"Pyper ti prego ti prego, non essere imbarazzante, comportati bene, sì educata, non metterti a litigare con la gente e per favore, te lo chiedo davvero per favore, se c'è una vecchia che vuole comprare l'ultimo barattolo di Nutella lasciaglielo prendere e non metterti a trovare 100 motivi per cui lei non debba comprarla." Alzo gli occhi al cielo esasperata e i miei fratelli e Luke si trattengono dal ridere.
"Sai, la tua fiducia in me è così alle stelle che proprio mi è impossibile vederla da quanto è alta e lontana!"
"Pyper! Combini sempre casini ovunque tu vada! Non è colpa mia!"
"Donna sei tu che mi hai partorito! Prenditi le tue responsabilità! E poi non mi hai neanche detto quanto ti mancherò!" Dico incrociando le braccia. Mamma si avvicina e mi accarezza una guancia.
"Oh tesoro, tranquilla che non mi mancheranno i tuoi urli perché non trovi le mutande o i reggiseni."
Odio mia madre.
"Mamma!" Mamma sbuffa e mi abbraccia.
"Si amore, mi mancherai e mi mancherà il tuo uscire di casa e rientrare all'una con quello scemo di tuo fratello e mi mancheranno i tuoi commenti sarcastici verso la signora non molto in forma del telegiornale. Ma Pyper tesoro vai via solo una settimana, non stai andando al patibolo." L'abbraccio con il sorriso perché nonostante tutto mi conosce davvero bene e poi la mamma è la mamma.
Le lascio un bacio sulla guancia e poi saluto i miei fratelli, prendo la piccola valigiai e lo zainetto e faccio per uscire, poi mi giro verso mamma.
"Mamma la tipa del telegiornale non è non molto in forma, è proprio grassa. Non sentirti in colpa a offendere la gente!" Chiudo la porta velocemente e sento un "Pyper!" urlato da mia madre e mi metto a ridere sotto i baffi.
"Sei proprio una scema." Mi dice Luke sorridendo.
"Già eppure mi ami e mi stai portando a conoscere la tua famiglia in Australia, nella terra di canguri e koala." Dico sorridendo prendendogli la mano.
Lui alza gli occhi al cielo e ridacchia leggermente. Okay, ce la possiamo fare, più o meno. Spero solo Liz abbia pietà di me e non mi faccia dormire fuori casa insieme a Molly.
"NO MICHAEL NON PUOI AVERE LUKE! È IL MIO RAGAZZO!"
"MA IO HO FORMATO LA BAND HO TUTTI I DIRITTI PER ABBRACCIARE IL PINGUINO DI TURNO!"
"Ragazzi posso decidere di me stesso?"
"STA ZITTO LUKE" gridiamo io e Micahel in contemporanea.
Adesso vi spiego meglio la situazione. Michael non è davvero gay tranquille ragazze, potete fantasticare ancora su di lui perché non gli piacciono i maschietti per nostra fortuna. È solo che si sta annoiando e dato che siamo sull'aereo e nessuno eccetto Luke vuole giocare con lui (in teoria e in pratica è l'unico che riesce a sottomettere), è venuto a rubarmi il ragazzo. Ora come ora stiamo solamente tirando Luke, uno da un braccio e l'altra dall'altro, per avere un esemplare di Hemmings.
"TI LASCIO LUKE SOLO SE MI DAI IL TUO COMPUTER COSÌ POSSO VEDERE CASPAR." Non me lo lascerà mai e Luke sarà tutto mio, è così che deve andare a forza di cose. Sono un genio.
"NO IL MIO COMPUTER È MIO!"
"E IO TI PROIBISCO DI GUARDARE CASPAR LEE!"
Luke sta zitto.
"Qualcuno ha detto Caspar Lee?" Ashton spunta da uno dei sedili togliendosi le cuffiette.
Questo riccio non me la racconta giusta.
"Io, perché?" Ashton mi sorride e prende il telefono.
"No Ashton no. Non farlo, non osare farlo." Lo minaccia Luke ma io salto su di lui e gli tappo la bocca.
Mi dispiace Luke ma Caspar è Caspar.
Ashton compone alcuni numeri sul telefono e si avvicina a noi tre tutto sorridente, mentre Luke cerca di farmi togliere la mano dalla sua bocca leccandomi tutto il palmo.
"Ew Luke che schifo! Smettila di leccarmi la mano! Tanto non la tolgo." Mi giro e gli faccio una linguaccia.
"Pronto?"
Io.
Sono.
Morta."Ehi Caspar! Come stai?"
"Ashton! Amico da quanto tempo non ti fai sentire? Troppo impegnato con la musica per un amico?" Dice ridacchiando alla fine il mio Caspar contagiando anche Ashton.
"Hai ragione ti chiedo scusa. Senti qua c'è una tua fan e vorrebbe tanto salutarti." Tolgo la mano dalla bocca di Luke per portarla alla mia insieme all'altra mano.
"Ecco..." Brontola Luke.
"Ciao amica di Ashton!"
"C-ciao"
"Come ti chiami?"
"P-Pyper?"
"Pyper? Sei per caso la ragazza di Luke?"
"Si ma per te posso essere anche un'altra Pyper." Dico senza pensare a quello che ho detto dato che sono ancora scioccata e lui ride.
Oh mio dio. E se adesso pensa che io sia il una poco di buono?
"Oh mio dio cosa ho detto." Delle risate partono da tutti i quattro ragazzi presenti eccetto Luke che continua a tenere il broncio.
"È un vero peccato che tu sia già occupata, sei simpatica."
"Oh mio dio Luke ha detto che sono simpatica!" Tutti scoppiano a ridere eccetto, come prima, Luke.
Aw il mio gelosone.
"Ehi Cas! Mani a posto." Caspar scoppia ancora a ridere e non tarda a rispondere alla minaccia.
"Tranquillo Luke ma vedi di non fartela sfuggire o ci penso io a lei."
"Quando vuoi." Dico io e tutti si mettono di nuovo a ridere.
Devo essere davvero divertente cavoli. Allora Jade ha un umorismo di merda perché alle mie battute non ride mai...
"Okay, è stato bello conoscerti Pyper e anche risentire voi ragazzi, fatevi sentire mi raccomando!"
Lo salutiamo tutti, anche Calum riemerso da un lungo silenzio, e chiude la chiamata.
"Ehi Pyper con chi hai appena parlato?" Mi chiede Michael.
"Con Caspar Lee..." Sussurro ancora incredula.
"BENE PERCHÉ ADESSO LUKE È MIO!"
"Oh sta zitto Michael!" Luke si alza e va ad accoccolarsi su Calum che ha un'espressione da "WTF".
Riassumiamo tutto.
• ho parlato con Caspar;
• Luke ha bullizzato Michael;
• Cake esiste.Domani nevica anche se saremo in Australia a novembre.
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GLI HEY VIOLET SONO FOTTUTAMENTE BRAVI E IO AMO EDISON.
Ve se ama.-lu

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Just saying || l.h.
FanfictionDove uno sconosciuto é in grado di far rompere la coppia piú bella della North High School of Miami.