"Grazie." Dico con riluttanza.Lo sento inserire la chiave nella serratura.
"Beh,ti ho già detto prego."
Apre la sua porta e nasconde metà del suo corpo all'interno, mantenendo il casco tra il suo fianco ed il suo braccio. La luce splendente dalle finestre riflette il suo casco ricoperto di dorato scintillante ed iridescente.
Carino. In un certo senso avvilisce la sua mascolinità, ma carino.
"Abbi una buona giornata."
Percepisco una traccia di sarcasmo nella sua voce.
Mi ha davvero spezzato in due. È considerato un gentiluomo che compra blocchi da disegno alle persone e insegna loro come fare cappuccini, o ignora completamente la mia esistenza? Zayn lo saprebbe. Diamine, lui sa anche di cosa sono fatti i rullini.
Mi rivolgo verso la mia maniglia, ma un piccolo movimento fa male alla mia schiena dall'indolenzimento, facendomi ricordare del mio incompiuto lavoro di montare la rete del mio letto.
"Aspetta." Mi giro di nuovo verso Harry, la cui porta è a centimetri dal chiudersi.
"Cosa?" Lui chiede, aprendo la porta.
"Sapresti per caso come montare la rete di un letto?"
"Amore, tutto quello che so fare è il cappuccino e fotografare."
"Davvero?" Chiedo, incrociando le mie braccia ed alzando un sopracciglio.
"No, ma sono occupato." Chiude di nuovo la porta fino ad avere solo la sua testa all'infuori. "Se fossi in te,chiederei a Siri."
"Ma non conosco nessuno chiamato Sir-oh."
Scuote il suo telefono nell'aria,prima di chiudere la porta per l'ultima volta.
Diamine.
Entro nella mia stanza e mi trascino accanto la lunga e sottile scatola contenente le aste per la struttura del letto. Per prima cosa, tendo ad aprirla con le mie mani, ma il nastro non si smuove. L'alternativa sarebbe un coltello tascabile, quindi ne pesco uno da una delle scatole.
Premo il bottone al lato dell'impugnatura di plastica e la lama si muove fuori a scatti.
Non sono sicura di fidarmi di me stessa con questa cosa. Fermo la lama a metà, prima di tagliarmi un dito. (Il mio punto è provato.)
"Bene,cazzo." Sibilo.
Arrabbiata all'oggetto,lo lancio nell'altro lato della stanza. Scuoto la mia mano avanti e indietro in movimenti rapidi, cercando di tramortire il dolore, ma è così benefico quanto inutile.
Cammino frettolosamente nel bagno e straccio un quadrato di carta igienica dal rotolo e la premo sulla mia ferita. Il sangue scorre immediatamente attraverso il materiale sottile, ma preferirei non sprecare la carta igienica per il mio dito. È per il mio sedere.
La mia attenzione per la ferita è portata via quando sento un continuo bussare alla porta e si ferma solo quando rispondo.
Harry è in piedi dall'altro lato, questa volta ha una crocchia da uomo al posto dei suoi ricci poggiati sulle spalle.
"Non sono più occupato." Sorride.
"Ti stavi sistemando i capelli?" Sorrido sarcasticamente.
"In realtà no." Dice, dato di fatto, mentre si invita ad entrare.
"Quindi dov'è questa struttura del letto di cui parlavamo?"
Indico con il mio dito lo scatolone mezzo aperto.
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Brooklyn Boulevard // H.S. (Italian Translation)
Hayran KurguDa dolce amore a dolce vendetta. [All Rights Reserved to @hazzashood]