Capitolo 9.

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Eravamo appena uscite dal centro commerciale 'immenso' mi sono persa tre volte, ma va bhè, io sono disagiata molte volte.
Erano le 16:45 avevamo ancora tempo per andare a casa per mangiare un panino, studiare un pò e poi incominciare con le cose serie.

.....

-Noemi! Non hai ancora messo a posto la tua stanza! Te l'avevo detto prima di uscire!- ecco mia madre che urla appena metto piede in casa. Cazzo, me ne ero dimenticata sinceramente.

-Ehm.. si mamma.. ora vado sopra e la metto a posto.. okay?

-Subito se no, sta sera non vai alla festa!- oddio no.
-Noemi ti conviene correre ora.- disse mio fratello con un ghigno. Fra e Alex che ridevano come due cretine per la mia espressione in viso.

Corsi nella mia stanza dannatamente in disordine, misi tutto a posto molto velocemente e chiamai le ragazze per studiare, anche se non l'avremmo mai fatto.

***

-Fra vuoi uscire dalla doccia tocca a me ora, tu ha da mezz'ora che sei li dentro!- erano le 19:20. Alex era giá a casa sua per prepararsi e ad aspettare Matteo. Io ero l'unica che ancora non aveva fatto niente per prepararsi. È stata una cattiva idea far entrare prima Francesca nella doccia sapendo che lei ci mette molto.

-Eh si! Un'attimo che mi metto l'accappatoio ed esco!- disse e io feci un sospiro di sollievo.

-Ohh, era ora.- dissi entrando di fretta in bagno.

Entrai nella doccia mi feci lo schampo un pò di balsamo poi bagno schiuma in tutto il corpo per due volte, mi sciacquai e uscii dalla doccia.

Andai in stanza presi in mio intimo che indossati subito dopo Francesca che ancora era in accapatoio nella poltrona a guardare il suo telefono, la solita. Andai nuovamente in bagno per asciugarmi i capelli e dopo Francesca me li piastrò. Feci la stessa cosa per lei, dopo ci prendemmo i vestiti che indossammo.
Io avevo un vestito nero, scollo a cuore e gonna di tulle. *Adoro il tulle!* misi delle convers rosse/bordeaux per essere un pò sportiva, io odio essere troppo elegante per delle feste del genere.
Francesca indossò una camicetta bianca trasparente con di sotto una magliettina intima bianca, una gonna blu scuro un pò a palloncino con le tasche e dei tacchi ne troppo altri ne troppo bassi, neri.

Ci truccammo più o meno allo stesso modo, un filo di eyeliner, Mascara e rossetto rosso.

-Okay ora che sono le 20:40 dovrebbero arrivare.- dissi infine.

-Secondo me arriveranno in ri..- non finì la frase che suonarono al campanello.

-Dicevi?- dissi io con il sorriso stampato in faccia per l'emozione, prima di aprire la porta.

Mi trovai un Alberico con la bocca spalancata, camicia nera e pantaloni neri e vans ovviamente nere. Cristo quant'era bello, veniva voglia di saltarci addosso.
Al suo fianco c'era Lorenzo con pantaloni chiari e una camicia bianca e delle vans, era piuttosto carino.

-Ma come siamo belle stasera.- disse Alberico con gli occhi puntati su di me e con un sorrisetto malizioso stampato in faccia, in quel momento volevo schaffeggiarlo e baciarlo allo stesso tempo.

-Anche voi, prendiamo i giubbotti e usciamo- disse Fra gentilmente. Faceva davvero freddo sta sera. Maledico di non essermi messa le calze più pesanti. Entriamo in macchina e Francesca si siede davanti con Lorenzo invece io dietro con Alberico. Mi sento un pò in imbarazzo dietro con lui, quindi decido di fare una cosa migliore, prendo il mio iPhone insieme alle mie cuffiette e iniziò ad ascoltare Justin Bieber guardando fuori dal finestrino.

I show you..

-Guarda che siamo arrivati.-
Alberico mi interruppe dal mio stato di trans per informarmi che eravamo arrivati.

Matteo abitava in un villetta a schiera abbastanza grande di fuori.
Entrammo e vidi Alex parlare con Matteo che gli cingeva i fianchi. La signorina mi doveva dire un paio di cosette.
-Alex!- Urali per via della musica troppo alta. Lei ci venne i contro e ci salutammo con un bacetto nella guancia. Iniziammo a ballare con tutto il nostro gruppo di amici, Alberico invece si mise in disparte con Michele e Nicola che continuavano a fissarsi e a parlare.

Cazzi loro

Pensai e decisi di andare a prendere un pò da bere senza esagerare.

Presi il bicchiere sia per me che per Alex e Francesca che mi aspettavano dall'altra parte della stanza quando ad un tratto una figura femminile mi venne davanti agli occhi, quell'oca di Stephany che mi guardava con aria superiore. Quanto la odiavo, le avrei tagliato le gambe se fosse per me.

-Bene bene bene, ora fai anche la cameriera che distribuisce i bicchieri.- disse allungando l mano per prenderne uno. Non mi diede nemmeno in tempo di parlare che me li versò ddosso tutti e tre contemporane.
-Oopss!-disse.

-MA CHE CAZZO FAI?!- Dico implbestialita. Era uno dei miei vestiti preferiti e lei me l'ha rovinato con quei cazzo di bicchieri.

-Te la sei cercata tu. Un consiglio stai lontano da Alberico, lui è mio. Io ho il controllo assoluto di tutto, non puoi competere contro di me.- disse con la sua sfacciataggine. Guardandomi ancora nel mio nervosismo girò i tacchi e se ne andò dalla mia vista prima che potevo aprire bocca.

Ero ancora lì in quella festa immesso alla folla, ancora ricoperta dalla vodka versata sui vestiti a causa di quell'oca di Stephany. Cercai tra la folla una faccia conosciuta e vidi Alex e Francesca ballare insieme a Lorenzo, Matteo, Sofia e Michele.

Le spintonato di dietro e le trascinati fuori dalla pista da ballo raccontando a loro ogni singola cosa di quello che era accaduto poco fa.
-Quella non la passerá liscia! Come ha potuto fare questo alla mia migliore amica?- disse Fra indicando il mio vestito ancora fradicio.
-No, non voglio fare il suo gioco e solo una stupida stronza del cazzo e non mi metto di certo a stare dietro di lei per fare la seconda mossa di vendetta.- obbiettai.
-Va bene ma intanto cerchiamo un bagno dove poter togliere questo schifo.- disse Alex disgustata dalla macchia venuta fuori dal vestito.

Entrambe entrammo in un bagno e incominciammo ad alleviare la macchia ancora sporca.
Restammo circa per mezz'ora li dentro per alla fine non concludere niente.
-Noe, più di così non sappiamo che fare.- Aggiunse infine Alex guardandomi dispiaciuta.
-Va bhè fa niente, mi metto il giubbotto e sto un pò fuori, ho bisogno di prendere una boccata d'aria.- dissi.
-Vuoi che veniamo con te?- Aggiunse Fra.
-No, voi andate dagli altri sicuramente ci staranno cercando, tranquille io sto bene.-dissi rassiculandole.
Usciamo dal bagno attraversati di nuovo la stanza affollata e raggiunti il mio giubbotto che indossano e uscii nel giardino.
C'erano persone ubriache che barcollavano qua e là, ragazze poco vestite attaccate letteralmente a ragazzi come se non ci fosse un domani. Vidi il dondolo e istintivamente mi sedetti.
Da quando siamo arrivati in questa casa mi sono persa non ho trovato più Alberico, era sparito dal divanetto dove l'avevo lasciato. Ho incontrato Stephany e mi ha giá colpito in fondo, non sopporto di essere trattata in questo modo. Non dopo che ho passato degli anni così brutti. Il mio passato va cancellato come tutti gli avvenimenti che stanno avvenendo ora.
"Principessina" così mi chiamavano le persone del mio passato. Le persone potevano pensare che era solo un sopranome 'adorabile', col cazzo! Dall'etá di 7 fino ai 13 sono stata vittima di bullismo. Loro mi chiamavano così mi ricordo che le loro voci mi si piobavano nella mente e non c'era modo di farle uscire. Loro erano dentro la mia testa.

-Come può andare più storto di così- sbuffai tra me e me.
Incominciai a sentire i tuoni nel cielo insieme al freddo gelido di fine novebre.
Una goccia, due goccie, tre goccie caddero su di me, fino ad arrivare a una pioggerella lieve.
In un battito di ciglia la pioggerella si trasformò una pioggia pesante a bagnarmi tutta.

***

Spazio Autrice:

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