Capitolo 9

356 22 0
                                    

Tin tin tin
La sveglia che rompeva la palle...
Uffa...
Mi alzai alle otto... E andai in bagno
Mi guardai ero un mostro
Capelli arruffati, occhiaie, labbra screpolate...
Così mi feci una doccia per darmi una ripulita facevo schifo al cazzo in quella condizioni
Feci una doccia... mi vesti' con un paio di skinni blu, maglietta e felpa... E ovviamente non potevano mancare le mie adorate Diadora
Feci colazione e mi andai a lavare i denti... Mi feci liscia... ero pronta
Aspettavo nel divano che guardavo la tv
Zio: ehi tesoro buongiorno
Io: giorno zio già sei pronto?
Lui: si Devo andare alla Blocco... Tu esci con Emi vero?
Io: si dovrei
Lui: copriti bene che fuori fa freddo... metti una sciarpa e un cappellino... io vado amore chiusi bene la porta prima di uscire ciao o
Mi da un bacio in guancia e mi scombin i capelli come al solito
Io: hahahah dai zio
Zio: per me rimarrai sempre la mia nipotina preferita
io: si lo so zietto mio
Lui: il vado tesoro ciao
Io: ciaooo
Erano le 9 e 40 E di Killa nessuna traccia poi mi vibro' il cellulare
Killa: scendi
Lo devo aspettare dieci minuti proprio come lui deve aspettare me
Scesi le scale... chiusi la porta e andai
Vidi la macchina l di lui nessuna traccia
mi misero della mano davanti la faccia
Lui: indovina... chi sono?
Io: un bastardo?
Lui: hai azzeccato stronza sali dai
Salì in macchina
C'era silenzio
Lui: oggi fa freddo
Io: eh si
Andai per accendere la radio quando Lui andò per accendere il termosifone la nostre mani si sfiorarono le sue mani erano congelate le mie calde
Lui: ehm..
Io: accendiamo la radio?
Lui: no prendi un cd qualsiasi
Così aprì il cruscotto e trovai molti cd
Preso quello con la sua faccia
Lui: vuoi ascoltarmi?
Io: vediamo che cazzate hai scritto dai
Lui: va bene
Misi il cd e partì la prima canzone WOW
Ci furono tante canzoni ma quella che mi colpirono di più furono SOLI (ASSIEME), GLI STESSI DI SEMPRE,SCORDARMI CHI ERO ED ESSERE UMANO
Io: come cazzo fai a scrivere così
Lui: bo forse l'ho ereditato da mio padre e a te piace cantare?
Io: si è anche tanto
Lui: siamo arrivati scendi
Eravamo a Desio c'era una casetta bellissima in mezzo la natura
Io: che bella
Lui: chi? La casa o tu?
Io: come scusa?
Lui: ehm... Niente lascia stare entriamo dai
Entrammo in quella casa era bellissima
Non importava se era piccola età una casa meravigliosa
Lui aprì le finestre e poi disse
Lui: senti freddo
Vedendo dire che avevo le mani dentro le tasche del giubotto
Io: si un po
Lui: vieni qua
Andò in un altra stanza io lo seguì
Lui: eccoti un plaid
Io: grazie ma che mangiamo a pranzo?
Lui: ho portato delle cosine sono in macchina andiamo le andiamo le prenderle
Mi prese la mano e andammo dietro la sua auto
Lui: ti piacciono le pere vero?
Io: no le amo
Lui: hahahah e spero che ti piacciano i salumi
Io: si tranquillo mi piacciono
Non avevo niente da dire solo volevo fargli una domanda
Mi.prese dinuovoa mano ed entrammo dentro
Io: ma perché mi hai portata qui?
Lui: non c'ho mai portata nessuna qui
Io: E perché proprio me?
Lui: volevo dimostrarti che non c'è soltanto Emis Killa ma anche Emiliano
Io: capito
Finiamo di mangiare subito e ci addormentammo
Mi sveglia tra le sue braccia tatuate...

Emiliano Ed Emis KillaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora