23. Ho sorvolato sull'argomento

1.5K 58 14
                                    

"Cosa.. cosa intendi? Non capisco.." Ed è vero, molto di ciò che ha detto non riesco a capirlo, non riesco a comprendere ciò che vuole intendere.
Mi lascia senza parole il disprezzo con il quale parla di Ashton, e mi fa rabbrividire il fatto che abbia vegliato su di me.

"Lo so, non credo che tu possa capire. Forse sto girando intorno al discorso, forse sto evitando di dirtelo a bruciapelo, ma penso che tu debba saperlo.
Ti sto proteggendo, ti ho sempre protetta, ma non voglio svelarti ciò che realmente sono, credo di non riuscirci. Non capiresti, come stai facendo ora, fraintenderesti e te ne andresti, ne sono sicuro, e io non voglio che questo accada." Sussurra accarezzandomi una guancia e avvicinando il corpo al mio, tagliando la distanza che c'era fra di noi.

"Spesso vengo qui a pensare, mi aiuta a rilassarmi e a staccarmi dal mondo che mi circonda, e a volte arrivo alla conclusione che io non piaccia al mondo a cui appartengo, non me ne sento parte.
Beh, la cosa positiva è che... esistono i weekend" ridacchia interrompendo il suo discorso, così triste e malinconico, ma tirandosi su il morale da solo nell'ultima frase, facendo ridere anche me.

Forse è un discorso un po' delicato, non voglio chiedergli più di quello che voglio sapere, ho paura di ciò che potrebbe uscire dalle sue labbra, e preferisco aspettare, anche se il mio essere curiosa mi induce a chiedergli di più.

***

"E quindi siamo andati in questa specie di parco con un laghetto e degli alberi, dove abbiamo passato parte della mattinata e il pomeriggio. Insomma, è stato abbastanza divertente, anche se alcuni suoi discorsi mi hanno inquietata e spaventata abbastanza" spiego ridacchiando a Louis, in piedi dietro al bancone della panetteria a pulire le briciole con una spugna.

Ho passato la domenica a studiare e sono andata con la mamma al supermercato, mentre Zayn è stato in giro tutto il giorno, probabilmente con dei suoi nuovi amici o con Valery; ultimamente quei due sono davvero appiccicati.

"Wow, e ti ha detto qualcosa riguardo il suo atteggiamento da 'sono freddo e antipatico e non mi avvicino a chi non mette i cappotti lunghi fino alle caviglie'?" Ride lui imitando le virgolette con le dita.

"Ha-ha, no non mi ha accennato nulla. Tu piuttosto, hai sentito Niall?" Lo vedo irrigidirsi alla mia domanda, per poi sorridere e scuotere la testa, facendo cenno di "no".

"Come no? E tu hai privato quel simpatico biondino della tua compagnia?" Dico mettendomi una mano sul cuore facendo finta di esserne colpita, appoggiando poi il dorso dell'altra mano sulla fronte.

"Proprio così. Ma penso che non ne sia rimasto così colpito" ridacchia lui scuotendo la testa per compiacermi dei miei gesti stupidi.

"E Zayn? Hai capito cosa ha fatto nel weekend o no?" Chiede tornando serio.

"No, non ne abbiamo parlato.. a dire il vero non gliel'ho nemmeno chiesto, ma sembra freddo e distaccato in questi ultimi giorni." Dico smettendo di ridere e abbassando lo sguardo, accigliandomi poco dopo.

Freddo e distaccato, non è mai in casa, alla festa dell'altra sera aveva addosso solo vestiti neri.
Sta assomigliando sempre di più ad Harry, non vorrei che ne centrasse in qualche modo.

Quella sera con Niall, Harry mi scrisse che era lui insieme a Zayn, che era colpa sua se aveva fatto tardi. Ma ciò che mi domando è; come.

*una settimana dopo*

Come ogni mattina, dopo essermi preparata ed aver fatto colazione, esco di casa per andare a scuola con Louis.
Ancora non mi ha spiegato il motivo della sua assenza, ma ha detto che non era nulla di importante, quindi ho sorvolato sull'argomento.

Surreal.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora