CAPITOLO 16

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Sono passati 4 giorni dal mio ricovero e la mia bambina la vedo poco,purtroppo posso starle accanto

 solo pochi minuti e a vederla cosi' piccola e indifesa mi si stringe il cuore, vorrei prenderla e stringerla

 fra le mie braccia e farle sentire tutto il mio amore.Sono arrabbiata e molto..questa era la mia prima 

gravidanza e doveva essere perfetta ed invece grazie a quella pazza e a Mark sono costretta a vederla

 da un vetro e pregare che resti con me. Mark il giorno dopo il nostro incontro non l'ho piu' visto, 

ho lasciato detto alle infermiere che non volevo vederlo e la sua visita era inopportuna e hanno 

rispettato il mio desiderio, so' che in fondo lui non poteva prevedere tutto questo ma e' stato lui a 

portarla nella nostra vita e a mettere in pericolo la vita di mia figlia. Ora ero d'uscita e prima di 

andarmene dal reparto passai a salutare la mia piccolina,avevo avuto un permesso per poterla 

vedere due volte al giorno e questo pomeriggio sarei ritornata, ogni volta che dovevo separarmi da lei

 mi si spezzava il cuore...non potevo accettare l'idea di tutto questo..nessuna mamma ci riuscirebbe.

Proprio nel momento che stavo uscendo Mark si fermo' davanti a me, non si era rasato e molto 

probabilmente non dormiva da quella sera, so' che passava da me e poi andava da James e per 

ultimo passava a trovare la bambina, ma in questo momento era qui' per me.

<Ciao Martina.>Era a disagio e non l'avevo mai visto cosi',l'uomo freddo,duro in questo momento non

 c'era,davanti a me avevo un uomo distrutto e pieno di sensi di colpa.

<Ciao.>Ci fu' un silenzio imbarazzante poi lui parlo'.

<Come ti senti? Sono venuto a prenderti e portarti a casa.>

<Sto' bene ma non c'e' bisogno che mi accompagni a casa, sta' venendo Ale a prendermi.>

<Martina.....per favore non puoi escludermi cosi', io ti amo e dovremmo affrontare tutto questo 

insieme.>

<Mark... non riesco a starti accanto, quando ti vedo penso solo che tu sei parte responsabile di tutto

 questo, la mia bambina....>m'interruppe.

<E anche mia figlia..cosa credi che non ci stia male nel vederla cosi'? Cazzo Martina giuro che darei la 

mia vita per salvare la sua.>

<Ti credo... ma ora voglio stare da sola, mi dispiace.>

In quel momento arrivo' Ale e appena vide Mark lo guardo' cosi' male che per un attimo pensai che 

avrebbero fatto a botte.

<E tu cosa cazzo ci fai qui'.!>

<Bada a come parli Ale, ricordati sempre che sono un tuo superiore e non puoi rivolgerti cosi' con 

me.>

<Altrimenti cosa? Mi licenzi?>

Eravamo in un ospedale e tutto questo doveva finire cosi' parlai.

<Smettetela per favore questo non e' il luogo e il momento giusto per le vostre divergenze, Mark puoi 

andare non ho bisogno di te e Ale sono pronta,portami a casa.>

RITORNERAI DA ME..... E SARA' PER SEMPRE.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora