Emiliano Ed Emis Killa

capitolo 5

Eravamo appena arrivati nel locale così scesi dalla macchina e avrei dovuto aspettare mio zio che andò a cercare parcheggio, così Lazzain lontananza anche lui mi vide così mi venne incontro
Lui: Wow tesoro sei bellissima
Io: grazie
Lui: mmm mi sa che stasera devo stare attento a tutti i tipi che ti passano davanti
Io: Addirittura ma dai... Entriamo?
Lui: Ma dobbiamo aspettare Zanne ed Ami
Io: ufff
Lui: Perché odi Emi?
Io: Ma lo hai visto? Si sente chissà chi
Lui: Ma dai in fondo è simpatico
Io: in fondo... Ma mooooltooo in fondo
Lui: hahahhah dei su eh eccolo la
Io mi girai per guardare il "coso"
Arrivò
Lui: Bella bro... Zanna?
Lazza:Bella fra stava parcheggiando
Io ero stranamente silenziosa perché guardavo il suo abbigliamento niente diverso dal solito aveva messo una maglietta e un jeas e delle diadora rosse
Killa: Tu neanche saluti
Io: 1: chi arriva dovrebbe salutare 2:da quando io e te abbiamo tutta questa confidenza?
Lui: da quando ti ho visto con quel vestito
Lazza: vero.. l'hai accompagnata tu visiete preso a calci in culo in negozio?
Io e Killa: a poco si
Lo abbiamo detto bello stesso momento così ci siamo guardati
Arrivò mio zio, così entrammo
C'era la musica ed alto volume, la puzza di alcol e fumo si crepava, le ragazze erano tutte mezze nude che si strusciavano addosso ai ragazzi che schifoil mio primo pensiero
Così ci saremmo tutti sui divanetti aspettando Telaviv
Nel frattempo arrivò una ragazza penso che sia la barista
Lei: cosa vi porto?
Killa: 3 vodka
Lei: perfetto e a lei signorina
Io: un mojito
Lei: arrivano subito
Killa: sei sicura del mojito?
Io: sono grande e vaccinata da scegliere cosa è meglio per me
Lui: sembri una bambina di tre anni
Io: e tu un coglione
Arrivò una ragazza bionda, tutta siliconata che disse a Nulla
Troia: piacere Veronica
Killa: il piacere è tutto mio Veronica
Veronica: Andiamo a ballare?
Killa: Si certo e poi magari qualcos'altro
Io: che schifo
Lei: È l'invidia a parlare
Io: Scusa e che dovrei invidiarti? La tette e il culo rifatto? No mi dispiace io sono naturale
Lazza: Giorgia andiamo a bere qualcosa di la barista non ci ha portato più niente
Io: Prima che gli sputi in facco? Si meglio di si andiamo
Ho preso Lazza per una mano e l'ho portato al bancone
Lui: due birre grazie
Lui: Mammamia ce l'hai con tutti
Io: sono con chi mi provoca
Io: Lazza non prendere niente per me mi fa male la testa vedo un po fuori
Lazza: sicura? Vuoi che ti accompagno?
Io: no tranquillo vado sola
Stavo camminando praticamente spingendo chiunque mi toccasse sono arrivata al nostro tavolo e non c'era più quella troia ma solo Killa e mio zio
Io: zio vado un po fuori non mi sento bene
Killa: oww la piccola non è abituata ad alcool fumo e troie
Io: non mi chiami certo Emis Killa coglione
Zio: Va bene hai fuori ma stai attenta
Io: si non preoccuparti
Finalmente fuori da quel caos
Mi siedo di una delle tante panchine che c'erano
Mi facevanomale i piedi con quel tacchi così decidi di toglierli poi sentì aprire la porta del locale era il "coso"
Lui: ehh
accendendosi una sigaretta
Io: Che vuoi?
Lui: hai visto quanti ragazzi ti guardavano lì dentro?
Io: no ed è stato meglio così altrimenti prebdevo tutti a parole si sede' accanto a me nella panchina sentivo la puzza di alcool lontano un miglio
Nessuno di noi due parlava così mi misi a guardare il cielo era poco stellato rispetto al solito dopo un po stavo per andarmene
Lui mi prese per un braccio e mi fece sedere sopra le sue gambe
Io: Ma che fai??
Lui: te lo avevo detto di non metterti questo vestito eppure mi hai ignorato e poi dove hai sei senza tacchi
Io: Ma se ce li ho nelle mani
Lui: alzati dai
Così mi sono alzata mi ha preso i tacchi e continuava a correre come un bambino dell'asilo
Io: ridammeli coglione
Lui: solo se dici che sono bellissimo e dici che non mi so aree da vip
Io: preferisco camminare a piedi scalzi piuttosto che ammettere ciò che non è vero
Lui: non sai quanto ti odio
Io: il sentimento è ricambiato stronzo mi ridiede i tacchi me li misi. Veros le 2 le 3 tornando a casa....