CAPITOLO 10

11.6K 423 9
                                    

Giugno era appena entrato e la mia pancia cresceva sempre di piu'... a giorni aspettavamo la 

chiamata di Manuele per dirci della nascita del mio figlioccio..ero cosi' emozionata, Laura era stanca 

e passava le giornate senza fare niente, anche volendo non ci riusciva aveva avuto alcune contrazioni 

e doveva stare a riposo. Il mio bambino ormai lo sentivo spesso e a casa avevo chi mi viziava... Mark 

quando la sera tornava cucinava e poi dopo cena stavamo un po' sul divano e lui parlava con suo 

figlio, mi accarezzava e sussurrava parole tipo " amore sai che vi amo tanto?" mi riempiva il cuore 

quando faceva cosi'. 

Aveva ripreso i contatti con la sorella Jennifer e tramite skype l'ho conosciuta, lei abita a New York e 

appena sara' possibile ci incontreremo, con sua madre ogni tanto si sentiva e lui li aggiornava, aveva 

ingaggiato un investigatore privato e ancora erano in pieno mare... Marisa aveva lasciato la casa di 

Mark e l'ha messa in vendita, non voleva niente del passato e si era trasferito a casa mia, voleva 

comprare una casa a New York e vendere il suo attico, anche li' aveva brutti ricordi e avevamo 

rimandato il tutto a dopo la nascita del bambino. 

Andai alla pensione e ci trovai  Monica...ora aveva due lavori mezza giornata al bar e mezza alla 

pensione, c'era molto turismo ed io avevo bisogno. Sofia era rimasta in Italia ed era combattuta se 

vendere la pensione o darla in gestione, purtroppo il lavoro di James era in America e qui' sarebbero

 venuti solo per le vacanze quindi doveva decidersi e quando avevo capito Monica voleva 

occuparsene  e aspettava con ansia la decisione di Sofia.

<Ciao Monica.> 

<Ciao Martina sempre piu' rotonda e piu' bella.>

<Grazie ma guarda che un giorno lo sarai anche tu.>

<Mi auguro il piu' lontano possibile...> 

Il pomeriggio era il mio turno cosi' Monica ando' al bar ed io presi il suo posto. Mi piaceva la pensione

 avevo conosciuto tante persone di vari paesi e tutti adoravano Roma...era impossibile non amarla, 

Mark mi aveva appena chiamato per dirmi che stava tornando e visto che non veniva piu' nessuno 

decisi di chiudere e mentre mi recavo alla porta questa si spalanco' ed entro' Marisa...scusate volevo 

dire "la stronza" oggi piu' che mai.

<Se cerchi Mark non c'e'.>

La vidi guardarmi con cattiveria.

<Sei troppo sicura di te.... sgualdrina!!!> 

Ehhhhh nooooo di nuovo? Ringrazia che c'e' mio figlio in grembo brutta stronza altrimenti quella 

lingua te l'avrei strappata. Risposi a tono.

<Da quale pulpito viene la predica!!!!>

<Non ti permettere sai? Lui non ti amera' mai e tu non lo avrai mai.>

<Mi dispiace per te ma lui ha scelto e' vuole noi.>

<Voi?> Rise...ma cosi' forte che per un attimo sembro' pazza.<Tu sei completamente pazza Martina... 

RITORNERAI DA ME..... E SARA' PER SEMPRE.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora