Due

1.2K 69 16
                                    

Ci volle tutto il giorno perché Harry inviasse un messaggio a Louis. Continuava a rimandare e a distrarsi. Non pensava davvero che Louis volesse passare del tempo con lui, ma afferrò il suo cellulare e digitò un messaggio.

A Louis: Hey, sono Harry.

Ecco fatto. Fu tutto quello che disse ed era così noioso. Harry era così maledettamente noioso e non sarebbe mai piaciuto a qualcuno come Louis. Avrebbe dovuto rinunciare e nascondersi solamente. Il suo telefono vibrò e lui lo guardò per vedere la risposta di Louis.

Da Louis: Harry! Pensavo mi stessi rifiutando.

Harry sorrise al messaggio e provò a rilassarsi. Louis è una persona normale – ha solo degli amici fighi.

A Louis: Ovviamente no. Sono stato un po' occupato.

Da Louis: Succede ai migliori. Che cosa stai facendo adesso?

Harry guardò in basso al suo corpo ricoperto dai boxer, steso sul suo letto sfatto. La sua stanza aveva bisogno di una ripulita e avrebbe dovuto farlo ... non stava facendo nulla.

A Louis: Niente.

Da Louis: Fantastico! Vieni a prendermi.

Harry fissò le parole sullo schermo. Sarebbe dovuto andare a prenderlo? Louis gliel'aveva appena detto, ma ciò non significa che doveva ... ma lui voleva.

A Louis: Sarò lì in 10 minuti ... credo.

Scese dal suo letto e tirò fuori un paio di stretti skinny jeans neri. Mettevano in mostra le sue gambe e sì, erano femminili, ma erano a posto. Dopo quello, prese una felpa grigia dal pavimento e legò i suoi capelli con una bandana.

Afferrò il suo portafogli, il cellulare e le chiavi dell'auto dal tavolino e lasciò la sua stanza, spegnendo la luce. Sua madre era seduta in salotto e gli lanciò uno sguardo mentre lui gli passava davanti.

"Dove stai andando?", gridò. Harry si fermò e tornò indietro così da poterla vedere. Le fece un sorriso innocente, le sue fossette in bella mostra.

"Fuori con un amico. Va bene?", chiese. Anne sospirò e alzò le spalle, tornando a guardare la televisione.

"Credo di sì. Rispondi se ti chiamo", gli disse. Harry annuì e poi si mise gli stivali. Controllò il suo telefono mentre camminava verso la sua auto e vide che Louis gli aveva scritto due volte.

Da Louis: Okay.

Da Louis: Spero ti piaccia l'erba.

Harry roteò gli occhi ed entrò nella sua macchina. L'auto rombò mentre tornava in vita e uscì dal suo vialetto. Ricordava la strada di Louis, ma non ricordava esattamente la casa. Guidò lungo la strada e fu sollevato dal vedere una figura in piedi vicino al vialetto.

Louis fece un cenno quando vide la macchina di Harry e poi salì quando Harry si fermò. Sorrise al ragazzo riccio e indossò la cintura di sicurezza.

"Ciao, Harry", lo salutò Louis. Harry gli sorrise e iniziò a guidare.

"Hey, Louis. Dove andiamo?", gli chiese Harry. Louis – che stava giocando con la radio – alzò lo sguardo verso di lui. I suoi occhi erano luminosi perfino nell'oscurità dell'auto e i suoi appuntiti denti bianchi lanciavano un bagliore.

"Il campo", gli disse Louis. Harry scosse appena le spalle. Il campo non era molto lontano e Louis abbassò il suo finestrino, i suoi capelli mossi dal vento. L'aria era calda all'esterno ed era perfetta sulla pelle calda di Harry. Avrebbe voluto non aver indossato una felpa. Louis indossava dei jeans e una canotta nera e sembrava molto più comodo.

Killing Time - Larry Stylinson (Italian Translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora