverto che probabilmente peggiorerò solo la situazione.
-Fa niente schiaccia qualcosa a caso tranne quel maledetto tasto azzurro!
Schiaccio il tasto giusto, perché di fianco c'è un foglio che dice a cosa servono i vari tasti, ma ovviamente lui non poteva sprecare il suo prezioso tempo nella lettura.
Si ricompone immediatamente pettinandosi quel ciuffo adorabile.
-Solo a te possono succedere queste cose
Dico ancora con un risolino.
-Sapevo che saresti venuta
Mi dice sorridendo
-Bhe si mi ha informato Justin, mi ha detto lui la camera e l'ind...
-Ma no, che hai capito, intendevo alla partita, ci tenevo tantissimo. Poi c'è stato un momento in cui ti stavo cercando ma non ti trovavo, mi sono depresso perché pensavo non fossi venuta perché pensavi che ti stessi usando, quindi ho giocato male, mi sono buttato dalla disperazione e ora sono qui. Sentiti in colpa
-Allora non ne capisco proprio nulla di calcio, perché io quando ti ho visto ho pensato tu fossi il migliore.
Zoe controllati non è il tuo ragazzo. Sei un'amica.
-Non sentirti costretta a mentire solo perché ora sono handicappato e sono il tuo ragazzo. A proposito da quant'è che saremmo fidanzati?
Mi prende il polso e mi ritrovo seduta vicino a lui. Mi cinge le spalle con un braccio e io fisso imbarazzatissima i miei pantaloni. Sento gli occhi oceano di Louis fissarmi e allora faccio la cosa più stupida del mondo: mi giro per incrociare il suo sguardo e rimango lì in uno stato di trance.
-Bhe penso da quando tu hai detto al preside che sono la tua ragazza.
Rido e lui con me.All'improvviso entra un'infermiera
-Ciao Louis ti va un gelato come merenda?
Da dietro di se tira fuori un cono alla stracciatella e subito il mio sguardo inizia a brillare, sto morendo di fame, alla fine oggi non ho mangiato molto dato che non vedevo l'ora di venire all'ospedale.
-Oh no grazie sono davvero pieno
Dice Louis facendo una smorfia. Sta scherzando? No, devo intervenire
-Si gli va un gelato per merenda, fa così solo perché non vuole ingrassare, ma muore dalla voglia di mangiarlo
- Zoe quella sei tu
Io gli tiro un buffetto sul polpaccio sano mentre l'infermiera si avvicina col cono
-Accidenti ora mi dovranno ingessare anche l'altra gamba
Fa lui con tono da finto disperato.
Prendo il gelato e l'infermiera se ne va, dopodiché inizio a darmi da fare per mangiarlo.-Ehi scusa me ne daresti un pochettino?
-No
-Una leccata sola
-No
-Se fossi stato Harry Styles me l'avresti fatto assaggiare
Ogni volta che tira fuori l'argomento Harry mi fa arrabbiare, non so perché si ostina a parlarne, non gli sta simpatico okay, ma lo tira sempre fuori per qualsiasi situazione.
Non gli rispondo.-Ti vedo strana. È successo qualcosa con Harry?
Mi chiede, anche se non sembra molto interessato
Mi limito a scuotere la testa sperando che l'argomento finisse li. E così fu.
Il suo cellulare vibra per l'arrivo di un messaggio, riesco a vedere la scritta sul display: Helena .
La sua espressione cambia.-Ah Tomlinson ti ho portato alcuni film da guardare perché sicuramente ti annoierai a morte questa settimana, se vuoi possiamo vedere questo insieme, sai è il mio preferito e devo fartelo vedere per forza.
Gli porgo il film "L'asso nella manica", appunto il mio preferito. Lui non lo prende resta fermo e non mi guarda nemmeno.
Mille pensieri si fanno spazio nella mia testa, Helena gli avrà scritto qualcosa di strano?-Scusa ma vorrei riposarmi un po' ora, ci vediamo quando torno a scuola tranquilla, non ti disturbare a venire.
No davvero non capisco, pensavo di fargli un piacere, ma sicuri che non ha pure la testa da ingessare?
-Ah si, ora vado ciao.
Mi alzo di corsa e mi affretto ad uscire dalla stanza, chiudo la porta. Non so dire il perché ma mi pizzicano gli occhi; è strano come in una sola settimana lui sia riuscito ha scombussolarmi tutto ciò che sento, momenti in cui mi piace da impazzire e momenti in cui odio i suoi comportamenti così menefreghisti.
Non capisco che mi succede, piangere per una persona che hai conosciuto per sbaglio, mi chiedo perché sia andata anche a trovarlo, manco fosse stato il mio fidanzato. Una cosa è chiara, ossia che mi devo staccare, devo trovare una persona che mi renda davvero felice. Lascerò da parte tutto quello che riguarda Louis. È solo un tipo popolare pompato.--
La settimana scolastica si conclude velocemente, non sono più andata a trovare Louis all'ospedale e non gli ho nemmeno scritto, insomma non ho più sue notizie dal giorno in cui mi ha chiesto di andarmene. E ora sto meglio.
Ma l'ansia mi torna non appena trovo Harry vestito elegante a casa mia, avevo completamente rimosso l'uscita a 4, forse non la consideravo più così importante
Mi catapulto ad abbracciare Harry, ogni volta sembrano passati troppi giorni senza vederci, e mi manca sempre tantissimo. Indossa dei jeans una camicia e una giacca, è comunque sempre bello il mio Harry.-Non ci crederai ma avevo completamente rimosso il fatto dell'uscita..
Dico un po' imbarazzata-Beh vorrà dire che ti scieglierò i vestitini
-Ma..
Non faccio in tempo a parlare che vengo trascinata in camera mia. Harry inizia a fare mosse strane tipo da fashion blogger con in mano i miei vestiti, mi fa morire da ridere.
-Allora io dire qualcosa sul verde che si abbina ai miei occhi, perché se scegliamo qualcosa che sta bene con i tuoi esce na merda
Fa Harry lanciando un vestito imitando una ragazza
-Cos'hai contro i miei occhi azzurro mare?
Dico senza trattenermi dal ridere-Beh si color mare con uno scarico di fogna affianco.
-Che palle.
Mi metto con un broncio da offesa, lui sa quanto desidero avere gli occhi azzurri. Mi abbraccia e mi lascia il vestito che ha scelto addosso.
-Tranquilla esistono sempre le lenti colorate
-Harryyyy!
-Dai vai a cambiarti se no facciamo tardi
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Second Choice {louis tomlinson
Fanfictionmi metto in ginocchio uno da una parte e uno dall'altra delle sue gambe, gli prendo il mento e inizio ad asciugargli il viso, era perfetto, i capelli erano leggermente bagnati e alcune goccioline gli solcavano le guance. Quando mi accorgo della mia...