Capitolo 13.

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<<Abbie,sveglia.>>
Sentii la voce di mia madre sussurrare.
Mugolai qualcosa di incomprensibile prima di aprire gli occhi.
<<Devi andare a scuola.>>
Vidi mia madre spostare le tende della finestra,facendo penetrare una luce abbagliante.
Strofinai gli occhi per poi sistemarmi un ultima volta ed alzarmi.
Mia madre uscii dalla mia stanza e chiuse la porta.
Misi le pantofole e presi il cellulare.
Notai tanti messaggi da parte di Harry.Decisi di ignorarli ed andai verso l'armadio,cercando qualcosa di decente da mettere.
Presi un paio di legghins neri e li abbinai ad una felpa larga grigia,mettendo poi le mie superstar.
Andai in bagno e pettinai i miei lunghi e folti capelli.Presi lo spazzolino e il dentifricio,per poi strofinare per bene lo spazzolino ai denti.
Sciacquai il viso con abbondante acqua fredda e quando fui pronta andai in cucina.
Mia madre stava preparando la colazione.
Ashton era seduto,intendo a mangiare qualche biscotto al cioccolato.
Lo fissai e mi sedetti il più possibile distante da lui.
Ero ancora incazzata.Le sue parole mi avevano ferito.
Mia madre si volto porgendomi la tazza piena di latte e cereali con qualche fetta biscottata.
Mangiai in silenzio.Alzai lo sguardo verso l'orologio 7:30.
Ashton si alzò salutando mia madre ed uscendo.
Mia madre si voltò verso di me fissandomi.

<<Cos'é successo con tuo fratello Ashton?>>
Domandò a braccia conserte.
<<Niente,perché?>>
Mentii.
<<Non vi siete salutati.Insomma vi siete ignorati.>>
Disse poi voltandosi per lavare le tazze nel lavabo.
<<Beh,non è successo niente.>>
Dissi.
Appena finii di mangiare presi la tracolla avvicinandomi verso mia madre e stampandogli un bacio in guancia.
<<Ciao mamma!>>
La salutai ed uscii.
Camminai velocemente,arrivando all'incirca dopo dieci minuti.
Ero davanti l'uscita,aspettando Alyson.
Sentii due lunghe braccia cingermi i fianchi.

<<Buongiorno.>>
Il cuore mi si fermò in gola.
Mi fece voltare.
E rimasi bloccata vedendo Harry davanti a me.
Si stava avvicinando per stamparmi un casto bacio sulla labbra ma mi voltai dalla parte opposta facendo arrivare il bacio nella mia guancia sinistra.

<<Che ti prende?>>
Domandò aggrottando le sopracciglia.
<<Niente.>>
Mentii andando verso la folla di ragazzi che cercavano di entrare.
Per fortuna non mi bloccò.
Entrai dentro e velocemente presi i libri dall'armadietto dirigendomi in classe.
Harry non era ancora in classe.Strano.
Mi sedetti in fondo all'aula aspettando che il professore arrivasse.
Feci dei piccoli disegni insensati.
Alzai lo sguardo e vidi Harry entrare in classe e sedersi vicino a me.
Ero agitata,tanto.
Il professor Jones incominciò a spiegare gesticolando.
Non stetti attenta.E credo nemmeno Harry.
Feci delle piccole caricature sul mio quaderno.
Con la coda dell'occhio vidi Harry.Sembrava triste,deluso.

***

La campanella suonò,per il resto della giornata con Harry non ci siamo rivolti la parola.
Mi alzai ed andai verso l'uscita.Mi voltai un'ultima volta verso Harry che era ancora seduto e poi uscii.

POV'S HARRY.

Vidi Abbie allontanarsi.
Volevo fermarla,ma orami aveva fatto la sua scelta.Ero ancora seduto sul banco a strappare un foglio di carta.
Sentii un ticchettio sulla spalla.
Alzai lo sguardo e vidi un uomo baffuto con uno strofinaccio in mano,forse era il bidello.

<<Hai voglia di restare ancora qua?>>
Lo fissai e sbuffai alzandomi e raccogliendo i pezzi di carta strappati.
Il corridoio era deserto e silenzioso,quasi inquietava.
Andai verso l'armadietto posando i libri per poi dirigermi verso l'uscita.

***

Ero seduto davanti al tavolo a mangiare un piatto di pasta.
Sentii una fitta al cuore fissando la sedia vuota di fronte a me.
Ero solo.
Non avevo nessuno.

POV'S ABBIE.

Ashton non smetteva di fissarmi.
Sospirai,e presi l'ultimo boccone di insalata.
Presi il mio piatto e lo misi nel lavabo,per poi dirigermi verso camera mia.

<<Dove stai andando,signorina?>>
La voce rauca di mio padre mi fermò.
<<In camera mia.>>
Dissi senza voltarmi.
<<Tu invece adesso ti siedi e aspetti che tutti finiscano di mangiare prima di  alzarti.>>
Camminai velocemente verso camera mia,ignorandolo.
Sì,mio padre era severo.Voleva comandare su tutto.Litigavamo sempre,e di solito le prendevo,ma non mi importava nulla.

Entrai in camera,presi il cellulare e chiamai Alyson che rispose dopo due squilli.

<<Pronto?>>
Una voce maschile rispose.
<<Ehi,Niall?>>
Mi domandai se era lui,domanda molto stupida.
<<Si,ciao Abbie,Alyson sta facendo il bagno.>>
Rispose.
<<Ah va bene,me la saluti,ciao Niall.>>
Lo salutai e agganciai.

Alyson era libera di fare ciò che voleva,beh,aveva 18 anni.
Avevo solo voglia di sparire.
Misi le mani sopra gli occhi esausta.

Promise?Promise. ||Harry Styles.||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora