Cap 2 - Giochi di memoria

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Qualche mese prima ...

Iniziai a ricordare.
Mi trovavo a scuola nella mia classe ,terzo anno di liceo, era la sesta ora di lezione e Julia mi inviò un messaggio con su scritto "Lour sono fuori la tua classe potresti uscire?"
Chiesi perciò al professore di andare in bagno e con la scusa uscì per raggiungerla.
-Julia cosa volevi dirmi?- ero distratto e confuso, mi domandavo come mai volesse vedermi, ero agitato.
-Lour...-con le mani che stringevano la sua felpa -mi dispiace ma io non provo i sentimenti che provi tu per me- e se ne andò via senza aggiungere altro , senza darmi il tempo di riflettere e metabolizzare ciò che mi aveva appena detto , senza poter rispondere . senza neanche salutare...
In quel momento vi fu il mio risveglio, iniziai a sudare , quindi decisi di scendere le scale per dirigermi nei bagni, la mia pelle iniziò stranamente a bruciare, poi i miei occhi cambiarono colore e poi fui sopraffatto da una rabbia mai provata prima ,accecante, come quella di un lupo che combatte la sua preda .
Iniziai a camminare nei corridoi dell'istituto per andarmene via, la professoressa urlava il mio nome -signorino Lour come si permette? Ritorni subito in aula o sarò costretta a chiamare il preside!- Non mi importava nulla.
Esiste una storia che parla di un umano che si innamorò di una Dea, essi erano collegati da un filo rosso agli occhi della gente comune invisibile ; essi erano destinati ad amarsi per l'eternità... ella chiamava questo legame amore eterno. Mi trovavo nell'atrio dell'istituto, tutti uscirono fuori per guardare cosa stesse succedendo, persino Julia era li. Le mie mani tremavano, sentivo una scossa percorrermi lungo la schiena.
sollevai la mano e la poggiai sul cancello Dell'uscita dell'istituto .
Poi arrivò il preside e mi ordinò di rientrare in classe gridandomi che il mio comportamento non era ammissibile, sentì quella voce dentro la mia testa, una voce che mi ordinava di rompere tutto e uscire.
Alzai lo sguardo e poi mi voltai verso Julia con la mano sempre poggiata nei cancelli, risvegliai l'anima spirituale che era in me, il mio SANGUE DI BESTIA.
Spostai tutta la mia attenzione sul cancello, era alto più o meno tre metri con robuste sbarre in ferro battuto color rosso.
Iniziai a spingere con tutta la mia forza e le sbarre iniziarono a piegarsi finché l'intero cancello cadde , strisciando ,per circa una decina di metri , la vecchia ferraglia rossa contro l'asfalto appena rifatto da un mese , richiedo direttamente dal preside .
I ragazzi, i professori mi guardavano allibiti, e iniziai a correre verso la strada di casa.
Vi starete chiedendo a questo punto chi io sia !
E che cosa significa essere il sangue di bestia e come mai mi risvegliai in quella stanza e perché mi chiamavano Stephen.
Il mio nome è Lour Trein, ultimo discendente, principe dei leggendari UOMINI LUPO.
Mio padre era appassionato delle scalate in montagna e della passeggiate in natura. una sera ,una sera qualsiasi , in una qualsiasi passeggiata in campagna , trovò una grotta stranamente illuminata in mezzo al buio più totale , con la sola luna che la faceva da padrona nel cielo limpido , come a sorvegliare il cammino di tutte le creature erranti nella notte ; vi entrò è al suo interno trovò qualcosa di straordinario.
In una parete della grotta c'era uno specchio con delle scritte all'uomo sconosciute e incomprensibili . Mio padre allora si avvicinò allo specchio e vide davanti a se il suo riflesso ,segno che era un puro di cuore in quanto questo non era un normale specchio in quanto si di esso veniva riflessa la propria persona solo se si era puri e buoni di cuore .
Lo specchio si aprì e come per magia al posto del vetro gli mostrò la strada verso un posto magico.
Mio padre face di questo luogo una dimora dove tutte le persone
Bisognose venivano a vivere il resto dei propri giorni in pace ; persone comuni che fuori non avevano un futuro ne un tetto sopra la testa.
Itagar, "la stella rinchiusa" in una sfera di vetro, permetteva di raggiungere i luoghi più remoti della terra e ,oltre a questo , permetteva di guidare le persone verso questo regno .
Itagar fu una scoperta di mio padre che trovò dopo un esplorazione del luogo.
Egli chiamò questo luogo il REGNO DELLA PACE.
Mio padre gestiva il regno e faceva funzionare  tutto alla perfezione in modo che nessuno venisse escluso.
Poi mia madre diede alla luce tre figli maschi, il più grande l'erede si chiamava  Pairon, il secondo Mark e per fine io Lour.
Mark fu maledetto dalla Luna Rossa e portava nel suo addome un tatuaggio simbolo del marchio del demone, il tatuaggio era di forma circolare nero con delle scritture incomprensibili tutt'intorno.
Egli era destinato a essere il Caos, ma mio padre credeva che se l'avesse cresciuto come un figlio comune lui avrebbe trovato la sua strada.
Ma si sbagliava...
Mark uccise Pairon per gelosia, mio padre esiliò Mark dal regno e non fece mai più ritorno.
Mia madre piangeva la morte di mio fratello e io ero rimasto solo...
Decisi di parlare con mio padre del fatto che volessi sapere di più sul mondo la fuori, lui approvò la mia decisione al costo che io al momento stabilito da lui facessi ritorno.
Mio padre sapeva già che io , a differenza di mio fratello , avessi con me un spirito buono... il LUPO o ,come Lo chiamiamo noi , IL SANGUE DI BESTIA.
Ma io allora non sapevo nulla al riguardo.
Ora vi starete chiedendo chi è Stephen...
Stephen sono io, la mia parte repressa e oscura un po come il dottor Jekyll e il signor Hide . Potreste pensare che io possa soffrire di doppia personalità, ma in realtà Stephen non esiste , o almeno , esiste solo dentro i miei sogni .
Nella vita ognuno di noi sceglie la propria strada, fa le proprie scelte.
Io potevo decide chi essere e come presentarmi alla società, o come Lour Trein o come Stephen.
Decisi la mia strada, di essere LOUR TREIN ma come in un gioco, come in una spaccatura del tempo , ogni notte sogno di essere Stephen e come sarebbe stata la mia vita se avessi preso determinate scelte...
Non mi pento di nulla e sono fiero di ciò che sono...
Ma non so dare spiegazioni a ciò..... ecco chi è Stephen.
Dove eravamo rimasti?


Lour: Il cuore di cristalloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora