Alle cinque e mezza la sveglia mi destò di soprassalto.Di solito dormivo fino alle sette e quindi mi ritrovai con una tale nebbia in testa che non ricordavo nemmeno perché avessi regolato la sveglia per così presto.Saltai giù dal letto,deciso ad andare a scuola.Mi infilai una felpa nera,con un paio di jeans leggeri blu,poi andai in bagno per lavarmi il viso ed i denti.Mi fermai di fronte alla finestra e vidi il cielo che stava appena iniziando a schiarirsi e le vie erano relativamente vuote e silenziose.Scesi in cucina e preparai la colazione,presi il latte ed i cereali e poi li versai sulla tazza.Mangiai velocemente e poi presi lo zaino,per poi uscire.
Passai dall'edicola all'angolo,dove un fattorino stava scaricando pacchi di giornali sul marciapiede.Mi salutò con un cenno e mi guardò camminare lentamente con un'espressione che interpretai come rispetto.Ricambiai il saluto mentre raddrizzavo le spalle e poi continuai a camminare.Arrivai a scuola e notai che ancora non era tanto piena.Vidi il mio amico Luke in lontananza e mi avvicinai per salutarlo.POV'S ABBIE.
<<Abbie veloce,sei in ritardo!>>
Urlò mia madre dalla cucina.
Presi lo zaino e corsi verso di essa,presi due fette biscottate salutai mia madre ed Ashton e uscii fuori.
Mentre scendevo velocemente le scale vidi Greta,anche lei di fretta.
Greta e la sua famiglia abitavano al terzo piano,proprio sotto di me e la mia famiglia.Era un anno più grande di me e aveva lunghi capelli biondi che portava raccolti in una spessa treccia al centro della schiena.Una piccola chiazza di lentiggini sul naso la faceva sembrare più giovane.Indossava una camicia bianca ed un paio di legghins neri.Dal collo le pendeva una semplice catenella d'argento,con un ciondolo a forma di quadrifoglio.Lei aveva un che di misterioso e di intelligente.I suoi occhi e la sua espressione davano l'idea che stessa costantemente pensando qualcosa di sottile e che,zitta zitta,stesse in realtà osservando e giudicando.Arrivammo finalmente alla porta e da li ci dividemmo.Corsi velocemente verso la scuola.Appena arrivai vidi la folla di ragazzi che correvano verso le proprie classi.
Presi un grosso respiro ed entrai in classe.Sentii una grossa fitta al cuore.Harry era intento a disegnare su un foglio di carta.Mi sedetti velocemente sul banco,abbassando lo sguardo.***
Per il resto della giornata stetti senza guardarlo,o almeno stetti con il viso abbassato verso il banco.
POV'S HARRY.
Presi un foglio ed incominciai a fare dei disegni,in attesa che venisse il professore.
Alzai lo sguardo e vidi Abbie,che subito abbassò lo sguardo e si sedette.
Finalmente venne il professore.
Lei ugualmente non alzò lo sguardo.
Indossava una maglia bianca,e i Jeans neri.Portava i capelli ondulati all'indietro.Era così bella.Fottutamente bella.***
La campanella suonò e tutti uscirono velocemente.Abbie si alzò e corse verso l'uscita scomparendo dalla mia vista.
Presi lo zaino ed andai fuori.
Mi diressi lungo il corridoio e notai Abbie intenta a prendere qualcosa nell'armadietto.
Si voltò e spalancò gli occhi nel vedermi,ma quando cercai di farle dei cenni lei abbassò lo sguardo e continuò a camminare.Mentre la guardavo allontanarsi,un brontolio acido mi prese la bocca dello stomaco.Avrei voluto chiamarla,ma le parole mi si bloccarono in gola.Tutto era già chiaro,lei non voleva avere niente a che fare con me.Poi però alzò lo sguardo e senza dire niente mi fece segno di seguirla.La fermai prendendole il polso.Si voltò e mi sorrise.Continuava a guardarmi con quel sorriso,il dietro della felpa mi si inzuppò di sudore.Prima che riuscissi a inventarmi qualcosa da dire,lei si avvicinò e mi diede un bacio sulle labbra.
Lo zaino cadde a terra e il rumore ci fece fare un salto.Scoppiammo a ridere,poi lei posò i libri sull'armadietto lo chiuse e si riavvicinò dandomi un'altro bacio.Era un bacio caldissimo,che man mano diventava sempre più passionale.Sentii una scossa lungo tutto il corpo.La pelle d'oca mi corse per la spina dorsale.I baci diventarono più intensi e lei premette il corpo contro il mio,talmente vicino che sentivo i nostri cuori battere insieme.Respiravamo affannati.Ci staccammo e mi fissò per interminabili minuti.Poi si porse in avanti e mi diede un rapido bacio.
<<Scusa se non sono riuscito a parlarti prima.>>
Dissi abbassando lo sguardo.
Lei mise due dita sul mio mento e mi fece alzare nuovamente il viso.
<<Tranquillo.>>
Gli diedi un bacio,e poi un'altro ancora.
<<Oggi vieni da me?>>
Chiese.
<<Non lo so.>>
Dissi.
<<Ah okay.>>
Rispose forse delusa.
Mi bloccai e raccolsi lo zaino che era caduto.Quasi tutti erano andati via ed il corridoio era silenzioso.
Ci dirigemmo all'uscita e da li ci dividemmo.POV'S ABBIE.
Stavo tornando a casa e sentii il cellulare vibrarmi in tasca lo presi e lessi un messaggio.Harry:
Ehi Abbie,oggi vengo verso le 16:10 a dopo ;)Risposi un semplice:
Okay,allora a dopo.Ero contenta che sarebbe venuto.
***
Ero tornata a casa.Ero esausta.
Andai in cucina per mangiare e fui scossa alla vista di mio zio Jakob piegato in due con la testa in mano.Sopra il tavolo c'era una bottiglia di Brandy,ed in mano aveva il bicchiere pieno di quel liquido scuro.#SPAZIOME.
Ciiao,dovevo presentarmi alcuni capitoli prima,ma ookay.
Sono Samuela.Sono una Fan degli One Direction.Infatti ho creato questa FanFiction su Harry.
Forse ci saranno alcuni sbagli,ma capitemi è la mia prima storia e quindi non sono ancora abituata.
Spero solo vi piaccia.
Bye.
STAI LEGGENDO
Promise?Promise. ||Harry Styles.||
Fanfiction-"Scusami se nonostante ciò non riesco a staccarmi da te." Il contatto della sua pelle contro la mia mi provocò un formicolio che si estese in tutto il corpo accendendo il mio desiderio. La sua mano si muoveva sicura tra i miei capelli attirandomi a...