Ho aggiunto il cast della storia,anche se non è visibile in tutti i capitoli,non so perchè,comunque vi metto una foto dell'attrice di Marielle nel prossimo capitolo.
"Bene, è una buona cosa che possiamo ancora vedere i tuoi muri." dice Zayn mentre allunga il collo, assicurandosi di non inciampare su nulla.
La mia faccia si contrae. "In un certo senso speravo di non poterlo fare. Sbrighiamoci e verniciamo così non devo essere ancora accecata da questo orrendo colore."
"Non dovremmo prima pulire?" Chiede.
"Nah, credo che impiegherebbe più tempo della pittura."
Cammina fino al barattolo di vernice e si china per aprirlo.
"Che diamine..." Grugnita. "Lo apri?"
Poi si abbassa giù con la lattina sulle sue gambe. I suoi capelli cadono sulla sua faccia ma è troppo occupato ad agitare il coperchio per tirarli indietro.
"Non sei tu l'esperto di pittura?"Commento.
Lui sospira scocciato, rimettendo finalmente i suoi capelli dietro alle sue orecchie. "Dimentichiamo che io l'abbia detto."
Incrocio la mie braccia e guardo in alto. "Nah, ho intenzione di usarlo contro di te."
"Sono l'unico che può aiutarti, ricordi?" Alza le sopracciglia.
Inizio a comportarmi seriamente una volta realizzato che è serio anche lui.
Comincio a calciare in giro le cose sul pavimento in cerca di qualcosa di utile.
"Funzionerebbe una forchetta?" Alza le spalle, caccia fuori la sua mano e afferra l'utensile.
"Speriamo che funzioni." Dice rimboccandosi le maniche, rivelando la sua tela di tatuaggi.
Getta indietro le braccia e si morde il labbro. A questo punto non sto nemmeno più facendo attenzione alla lattina. Penso che la sua faccia sia più interessante. Il suo profilo è impeccabile.
Il suono del metallo contro metallo mi fa sobbalzare.
"Non funziona."dice tirando di nuovo indietro i suoi capelli.
"Forse un coltello potrebbe." Mi chino per afferarne uno. Praticamente tutte le posate sono nella stessa pila.
Lo afferra, lo infila ai bordi e lo muove tutto intorno fino a formare un giro completo.
"Ha funzionato!" Urla euforico. "Adesso tutto quello di cui abbiamo bisogno sono i pennelli."
Entrambi ci guardiamo immediatamente.
"Oops." stringo i miei denti.
"Va bene,ne ho alcuni nel mio appartamento. Tornerò subito."
Si precipita fuori, senza preoccuparsi di chiudere la porta. La raggiungo per chiuderla, poiché sono pignola riguardo la privacy.
Sbircio intorno alla porta per vedere se Zayn è ancora all'ascensore, invece vedo Harry camminare lungo il corridoio con gli occhiali da sole poggiati su i suoi occhi. Tutti quello che posso vedere è il suo sorriso soddisfatto, la sua camicetta mezza sbottonata e la cinghia della macchina fotografica appesa alla sua spalla.
Si ferma quando mi vede, ma solo per un un secondo, e poi ritorna per la porta.
"Aspetta" dico manifestandomi più di quando volessi.
Adesso mi sta guardando e tira su i suoi occhiali. "Sei qui per rovinare un'altra delle mie foto?" Dice beffardamente.
Oh sta zitto,sei fortunato ad avere la mia raffinata faccia da culo sulle fotografie della tua piccola polaroid.
"Uh, no, in realtà ho qualcosa per te..." lo sento sospirare mentre torno dietro la porta, per afferrare la borsa con la pellicola.
"Ti ho preso delle pellicole." Leggo la sua faccia presumendo che mi rifiuterá.
La sua dura espressione si affievolisce. "Grazie." quasi sorride, ma potrei dire che si sta trattenendo. "Io, uh-" la mia testa scatta al rumore di un ascensore che si apre.
"L'ho preso!" Zayn arriva di corsa per incontrarmi.
"Oh" dice fra respiri
"Vi siete incontrati?"Harry ed io ci guardiamo a vicenda in cerca di qualcosa da dire. Sono sicura che si ricreda su di me adesso e che la mia offerta sia solo un gesto sordo.
"No, ci siamo appena accidentalmente urtati a vicenda."
Lui abbassa la testa e si dirige nella sua camera.
Zayn alza un sopracciglio. "È strano da parte sua."
"Lasciamo perdere." Dico facendo capire che sono incazzata.
Ci dirigiamo nella mia camera, e dopo un'(inutile) ora di preparazione, finalmente siamo pronti a pitturare.
È estremamente silenzioso e l'unico suono che riempe la stanza è il rumore delle setole spazzolate contro il muro.
"Stai bene?"Zayn rompe il silenzio.
"Conosci Harry?" Schivo la sua domanda.
"Ah" annuisce "quindi lo conosci."
"Era sempre stronzo nei tuoi confronti?"
Fa spallucce. "Appare come un tipo un po' scortese, ma non perché lo è, ma perché non è davvero una persona aperta. Lui è praticamente al assorbito al cento per cento nelle sue fotografie."
Lo guardo e sollevo un sopracciglio,perché non significa niente. "È solo stata una cattiva conversazione, fidati di me." Dipinge un'altra striscia, poi crea un contatto visivo con me.
"Una volta che inizi a conoscerlo capisci che è incredibile."Torno a pittare dopo aver realizzato che c'è ancora tanto da fare prima che la mia parete sia finita.
"Ma gli ho comprato una pellicola è lui non è sembrato minimamente grato." Aggiusto i capelli randagi dalla mia faccia. "Sai cosa avrei potuto comprare con quei soldi?"
"Cosa?"
"Non lo so ma qualcosa di migliore di una pellicola!"
Lui ride.
"Lui è grato,ne sono sicuro." Mi rassicura. "Niente lo rende più felice dei suoi stupidi pezzi di plastica rivestiti con gelatina ad emulsione e piccoli cristalli d'argento alogenuro sensibili alla luce."
"Come fai a sapere tutte queste informazioni?" Rido.
"Mi ha fatto vedere come sono fatte. Non so perchè." Alza le spalle.
"Testiamo la tua conoscenza." Mi gratto il mento con le dite incrostate di vernice. "Di che cosa è fatta la vernice,esperto di pittura?"
"Pigmento,resina,solvente e additivi." Sputa fuori.
"Quanto fa duecento moltiplicato per cinquantotto?" Punto il mio dito a lui.
Si ferma e si morde il labbro.
"Posso usare il mio telefono?"
Rido.
"Aspetta!"
Lui prende il suo pennello e disegna l'equazione sulla parete con la vernice.
"11.600 sono un genio."
Batto le mani saracasticamente e lui si inchina formalmente.
•••
Un'ora dopo finiamo e il sole già è tramontato.
"Meglio che vada." Propone Zayn.
Faccio leggermente il broncio. "Non siamo riusciti a fare la tua camera."
"C'è sempre domani." Dice mentre si infila la giacca e risistema i capelli.
Mentre cammina fuori la porta tira fuori una sigaretta dal suo pacchetto. "Aspetta, sei autorizzato a fumare all'interno?"
Si gira. "No." Casualmente la infila nell'angolo della sua bocca.
"Buonanotte ragazza della metro."Votate? Ci sprona a tradurre i capitoli più velocemente ;)
STAI LEGGENDO
Brooklyn Boulevard // H.S. (Italian Translation)
FanficDa dolce amore a dolce vendetta. [All Rights Reserved to @hazzashood]