Capitolo 9.

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Sentii bussare.
Mi diressi verso la porta e la aprii.
«É pronto.>>
Notai mia madre che tra l'altro non era incazzata.Indossava il suo solito grembiule da cucina.
«Non ho fame.>>
Dissi arrivando al punto.
«Abbie non puoi fare così perché ti sei lasciata con il ragazzo.>>
Cosa?Ma cosa stava dicendo?
La guardai con uno sguardo interrogativo.
«So tutto.>>
Continuavo a non capire.
Notai Ashton dietro mia madre mimarmi uno "scusa".
Annuii semplicemente e mi diressi di nuovo verso il letto.
«Allora?>>
Domandò mia madre.Era in braccia conserte ed aspettava una mia risposta.
«Allora non ho fame.>>
Ripetei per la seconda volta.
Annuii e chiuse la porta.
Mi allungai per prendere un libro qualunque.Amavo troppo leggere.E poi dovevo in qualche modo distogliere i miei pensieri su qualcos'altro.
Avevo litigato con Harry ed in un certo modo mi sentivo una schifezza.
Voleva una persona che doveva esserci.
Incominciai a leggere per poi cadere in un sonno profondo.

POV'S HARRY.

Infilai la chiave nella serratura ed aprii.
In quel momento tante emozioni mi stavano affliggendo.Rabbia,tristezza,nostalgia.dolore.Tutto.
Sentii il cellulare dalla tasca vibrare.Lo presi e vidi un messaggio.

-Ashton.
Ehy Harry oggi passi da me,c'é un allenamento extra in palestra.
Tra l'altro devi studiare algebra con Abbie.A dopo.

Dimenticavo.
Oggi dovevo andare con Ashton,il mio migliore amico,in palestra.Era lui che mi incitava ad allenarmi.Se non fosse stato per lui sarei rimasto a casa.
Non avevo voglia di studiare algebra con Abbie,non dopo quello che é successo.Decisi di rispondergli.

Ashton hai ragione,ma ho un impegno.
Mi dispiace.
xHx

La risposta non tardò ad arrivare.

-Ashton.
Bene allora ci alleneremo la prossima.
Passo da te.

Meno male.
Sono riuscito a inventargli una menzogna.Sarei comunque dovuto andare da Abbie il giorno dopo.
Penso di abbandonare le lezioni.
Non riesco a studiare sapendo che ci dividono pochi centimetri.
Interruppi i miei pensieri.
Andai in camera a prendere un paio di boxe neri corti,una camicia a maniche lunghe nera,ed i jeans dello stesso colore.
Mi diressi in bagno ed andai a lavarmi.

L'acqua calda scorreva lungo il mio corpo.Mi rilassava quel contatto.
Presi lo shampoo ed insaponai i miei capelli ricci,li massaggiai e poi sciacquai via lo shampoo in eccesso.
Feci la stessa cosa con il bagnoschiuma.
Quando ebbi finito presi l'accappatoio ed asciugai il corpo ancora bagnato,subito dopo mi vestii ed asciugai i capelli.

Fissavo la collanina sopra il letto.
Chissà,magari era un portafortuna.Non capivo perché quel signore anziano mi abbia dato quella collana.Forse mi conosceva.Chissà.
Distolsi i pensieri.
Scesi in cucina e cercai di preparare qualcosa da mangiare.
Aprii il frigorifero e presi il sugo avanzato da ieri.
Presi un pentolino lo riempii d'acqua calda e lo misi sul fornello.
Mentre aspettavo che il tutto fosse pronto andai in salotto ed accesi la tv.
Mi fermai su un canale qualunque.In realtà non mi andava di vedere la tv,volevo solo distogliere i pensieri.

POV'S ABBIE.

Stavo correndo.I piedi mi facevano male.Ero scalza e tutti i rami di terra che sfregavano sui miei piedi provocavano un dolore pazzesco.
Senti una stretta lungo il mio polso mi voltai.Era un uomo alto,non riconoscevo il viso.
I vestiti erano ridotti straccio:sporchi e strappati.

«Lasciami!»
Urlai per poi cercare di divincolarmi.Caddi a terra in avanti.
Massaggiai le parti dolenti e mi alzai.
Girai la testa avanti,indietro,in destra ed in sinistra.Era scomparso.
Vidi un biglietto per terra lo presi e cercai di leggerlo,ma mi era impossibile.Vidi tutto sfocato.

Mi svegliai di soprassalto.
Non capivo quel sogno.Decisi di alzarmi.Alzai lo sguardo verso l'orologio bianco appeso in camera mia.
Le 17:30.Ho dormito tutto questo tempo?
Misi le scarpe e mi diressi in cucina.
Era tutto così silenzioso.Non c'era nessuno così decisi di telefonare Alyson che dopo due squilli rispose.

«Pronto?»
Disse una voce sottile.
«Alyson,sono Abbie.»
Risposi,andandomi a sedere.
«Ciao Abbie,dimmi tutto.»
Disse arrivando al punto.
«Passi da me?»
Chiesi quasi in un sussurro.
«Certo.A dopo.»
Disse ripetendo a mio stesso tono.
Riattaccai ed andai a prepararmi.
Misi la maglia bianca della Hard Rock,un paio di Jeans neri e le converse bianche.
Alyson arrivò subito dopo.
Aprii la porta e l'abbracciai.

«Dove si va?»
Mi chiese fissando ogni mio minimo movimento.
Presi il cappotto e la borsa.
«Più avanti c'è un bar,potremmo anche prendere qualcosa.»
Dissi aspettando una sua risposta.
Annui.
Uscii e chiusi la porta dietro di me.
Quando arrivammo vidimo già la scritta Prufrock Coffee.
Scendemmo dall'auto ed entrammo al bar.
Presi un cappuccino ed Alyson un latte macchiatto ci sedemmo ed incominciammo a parlare del più e del meno.Guardai fuori dalla grande vetrina del bar e notai in lontananza un ragazzo riccio.Quel ragazzo riccio.

POV'S HARRY.
Ero seduto nei scalini che portavano a casa mia.Fissavo le macchine che continuavano a passare da quella strada.Mi sentivo in uno stato di confusione.Mi alzai,colpii le mani ripetutamente sul sedere per togliere qualsiasi residuo di sporco.Decisi di fare una passeggiata.
Mi soffermai per vedere se da quella strada passavano delle auto prima di attraversare.
Davanti a me c'era un bar Prufrock Coffee.
Alzai lo sguardo e vidi una ragazza continuare a fissarmi dalla grande vetrina del bar.
Era Abbie.
La direzione dell'aria in quel momento cambiò nell'attimo esatto in cui incrociai il suo sguardo,come se una brezza mi avesse indicato di voltarmi dalla sua parte.Il viso era luminoso,e nonostante tutto sorrideva.Il suo sorriso grande e caloroso mi stupì.Accanto a lei c'era una ragazza bionda,che continuava a parlargli anche se l'amica non l'ascoltava.
Non riuscivo a muovermi,sentivo i suoi occhi addosso,ebbi la sensazione di trovarmi ai bordi della luce calda del riflettore.
Lei continuava a sorridere.Agitò la mano a mo' di ciao,per attirare la mia attenzione.Feci un cenno con il capo.Era così bella.Fottutamente bella.Cambiai subito direzione e andai via da lì.

POV'S ABBIE.
Era scomparso nel nulla.Forse era ancora arrabbiato.Decisi di ascoltare la mia amica che da ore cercava la mia attenzione.

Promise?Promise. ||Harry Styles.||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora