Skinny girl

Gelo...

Mi stringevo nella sciarpa mentre mi dirigevo verso la fermata:non sono mai stata una persona freddolosa,eppure,da quando Mason mi ha abbracciata,sembra che il mio cappotto imbottito non basti più a ripararmi dal gelo di Novembre.

Sono in anticipo oggi(evento piuttosto raro,da parte mia),così mi siedo sul marciapiede e tiro fuori dallo zaino il quaderno di storiae qualche penna per fare gli schemi che erano da fare per oggi:vi aspettavate una tipa studiosa,eh?

Mentre traccio linee colorate per collegare l'800 al 700,eccolo:ha un parka blu,i jeans e i Caterpillar.

È spettacolare.

Una tra le cose più belle di Mason,è che lui non si veste come Chris o gli altri della mia classe:Vans,calzettoni alla tedesca alti al ginocchio,pantaloni con la loffa(che per chi non lo sapesse,sono quelle specie di tute strette alla caviglia,con il cavallo basso)e magliette che sembrano grembiuli o tovaglie.Per non parlare dei capelli...

Per carità,ognuno è liberissimo di fare ciò che vuole,ma Dio solo sa in quali negozi vanno a trovare certe robe.

-Ehy.

-'Giorno.-rispondo io.

-Uh,Parker non ha fatto i compiti!-si siede accanto a me,osservandoi miei appunti che,a giudicare da come li guarda,sembrano aramaico antico.

-Ti sbagli di grosso!Li ho appena finiti!-lo rimbecco,chiedendogli il libro in faccia-E per favore,non chiamarmi più Parker.

-E perché dovrei mai dovrei smetterla?Sei troppo bella quando ti arrabbi.

-Allora,primo:i ragazzi si chiamano tra loro per cognome;secondo:hai per caso detto che sono bella?

-Si,Parker.

Oh cazzo.

-Mi prendi in giro?

-Ti sembro uno che scherza?

-In effetti...

Mi prende alla sprovvista il giacchetto e mi attira a sé.

Sento il suo fiato leggero e freddo che mi sfiora la bocca.

-Io non scherzo con le cose importanti chiaro?

Non lo dice con cattiveria,vedo che sorride.

-O-Ok.