Si sedettero a tavola all'una, dopo aver fatto una sosta per fare una passeggiata ed ammirare il panorama dal passo.
L'aria era cruda, ed iniziava ad esserci una lieve foschia, foriera di neve.
Si rifugiarono quindi in una baita alpina che offriva una cucina casalinga e tipica; il loro tavolo, appartato, era affiancato da una grande vetrata che offriva una vista spettacolare sulla vallata coperta di nevischio.
Un ampio camino contribuiva a riscaldare la stanza, resa accogliente e calda dall'arredamento in legno di pino.
Alice era quieta e sorridente, rendendo molto piacevole la sua compagnia. Presero posto, chiedendo un seggiolone per la bimba, e scelsero con tutta calma nel menu.
-Siamo gli unici clienti- osservò Eve, con le guance arrossate dal freddo e gli occhi luminosi. Luke la guardò con una espressione intenerita, dava l'impressione di essere la sorella, anziché la madre di Alice.
-Probabilmente nevichera'. Le piste sono ancora chiuse, quindi non c'è una grande affluenza- spiegò il giovane.
-Tu scii?-
Annuì.
-E tu?-
-Non ho mai provato in vita mia- rivelò lei, sorridendo.
-Potrei insegnarti. Mi farei volentieri quattro risate- scherzò lui, provocandola per vederla reagire.
Eve gli lanciò un'occhiataccia che lo fece ridere, poi arrivò la cameriera ed ordinarono.-Senti, posso farti una domanda?- Si cautelo' lui.
Eve annuì.
-Ma..il papà di Alice?-
Eve se l'aspettava; d'altronde non poteva fargliene una colpa, era una curiosità legittima.
-Non c'è-
-Ok, ma in che senso? Vi siete lasciati? La conosce?-
-In realtà è piuttosto semplice da spiegare: è stato il mio primo ragazzo, lui voleva solo divertirsi, ed anche io all'inizio; quando ho iniziato a crescere ed a capire che forse volevo qualcosa di più, si è tirato indietro, e quindi l'ho preceduto e lasciato. Un mese dopo ho fatto il test. Sorpresa!- Scherzò lei, con un'ombra negli occhi.
-Gliel'hai detto?-
-Premetto che non ha preso bene la mia decisione, inizialmente.. ho dovuto tagliare i ponti perché mi stalkerava. Era assillante; nel momento in cui mi ha persa si è reso conto, forse, che voleva anche lui qualcosa in più, ma io mi ero stancata. Sono molto paziente, ma se la misura è colma, non torno sui miei passi facilmente-
-Quindi lui non sa di avere una figlia?-
-No, lo sa, ma non gliene frega niente. Non l'ha riconosciuta, ma io non avrei voluto che lo facesse.Non l'ha nemmeno mai vista, dato che ho tagliato i ponti.-
-Ed hai affrontato la gravidanza da sola?-
-Oh, sì. Sono orfana, e mia zia quando ha saputo che fossi incinta, ecco, diciamo che non l'ha presa bene- ironizzò lei, cercando di sdrammatizzare il suo personale dramma familiare.
-Caspita. Complimenti. Sei una ragazza coraggiosa-
Lei si strinse nelle spalle:
-O coraggiosa, o tanto stupida. Dipende dai punti di vista-
-No, dico sul serio. Tante al tuo posto avrebbero scelto un'altra soluzione-
-Le biasimeresti?-
-No, in realtà. Sono dell'idea che bisogna vivere dentro alle situazioni, per capirle. Non posso giudicare; ti rivelo, però, che sono obiettore-
Lei reclino' lievemente la testa e gli sorrise, appoggiando una mano sulla guancia.
-Ok, basta parlare di me. Dimmi di te, adesso-
-Non c'è nulla da dire..- tentò lui, ma il cipiglio sul viso di Eve lo fece desistere.
-Ok, ok. Cosa vuoi sapere?-
-Perché sei single? Voglio dire..guardati. Sei un bellissimo uomo- si sbilanciò a dire lei, arrossendo lievemente.
Lui fece un breve sorrisetto:
-Ti ringrazio. In realtà.. uhm..la mia situazione è abbastanza complicata-
Lei aggrotto' la fronte, mentre raccoglieva un gioco che era caduto ad Alice.
Vedendo che non aggiungeva altro, Eve si preoccupò.
Luke lo comprese, e tentò di dare un senso alla sua affermazione.
-Sono single, non preoccuparti. Sto solo cercando di capire cosa voglio-
-Non mi devi spiegazioni, Luke. Mi fido. Non temere- lo rassicurò lei, vedendolo impacciato.
Lui la gratificò con un sorriso da far tremare le ginocchia.
-Grazie. Mi piace stare in tua compagnia. È un gradevole diversivo, ne avevo proprio bisogno- commentò Luke, e lei annuì, concordando.
Arrivarono gli spatzli per Alice ed i canederli per loro due, e tornarono ad argomenti più leggeri, gustando con piacere i piatti saporiti.
La risata cristallina di Eve interruppe varie volte la conversazione, e Luke si scoprì a desiderare che tutto andasse bene, che non insorgessero complicazioni, che potessero continuare ad uscire insieme, così, semplicemente, per conoscersi. Evelyn era semplice, spontanea e fresca, e gli faceva bene al cuore.
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Never feel alone
FanfictionI Larry fanno da filo conduttore attraverso tre mini-long, intrecciate tra loro. Prima mini-long: Harry è un infermiere di Medicina fisica e Riabilitazione, e Louis viene ricoverato nel suo reparto a seguito di un incidente stradale. Seconda mini-lo...