Quando ritornammo a casa eravamo fradici e Mark vedendo che tremavo preparo' la vasca, mi
spoglio' e io ammirai il suo spogliarello, mi prese in braccio e mi immerse nella vasca. Inizio' a
passarmi la spugna per tutto il corpo ma in certi momenti notavo che la sua spugna si fermava un po'
di piu' sulla mia intimita' facendomi eccitare, sentivo la sua erezione premermi dietro la schiena
pronta a darmi piacere cosi' mi alzai e mi misi a cavalcioni sopra di lui.
<Mark ho voglia di sentirti dentro di me, voglio darti piacere e mostrarti che sono completamente
tua.>
Prese la sua asta e pian piano entro' in me e quando era completamente dentro lo senti' sussurrarmi
all'orecchio.
<Martina mi sei mancata cosi' tanto.>
Iniziai a muovermi e lui assecondava i miei movimenti era cosi' bello, come avevo potuto rinunciare a
tutto questo? All'unico uomo che riusciva a farmi provare tutte queste emozioni?
<Cazzo sei cosi' stretta..non durero' molto.>
<Lasciati andare,voglio sentirti godere.>
Le sue spinte iniziarono ad essere piu' forti,l'acqua inizio' a uscire dal bordo ma in quel momento non
importava tanto e nel momento che roteo' il bacino come solo lui riusciva a fare tocco' quel punto
che tanto mi fa' impazzire e iniziai a sentirlo, salire lungo al mio corpo ed io irrigidirmi.
<Martina lo sento.... vieni per me.>
E il mio corpo non se lo fece ripetere due volte mi lasciai andare gridando il suo nome e mentre
l'orgasmo correva in me senti' lui irrigidirsi tenendosi sui miei fianchi.
<Cazzo Martina quando mi sei mancata... sto' per riempirti..ti amo>
E riverso' il suo liquido dentro di me.
Quella notte non dormimmo molto e ci addormentammo solo alle prime luci dell'alba.
A svegliarmi fu' lo squillare del mio cellulare cosi' con gli occhi semiaperti vidi chi era e appena lessi la
scritta ospedale mi alzai di scatto e il panico subentro' in me,Mark assonnato si acciglio'.
<Pronto?>
<Martina sono Beatrice.>
<E' successo qualcosa alla bambina?>
<No tranquilla volevo solo darti una bella notizia.>
Misi il vivavoce cosi' che Mark potesse sentire.
<Abbiamo visto che la bambina sta' bene e dopo avere effettuato delle analisi siamo tutti del parere
che puoi portarla a casa.>
Iniziai a piangere e Mark mi strinse forte.
<Grazie Beatrice vieniamo subito.>
<Veniamo?>
<Si Beatrice io e il suo papa' vieniamo a prenderla.>
<Vi aspetto.>
Staccai e mi lanciai addosso a Mark..ero cosi' felice finalmente la mia bambina poteva stare accanto
alla sua mamma. Ci lavammo e vestimmo subito e partimmo per l'ospedale.
Trovai Beatrice che mi informo' su delle cure da continuare a casa e poi mano nella mano con
Mark andammo a prendere la nostra bambina, il momento fu' davvero emozionante,vedere quel
piccolo esserino fra le nostre braccia senza nessun rischio per lei fu' una gioia immensa e nel
momento che Mark la prese in braccio notai delle lacrime sui suoi occhi e guardandomi mi disse.
<Vi rendero' le donne piu' felici del mondo..vi amo cosi' tanto.>
Mi avvicinai e lo baciai.
Sono passate due settimane e con la bambina mi sono trasferita da Mark,abbiamo arredato la sua
cameretta e lui inizia a viziarla gia' da piccola, ogni volta che torna da lavoro porta con se' peluche e
bambole e io ogni volta alzo gli occhi al cielo.
Il nome alla bambina lo abbiamo scelto lo stesso giorno che l'abbiamo portata a casa e visto la sua
forza e la sua voglia di vivere l'abbiamo chiamata Victoria Green e quello stesso giorno dopo aver
addormentato la bambina lui mi porto' in camera da letto con gli occhi chiusi e una volta dentro mi
sussurro' all'orecchio.
<Martina appena aprirai gli occhi voglio che guardi al centro del nostro letto.>
Cosi' feci e il letto era cosparso di petali di rose e al centro una scatolina di velluto rosso con su scritto
"Cartier"..rimasi sbalordita e allora lui la prese e inginocchiandosi di nuovo me lo disse.
<Martina mi faresti l'onore di diventare la signora Green?>
Stavolta mi abbassai anch'io gli presi il viso fra le mani e gli risposi.
<Ieri,oggi e per sempre.>
Quando apri' la scatolina per poco non svenni,mai in vita mia avevo visto un anello cosi' bello, aveva
un diamante al centro con dei piccoli smeraldi attorno e luccicava meravigliosamente... me lo mise al
dito e mi bacio' fino a quando i nostri corpi non si unirono. Ci saremmo sposati dopo il matrimonio di
James e Sofia e quindi facendo un calcolo decidemmo per il 25 Dicembre il giorno in cui fu' fecondata
Victoria.
A Marisa fu' data la pena massima di ogni capo d'accusa, 30 anni e 8 mesi.. sarebbe uscita di galera
quasi a 70 anni e per noi fu' una grande soddisfazione...
Partimmo il mese dopo in America, mio padre e i miei fratelli ci avrebbero raggiunti per il matrimonio,
Sofia e James erano gia' la' ormai mancava una settimana al loro matrimonio e lei era raggiante non
vedeva l'ora di sposarlo ed infine la mia amica Laura aspettava noi per battezzare Gabriele e Victoria
insieme e nutriva la speranza che da grandi potessero stare insieme..insomma gia' pensava a
combinargli il matrimonio a quel povero bambino...
Avevamo preso una casa lontano dalla citta'...a dire il vero piu' che casa era una villa ma Mark gia'
pensava ad un parco giochi per Victoria e aveva bisogno di spazio.
Sofia e James si sposarono e il loro e' stato un bellissimo matrimonio,al ricevimento ballammo e
ridemmo e per una notte lasciammo la bambina ad Ale e Jake cosi' Mark affitto' una stanza e
passammo tutta la notte a fare l'amore. Ora si attendeva solo il mio matrimonio..
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RITORNERAI DA ME..... E SARA' PER SEMPRE.
ChickLitMark e' un uomo ricco e con un carattere particolare. Martina e' una ragazza semplice e con la voglia di ricominciare . Il loro amore non ha mai un inizio perche' lui malato la tiene lontana nonostante la ami e la tiene fuori dalla sua vita. Marti...