Never feel alone

24 - Liam

-Oggi-

Il dottor Payne era uno psicologo.
Lavorava presso l'ospedale civile da quando si era laureato, qualche anno prima, e seguiva principalmente il reparto di Medicina Fisica e Riabilitazione e gli ambulatori del consultorio.
A tempo perso, quando non era impegnato con i suoi amici, teneva un corso molto particolare nella palestra della Riabilitazione. Era un corso serale, monosettimanale, che sfruttava gli ambienti della palestra quando non erano utilizzati dai degenti.
Insegnava in un "Corso di difesa personale".

Zayn l'aveva sempre preso in giro bonariamente per quella scelta; in realtà Liam sapeva che l'amico fosse orgoglioso di lui e lo appoggiasse in pieno.
A dire il vero, il tutto era iniziato perché, da bambino, aveva avuto qualche problema di salute; nulla di irrisolvibile, ma che gli aveva dato quella particolare familiarità con l'ambiente ospedaliero che ottiene chi lo frequenta spesso, e gli aveva lasciato una forte impronta salutista. Tutta la sua infanzia ed adolescenza erano state accompagnate dal nuoto e dalle arti marziali; una volta all'universita' aveva sfruttato i suoi brevetti in piscina insegnando per contribuire a mantenersi gli studi. Le arti marziali erano state accantonate.
Poi, una sera tarda, mentre raggiungeva l'auto in un viottolo male illuminato, due malintenzionati l'avevano aggredito con lo scopo di rapinarlo.
Liam dapprima si era lasciato sopraffare dalla sorpresa e dalla paura, poi il suo istinto aveva preso il sopravvento e con un colpo ben assestato alla gola aveva quasi ucciso uno dei due. Mentre l'altro scappava aveva chiamato l'ambulanza, in preda al panico. Aveva rischiato di uccidere una persona per difendersi, e quell'episodio gli aveva del tutto cambiato la vita.

Due anni e diversi brevetti dopo, quando ormai già lavorava in ospedale, aveva conosciuto l'amara realtà del consultorio, dove, tra una interruzione volontaria di gravidanza ed una segnalazione agli assistenti sociali, era entrato in contatto con alcune vittime di violenza. E la cosa che l'aveva colpito come un macigno era che, nella maggioranza dei casi, erano violenze domestiche.
Seguito da uno psicologo a sua volta, aveva elaborato un progetto presentato all'ospedale, che glielo aveva approvato.
E così era iniziata la sua avventura.

Liam era molto impegnato in reparto. C'erano molti casi nuovi, ed il comparto infermieristico era oberato di lavoro. A breve avrebbe dovuto tenere una serie di incontri sull'assertivita' e sul burn-out, per alleggerire il carico. Lavorare in certi reparti richiedeva una costante vigilanza sulla salute mentale e psicologica degli operatori, perché erano realtà molto stressanti. Ed il consultorio aveva richiesto che aumentasse le ore da dedicare allo sportello, ma Liam era davvero carico di lavoro, rischiava di andare in burn-out pure lui per primo.
L'unica cosa che difendeva con il sangue e coi denti era il suo corso: sapeva bene quanto potesse essere utile sapere come comportarsi in una situazione critica. Suo padre gli aveva sempre detto "impara l'arte e mettila da parte", ed era quello che pensava sempre quando iniziava il corso con un gruppo nuovo.

Quel martedì sera, appunto, giunse in palestra alle otto e quarantacinque, un po' in anticipo rispetto all'orario, ed iniziò ad allineare le sedie. La prima lezione consisteva in una presentazione del corso, in un confronto sulle aspettative e in una prima conoscenza con i frequentanti. La maggioranza erano donne; finora gli unici maschi erano venuti per imparare i rudimenti per lavorare come " buttafuori" nelle discoteche e si erano ritirati dopo pochi incontri.
Anche quella sera, infatti, si radunò un gruppetto eterogeneo di donne.

All'orario prestabilito la sala era piena. Liam lavorava con gruppetti di otto-dieci persone per volta, ma quella sera vi erano addirittura tredici persone. Osservò le partecipanti, vi erano quattro vecchie conoscenze, che ripetevano periodicamente le lezioni, e sette visi nuovi.

-Buonasera a tutte, e benvenute. Mi chiamo Liam Payne, lavoro presso questo ospedale in qualità di psicologo, e da qualche anno tengo questo corso serale come istruttore di difesa personale. Veniamo a noi. Vorrei che vi presentaste brevemente, e che mi diceste cosa vi ha spinto ad iscrivervi a questo corso-