Quattro

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Erano due giorni che Harry non faceva nulla. Lui e Louis non erano usciti. Si erano scritti un paio di volte, ma le risposte di Louis erano sempre state brevi.

Louis era anche ubriaco la scorsa notte. Harry poteva dirlo dal modo in cui digitava e, alla fine, aveva rinunciato a decifrare l'accozzaglia di lettere ed era andato a dormire.

In quel momento, era steso sull'erba ad abbronzarsi e a domandarsi se Louis stesse bene. E' stupido, ma il ragazzo era davvero ubriaco e Harry non conosceva le persone con cui era. Sperò che Louis stesse bene.

Il suo telefono squillò e probabilmente era Nick. Se Harry non rispondeva ai suoi messaggi, lui chiamava. Harry lo aveva proprio accanto e perciò fece scivolare il dito sullo schermo.

"Hey Nick, mi dispiace aver ignorato –".

"Non sono Nick. Mi dispiace deluderti", disse Louis. Sembrava stesse bene e Harry si chiese se avesse sognato che lui e Louis si erano scritti la scorsa notte.

"Non sono deluso, solo che non mi aspettavo fossi tu", gli disse Harry.

"Okay, quindi stai facendo qualcosa?", chiese Louis. Harry alzò un sopracciglio e si mise seduto. Era sorpreso che Louis l'avesse chiamato e ancora più sorpreso dal fatto che volesse uscire durante il giorno.

"Mi sto abbronzando", gli disse Harry. Guardò in basso al suo torso nudo che era diventato più scuro per essere stato steso al sole.

"Scommetto che è un bello spettacolo. Vuoi uscire con me?", continuò Louis. Harry stava cercando di capire. Louis l'aveva appena definito sexy? Stava scherzando?

"Io ... uhm, dove?", Harry riuscì a balbettare. Avrebbe voluto schiaffeggiarsi da solo perché suonava così male. Andiamo, sii figo.

"La piscina pubblica. Fa più caldo dell'inferno adesso", disse Louis drammaticamente. Harry guardò dietro di lui e vide la sua piscina completamente vuota e privata. Per non dire gratis.

"Dobbiamo andare alla piscina pubblica?", chiese Harry. Sarebbe stato molto più semplice se Louis fosse andato a casa sua e avessero fatto il bagno nella sua piscina. In più, le persone fanno pipì nelle piscine pubbliche e sono disgustose.

"Non credo? Potremmo anche andare al lago", cinguettò Louis. Harry sorrise e fece una risatina al telefono.

"No. Ho una piscina quindi puoi venire qui?", chiese Harry. Morse nervosamente il suo labbro e aspettò la risposta di Louis. Se avesse pensato fosse strano? Non era strano, ma Harry si preoccupava.

"Oh! Sì, sarà divertente. Scrivimi il tuo indirizzo", disse Louis velocemente e poi riattaccò. Harry lo allontanò dall'orecchio e fissò lo schermo nero. Sbloccò il telefono e poi scrisse a Louis il suo indirizzo.

Iniziò a portare fuori gli asciugamani e inviò a Louis un altro messaggio, dicendogli di entrare dal giardino. Era in cucina – cercando del cibo – quando sentì la familiare voce di Louis.

"Harry! Sono nella casa giusta? Lo spero ...". Harry guardò fuori dalla finestra e vide Louis seduto sul bordo della piscina con i piedi nell'acqua.

Sorrise e andò ad aprire la porta sul retro, poggiandosi contro lo stipite della porta. Sperò di non sembrare troppo stupido.

"Non dovresti mettere i piedi nelle piscine degli sconosciuti", lo richiamò Harry. Louis si voltò verso di lui e lo illuminò con un sorriso vittorioso.

"Perché no?", fece un sorrisetto. Harry si spinse lontano dallo stipite della porta e camminò così da sedersi accanto a Louis. Louis tenne un sopracciglio alzato, in attesa.

Killing Time - Larry Stylinson (Italian Translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora