Passammo tutta la notte a parlare di tutto quello che c'era capitato e ovviamente io non potevo non parlare di Alberico.
-Ma questa casa abbandonata dove si trova?- mi chiese Francesca curiosa come al suo solito, dopo avergli raccontato di lui.
-Dietro la scuola domani ti accompagno a vederla, credimi, ci sono dei panorami bellissimi come quelli che vedevamo a Catania quando eravamo piccole ricordi?-
Io e Francesca essendo che siamo cresciute insieme eravamo come sorelle. Lei non è la mia migliore amica, lei è mia sorella e lo sará fino alla fine. Questa è una promessa che ci siamo fatte quando eravamo piccole dopo aver finito di aver giocato con le Barbie. Ripenso e ripenso di aver paura a sapere che dopo 15 giorni passati insieme lei se ne andrá e chissà quando ci rivedremo.
Pensando a questi ricordi con lei mi scappò una lacrima, lei mi guardò e come se mi avesse letto nei pensieri mi disse:
-Tranquilla noi non ci separeremo mai promesso.- disse alzandosi la testa e vedendo che anche lei era in lacrime.
-Promesso.- dissi con un filo di voce mi avvicinai a lei e la abbracciai.
Il giorno dopo ci svegliammo nel nostro letto (una piazza e mezza). Mi ritrovai la sua mano nella mia faccia e io la mia sulla mia pancia.Mi alzai dal letto senza far rumore, presi l'iPhone e le scattati tante foto. La sua posizione mi faceva troppo ridere. Feci un collage e gli scrissi sotto 'quel momento in cui la tua migliore amica dorme a casa tua e tu gli scatti delle bellissime foto mentre dorme.'
Ero arrivata a terra dalle risate tanto che la svegliai.
-Cos'hai così tanto da ridere stupida?- disse con la sua dolcezza mattutina.
Io con le lacrime dalle risate gli porsi il mio iPhone e lei scoppiò a ridere.
Dopo avermi lanciato tre cucinate in testa prese il suo iPhone e mi fece vedere un'altro collage. Ero io con una posizione al quanto sporca. Ero messa a pancia in giù, avevo le coperte arrufate nelle gambe, i capelli a sconpigliati nel cuscino e nella faccia, la maglietta alzata fino a metà schiena e una gamba alzata e una abbassata. Facevo proprio ridere in quella foto e poi non sembravo nemmeno io.
-L'ho scattata alle 5 del mattino.- disse nel ridere insieme a me.Dopo aver fatto le 'coglione' in giro per la casa decidemmo di chiamare Alex per vedere come si sentiva. In questi giorni la cittá si preparava per la festa del patrono quindi io non avevo scuola, ma tanto non ci sarei andata comunque visto che Francesca era a casa mia.
Erano le 9:52 e la persona che stavo chiamando dall'altra parte del telefono ero convinta che stesse ancora dormendo. -Ehm.. si ciao.. pronto- disse infine assonata. Io non evitati di ridere dalla sua voce molto strada sembrava ubriaca. -Alex sono Noe, ieri sera è venuta Francesca a casa mia.-
-Francesca chi?- disse, si vedeva che si era appena alzata perchè gli ho parlato molto di lei.
-Alex, Buon Giorno, ti ho parlato molto di Francesca la mia migliore amica, quella di Catania.- lei annuì ricordandosene subito. -lei è venuta ieri sera per farmi una sorpresa e noi due pensavamo di uscire a fare colazione vieni con noi che tu sei più 'pratica' ne riconoscere i posti più di me facciamo un giro nei Bar di questa cittá casomai andiamo anche al parco, quello dove ci siamo conosciute.- non ho ancora imparato bene i nomi dei vari posti di questa cittá, io sono una totale frana nel ricordare i nomi.
-Okay voi incominciare ad avviare verso bar vicino casa mia, io ora mi vesto.-
-Okay Alex a dopo-Dopo esserci vestite e truccate a vicenda ovviamente io con i trucchi di Francesca e lei con i miei, avevamo questa fissazione sin da bambine con le bambole di utilizzare le cose altrui, era una cosa strana ma che secondo noi ci faceva restare unite. Usciamo di casa alle 9:35, incontrando per sta da Alex ancora assonata.
-Alex lei è Francesca, Fra lei è Alex- dissi indicandole tutte e due in modo ridicolo.
-Molto piacere- disse Alex e viceversa.
*
Passarono due ore, Fra e Alex erano giá amiche e si divertivano a parlare di me e delle mie 'debolezze amorose'.
-Si è verrò molte volte è un pò stupida- disse Alex nel ridere insieme a Fra.
-Potete smetterla di prendermi per il culo e guardare la strada prima di andare a sbattere la faccia contro un palo? Cosa che non sarebbe male.- stavolta dissi io nel ridere e così incominciammo a ridere.
-Quindi questo è il famoso parchetto?- disse Fra con le virgolette nelle mani.
-Beh si, non è un gran chè, ma si ci può stare, la pista di skate è carina, anche il campo i di palla canestro e quello di calcio.- dissi
-Si esatto sempre meglio di Catania.- disse lei e io ridendo.Passammo un pò di tempo nel parco, Alex e io avevamo fatto conoscere Francesca ai ragazzi al quale Lorenzo sembrava molto interessato.
-Facciamo un giro in skate? Se sempre vi va.- disse Lorenzo.
-Io non so andare sullo skate.- disse Francesca
-Se vuoi potrei insegnarti io.- disse Lorenzo.
-Andata!- disse Francesca emozionata, si capiva benissimo che gli piaceva almeno un pò, forse gli altri non l'avevano notato ma io si, io so tutto di lei la conosco meglio di tutti.
-Alex perchè non vai con Matteo? Sofia e Michele si stanno sbaciucchiando non vorrei disturbarli.- dissi nel ridere, indicando con una manina la panchina vicino alla nostra.
-Va bene ahah, vado. Ma tu che fai ora perchè non vai con Greta?-
-No, è troppo intenta a stare col suo amico Nicola- dissi guardando di striscio i due. Spalancai gli occhi a vedere arrivare Alberico insieme a Michele D'addiego mi sembra che si chiama così, vicino a Nicola e Greta.
-Guarda! C'è Alberico! Che devo fare?! Andiamo via o pure vado da Greta?! Cristo non so che fare!- prima che Alex potesse rispondermi, Greta urlò il mio nome. Cazzo questo non ci voleva e ora cosa faccio? Continuavo a dirmi queste parole. Mi giro guardo Greta con un sorriso e vado verso di lei.
-Ciao Ragazzi- faccio un cenno generale con la mano. -Noè, noi stiamo andando a fare un piccolo giro fuori da certe persone, vuoi venire?- disse indicando le altre persone che per loro erano 'sfigati'.
-Oh, mi piacerebbe ma non posso lasciare Francesca e Alex quì.- spiegai.
-Ma non vedi che sono molto impegnate con Matteo e Lorenzo?- disse Nicola con un sorrisetto stampato sulle labbra.
-va bhè ragazzi lasciatela perdere, si vede che non'è all'altezza.- intervenne l'arroganza di Alberico.
-Va bene vengo.- dissi io scattando.
-Perfetto!- dissero Michele e Greta.Feci un cenno a Francesca che gli riferì qualcosa ad Alex del tipo 'dopo la chiamiamo', non ho sentito bene.
***
Spazio Autrice: Ciaoo ragazzi scusate umilmente per il ritardo, volevo ringraziare tutti i ragazzi che stanno guardando la mia storia (150) sono amcora un pò pochi ma vorrei arrivare ad averne un pò di più.. comunque il prossimo capitolo arriverá a breve lo prometto ♡♡ avete saputo cos'è successo in Francia vero? Che schifo. #Fryforparis
Twitter: @Salvami_Horan
Instagram: @noemi_licari6
Grazie..♡
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_Our_Story_♡/Alberico De Giglio\
FanficSalve gente carina, Ho fatto questa storia per lo più pre sfogo personale. Vi prego di leggere questa storia e se vi piace lasciate una stellina e un commento. Grazie Noemi-