CAPITOLO 12

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Il ritorno a Roma fu' piu' sereno, con la mia famiglia avevamo risolto tutto e accanto a me avevo il mio

amore. Arrivati a casa trovammo una sorpresa ad aspettarci, c'erano i genitori di Mark, molto

probabilmente Jennifer li aveva avvisati del nostro rientro e Mark non riuscivo a capire se era

contento o no. La prima ad avvicinarsi a me fu' sua madre.

<Ciao Martina io sono Margareth la madre di Mark.> Mi abbraccio' ed io ricambiai.

Poi la voce del mio amore subentro'.

<Cosa ci fate a Roma?>

Fu' il signor Green a rispondere.

<In America le cose non vanno bene, da quando e' uscito lo scandalo ci hanno esclusi e per non far

star male tua madre ho preferito portarla qua'.>

<E come mai siete nel nostro appartamento?>

Stavolta si rivolse con tono arrabbiato e suo padre si intristi'.

<Tua madre voleva conoscere la futura madre di suo nipote e visto che sapevamo del vostro rientro

ha voluto farvi una sorpresa.>

Il viso di Mark si addolci' ed io parlai.

<Siamo felici che siete qui'... ma cos'e' questo profumino...>

Margareth fece un sorriso e guardandomi mi disse.

<Ho pensato che fosse affamati e cosi' ho preparato l'arrosto con le patate,la tua amica mi ha messo

a disposizione la cucina... approposito mi ha detto di dirvi che e' andata all'aeroporto sta' arrivando il

dottor Down.>

Guardai Mark con sorpresa era andato via da poco e gia' ritornava in Italia?

<Mark ne sapevi qualcosa?>

<No Martina te l'avrei detto.>

L'atmosfera si raffreddo' e iniziammo a mangiare poi io mi rivolsi a Margareth.

<Devo dire che il tuo arrosto e' buonissimo... lo stiamo apprezzando molto.>

Lei mi guardo' e con tono dolce mi prese la mano e mi disse.

<Devo ringraziarti Martina.>

<Per cosa?> Non capivo.

<Perche' hai salvato la vita a mio figlio e perche' si vede da lontano che l'hai fatto per amore, grazie....

mio figlio non poteva incontrare donna migliore.>

Mi sentivo a disagio non mi aspettavo di sentire queste parole.

<Non potevo accettare l'idea di perderlo... e la forza dell'amore in noi ha trionfato.>

<Sei una brava ragazza.>

Sentimmo il mio cellulare suonare ed io senza guardare chi era risposi.

<Pronto?>

Silenzio.

<Pronto?>

Ancora silenzio.

Mark si alzo' e mi tolse il cellulare dalle mani e anche lui ottenne solo silenzio e dopo che stacco il suo

viso era preoccupato e questo lo notarono anche i suoi,suo padre parlo'.

<Mark perche' sei cosi' preoccupato.>

RITORNERAI DA ME..... E SARA' PER SEMPRE.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora