Capitolo cinque.

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Pov's Hiccup

-" Jack, con i suoi genitori devi essere carino e coccoloso, non uno che li manda a quel paese, ci siamo intesi? "-

Lo guardai fisso senza distogliere un minimo sguardo.
Ci trovavamo nel"Bar del centro" a sorseggiare delle tazze di cioccolate calde cercando di scaldarti da questo infernale freddo.
Personalmente, non volevo che la serata di Elsa si rovinasse per colpa sua, lei è la mia migliore amica e ci tenevo veramente e, quella serata, è una delle più importanti per lei, ma il signorino di fronte a me non lo prende neanche sul serio. Pensa di andare lì dicendo un semplice "Sono sempre Frost, quel ragazzino che era stato quasi strangolato da Anna" o "Lo so che ci conosciamo già, mi piace mandare a fanculo la gente, anche te Anna", non so più che fare con Frost.

-" Sta tranquillo, ho preparato i discorsi da dire, anche quelli in caso d'emergenza "-

-" Del tipo? "-

Alzai un sopracciglio distendendomi sulla poltrona.

-" Semplice. Se Anna prova ancora ad uccidermi posso prenderla e metterla nell'armadio di Elsa senza che nessuno se ne accorda. Semplice, amico "-

Mi diedi una manata strofinandomi la guancia, in seguito la sbattei sul tavolo.

-" Ma che ti bevi di mattina?! "-

Mi alzai dandoli una manata in testa per poi uscire dalla porta del bar.
Jack rimase seduto.

-" Bevo latte, ovvio "-
Seguito da una risata mentre si mise le mani nei capelli per sistemarsi.

-

Pov's Astrid

-" Astrid grazie per avermi accompagnata al Centro Commerciale... Diciamo che non ho idea di cosa mettermi a Natale per i miei ... As? Astrid mi ascolti? "-

Sentì le dita di Els scrocchiarmi nell'orecchio sinistro, mi ero incantata.
Pensavo che forse potevo provare a farmi carina per un giorno, anche se non amo molto le cose eleganti preferisco le cose comode, ad esempio tute o semplici jeans.
Ma volevo provare, anche per far colpo su Hiccup... Devo provarci.

-" Si... Scusa ti ho sentita, è un piacere accompagnarti, bene, iniziamo a trovarti un vestito, ma non jeans "-

Elsa mi sorrise prendendo qualche abito da prova, finché non la vidi fermarsi, era come incantata per qualcosa.

-" Elsa, va tutto bene? "-
Inclinai la testa confusa avvicinandomi pian piano a lei.

Elsa tirò fuori un abito lungo di color blu acceso, aveva dei brillantini sia sul fondo, che sul corpetto a forma di U, aveva una sola spallina e sulla sola spallina c'era un piccolo fiore brillantinato con qualche piccole stoffe blu che avanzavano fuori per far sembrare che fosse vero. Intorno alla vita c'era una cintura di bellezza sul quale c'era lo stesso fiore del corpetto, era bellissimo a vista.

Elsa me lo porse.

-" Provalo "-

-" Credevo che fossimo qui per te "-

-" Si, ma ci tengo anche a te "-

-" Mi leggi nel pensiero?! "-

-" Si chiama telepatia d'amicizia, Astrid "-

Rise dandomi una spinta verso i camerini, ero diventata rossa dalla vergogna, quell'abito era troppo bello per una come me.

-

Pov's Elsa.

Mentre aspettavo Astrid, che si cambiasse, mi guardai in torno cercando anche un abito per me, ma non per far colpo su Jack solo per far colpo su i miei, di Jack non mi interessa nulla.
Girai e girai fra gli abiti a disposizione del negozio, qualche volta tiravo fuori un abito dallo scaffale, o guardavo sui manichini, ma niente io non trovavo nulla per me.

-" Devo trovare.. Devo trovare.. "-

Sfiorai le dita sui diversi abiti davanti a me, mentre camminavo con lentezza, osservavo ogni tipo di abito a disposizione, da quelli da sera a quelli da giorno, lunghi e corti, di diverse tonalità di colori, di seguito sentì una manata sulla spalla che mi fece balzare, era Astrid con l'abito addosso.

-" Beh? "-

-" Astrid, sei magnifica! Come una principessa "-

-" Non sono una principessa... Non esistono qui, Elsa "-

Ridette tirandosi avanti la treccia color giallo sole splendente.
La trovavo magnifica, ma lei non ci credeva.

-" Vado a rimettermi i vestiti, a dopo "-

Ritornai alla mia ricerca sospirando qualche volta, forse non sono portata per scegliere vestiti.

-

Pov's Jack.

Hiccup non mi vuole lasciare in pace.
Conosco i genitori di Elsa da tanto tempo è inutile che mi fa la sua predica del giorno se so già tutto, se Anna attacca io combatto.
Voglio che questa cena di Natale passi subito così che possa ritornare alla mia solita vecchia e straziante vita di studio e miserie, però avevo pensato di essere gentile con Elsa, dopo tutto, quella litigata del passato non l'avrebbe dimenticato mai, quindi, la sostituirò con una gioiosa e divertente così che possa veramente perdonarmi.

Il giorno dopo telefonai ad Elsa di raggiungermi alla pista di ghiaccio del paese, che costruiscono ogni anno, così che possa passare un pomeriggio con lei, senza Hiccup che mi rompe le palle.
L'ho detto finalmente.

Mi misi comodo quel pomeriggio.
Pantaloni stretti di color marroncino con su una felpa azzurra, un giubbino accompagnato da dei guanti e una berretta nera per coprirmi la testa dal freddo.
Dissi ad Hiccup che quel pomeriggio non cero perché sarei stato con Hans per tutto il tempo, c' è cascato in pieno.

Sono tornata :)

Finti Fidanzati||JelsaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora