Capitolo due.

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Raggiunsi casa, dopo aver salutato le ragazze ed aver camminato in mezzo alla neve, e non appena entrai mi buttai sul divano senza neanche togliermi il giubbotto.
Ero stanchissima, la notte, sia io che le ragazze, avevamo dormito molto poco e in più, con tutte le cioccolate calde che avevamo bevuto, mi sentivo un perfetto termosifone.
Mi sfiorai, con le dita, la fronte per spostare dei capelli fuori posto, mi alzai  togliendomi il giubbotto, appoggiandolo sulla sedia della cucina, in seguito mi distesi sul letto prendendo il cellulare dalla tasca dei pantaloni, avevo dei messaggi.

Hiccup Haddock:
- Buongiorno Els, grazie dei consigli di base, dici veramente che potrei fare colpo su Astrid? Grazie ancora dei consigli ti farò sapere la serata, baci -

Merida Dumbrock:
- Scusa il disturbo, ancora, volevo sapere solo se la verifica era Lunedì prossimo o Martedì prossimo, mi sono dimenticata di dirtelo :) -

Jack Frost:
- Hey, è da un po che non ci sentiamo, noi due. Lo so, dopo quel ultimo litigio tra me, te ed Hiccup ci siamo un po separati da quella magnifica amicizia... Sabato prossimo vorrei parlare sia con te, che con Hic incontriamoci al Bar del centro... Rispondimi al più presto, mi mancate entrambi... -

Jack?

-" JACK?! "-
Urlai sbalzando giù dal divano con un rotolio. Jack, Hiccup ed io avevamo avuto una discussione per via del suo carattere, qualche settimana fa, Jack aveva scaricato la colpa, per via del progetto di scienze non completo, su Hiccup solamente perché non voleva beccarsi una bella sgridata, almeno da quanto ho capito io, dopo di che, io volevo soltanto sapere perché Jack urlava contro Hic, se l'ha presa pure con me, diceva che telefonavo ad Hiccup praticamente sempre e per questo non si è concentrato sul lavoro, che cazzo centra non lo so, ed ha iniziato ad insultare tutti quanti. Non è colpa mia se Hiccup è un genio della matematica!
Da li, pian piano, abbiamo smesso di sentirci e la bella amicizia si spezzò.
Ma riprovarci mi illuminava.
Mi manca quella amicizia...
Come diceva Haddock:
"Amici di scelta, non di sangue".

- Va bene Frost, io ci sarò... Ma non iniziare a scaldarti -

Glielo inviai, le mie mani tremavano.
Come se l'era presa Hiccup per il messaggio? E se Hic non lo perdonasse? Quei due dovranno parlare prima e poi e schiarirsi.
Dovevo solo aspettare.
Sospirai, porgi il mio viso verso la finestra mentre la candida neve sbalzava d'ovunque, era bellissima.

-

-" Sono curioso di sentire, Frost "-
Eravamo al Bar del centro, Hiccup ed io eravamo davanti a lui, seduti su delle poltroncine veramente comode, si sentiva solo il dito di Hic che picchiettava sul tavolo, e si poteva vedere il viso cadente di Jack che ogni tanto ci dava un occhiata.

-" Scusatemi, era un momento difficile... La rabbia si era scaricata su di voi, ma non solo, anche ad altri.
C'è un motivo... La mia pagella è bruttissima, nello studio sono una frana, ho una sorellina da badare ed ho una madre ammalata... Dovevo liberarmi, vi chiedo solo di perdonarmi del mio comportamento così scorretto "-

Ci guardò lanciandoci un piccolo accenno col viso. Hiccup si tirò le maniche fino a coprirsi le mani abbassando lentamente la testa.

-" Potevi dircelo, potevamo aiutarti come avevamo sempre fatto "-

-" Nessuno poteva, era una questione di famiglia, ma ora... Mi sono calmato... E rivoglio i miei amici, rivoglio voi due con le nostre scemenze "-

Hic lo guardò.
Si alzò andando andando davanti a lui porgendoli la mano a pugno.

-" Amici come prima, ma se ti serve qualcosa o se succederà qualcosa, prima di dircele di tutti i colori dicci tutto, okay? "-

Jack si alzò dandoli un abbraccio seguito da una pacca sulla spalla.
Poi mi guardò.
Ero nell'angolino della finestra a guardare fissa su di loro lanciandoli un piccolo sorriso accompagnato dalle tosse guance del freddo.
Vidi che Frost si stava avvicinando a me sedendomi in parte.

-" Sei ancora arrabbiata? "-

-" Non tanto... "-
Dissi guardando le mani appoggiate sul giubbotto, ed aggiunsi.
-" Ma mi avevano offeso alcune parole.. Mi avevi detto, che non assomiglio ad una femmina... Ma assomiglio ad un senzatetto.. Forse per uno non è nulla... Ma quando è il tuo migliore amico a dirtelo, cambia tutto "-

Diedi una risata, cercando di tirare su le lacrime che mi sbiadivano la vista.
Me lo sentì addosso, mi stava abbracciando, si staccò portando il suo pollice sulla mia guancia per togliermi quella rigata di lacrima.

-" Ti prometto, che mi farò perdonare.
E poi, tu sei una ragazza perfetta, dimentica quelle parole, dimenticale "-

Staccò il pollice dalla mia guancia.
Guardò Hiccup se si sedette davanti a noi al posto di Frost.
Passammo ore ed ore a parlarci, Hiccup ci parlò anche della sua serata studio con Astrid che, da come sembra, sia andata a gonfie vele.

-

-" Un altra serata andata! "-

Dissi buttando il giubbotto sul divano.
Mi ricordai del messaggio di Anna, dovevo ancora sistemare casa e comprare i regali, mancava solo tre settimane a Natale ed io non ero ne ancora pronta per il loro arrivo.

Sentì la porta bussare, appena l'aprì alzai un sopracciglio.

Jack?

-" Jack? "-

-" Hey... Credevi che mi fossi dimenticato delle nostre tradizioni? "-

Scosse la scatola che aveva in mano.

-" Mi ero dimenticata... Che addobbiamo l'albero di Natale insieme... E Hic? "-

-" Dovrebbe arrivare, casa tua è ancora in disordine? "-

Rise entrando ed appoggiando la scatola a terra.
La nostra tradizione è semplice.
Ogni anno, addobbiamo l'albero di Natale di uno di noi sei, pare che quest'anno tocchi a me, ognuno porta delle cose proprie da aggiungere all'albero da allestire.

-" Jack, non so se potrò fare il Natale insieme a voi tre ed alle ragazze... Quest'anno vengono i miei genitori "-

-" Mh, peccato.
Allora il giorno prima di Natale? "-

Non feci tempo ad aprir bocca per risponderli che si sentì bussare.
Frost si diresse verso la porta aprendola lentamente, quel vento gelido lo aveva spettinato tutto.
Era veramente buffo con le guanciotte rosse.

-" Mi sentivo in dovere di portarvi dell'aiuto! "-

Seguito da Hic entrarono anche le ragazze, Merida, Astrid e Rapunzel, tutti con dei scatoloni in mano.
Senza nemmeno fiatare, iniziammo a montare l'albero, le decorazioni, le luci,  ci stavano brillantinando tutti quanti, ma mancava solo una cosa per iniziare un bel periodo Natalizio.

La stella.

-" Ecco la stella, Els, la monti tu? "-
Accennai un sorriso.

Jack mi diede l'appoggio per salire sulle sue spalle per appendere la stella.
Jack si abbassò facendomi salire, mi aggrappai alla sua testa ridendo e spettinandolo tutto.

-" Hey, sta fermo osseno cado! "-
Li diedi una manata in testa.
Rapunzel mi passò la stella, la presi alzandomi col busto fino alla vetta dell'albero, scesi da Jack e tutti quanti guardammo l'albero.

-" Miglioriamo sempre più con gli addobbi, no? "-

-" Puoi dirlo forte, Astrid "-
Accennò Hiccup lanciandole uno sguardo.
Cosa può desiderare di meglio una ragazza, amici, divertimento e il Natale.
Niente si sposa meglio, che il calore della amicizia, finalmente, riunita.

Finti Fidanzati||JelsaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora