Capitolo 5- Ricordi

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Disegno di Saphesse

Task

Mentre guardavo Diana e la carne che si cuoceva con il suo profumino delizioso, sentii il mio stomaco brontolare.

Ero decisamente sollevato di essere a terra e davanti ad un fuoco, nonostante facesse comunque abbastanza caldo, forse perché era il mio Elemento?... Non ne ero sicuro, ma comunque mi sentii molto, molto meglio.

Diana aveva un espressione da funerale che, anche se le domandavo cosa avesse, non sembrava voler dare spiegazioni giuste nemmeno un po'.

E quando le dava erano piuttosto cose che non centravano affatto con il suo stato d'animo.

-Scusa, Morgan?- chiesi ad un tratto, attirando l'attenzione di entrambi i componenti di questa allegra scampagnata.

-Cosa?-

Avevo i loro occhi fissi su di me -Essere un Elemento... che tipo di faccende comprende?-

Morgan si accigliò -Beh, racchiude il possedere del potere della materia, di avere alcune capacità che potrebbero salvarti in una situazione estrema, include perlopiù il carattere che rispecchia l'Elemento stesso-

-E... come si fa a sviluppare il potere stesso?-

-Prima si deve capire come tirarlo fuori, poi lo si sviluppa, maneggiandone la forza e poi saldarlo a te, così potrai tirarlo fuori tutte le volte che vorrai-

-Io l'ho già fatto uscire il mio potere- disse Diana, in un sussurro, con lo sguardo che le lampeggiava.

-Sì, la tua barriera ha opposto resistenza, perciò ti ha permesso di poterlo tirare fuori, ma non ne hai ancora padronanza e non hai ancora richiamato la sua vera potenza, altrimenti probabilmente li avresti stesi o polverizzati, non semplicemente respinti. Siete molto più potenti, più di quanto pensiate-

-Ah....wow-

-Ma come facciamo a trovare il modo di tirarlo fuori?- insistetti

-Pensate ai vostri sentimenti più profondi, poi scatenatevi, il vero potere è lì, nell'amare, nell'odiare-

Annuimmo, convinti dal discorso che aveva fatto e che pareva dare un senso al tutto.

Quello che probabilmente qualcuno avrebbe confuso, poteva essere un semplice modo per disporre le proprie armi.

-Tipo, Task, il Fuoco è un sentimento che brucia, quello che è davanti a te è dovuto ad uno sfregamento di corpi che dura poco meno di cinque secondi se sai come fare, altrimenti il percorso per accenderlo diventa più faticoso e lungo, se pensi allo sfregamento, che ricordi o sentimenti ti vengono in mente?-

-Non so, uno strofinamento... forse una stretta di mano? O ... una carezza?-

-Esatto, una carezza, può andare-

-Ok-

-Ora chiudi gli occhi e concentrati su qualcosa che ti suscita un sentimento molto forte, che prima è normale e poi brucia, impetuoso, fino a diventare imponente, qualcosa che può essere complesso o anche semplice, che per te abbia valore e che sia ancora vivido nella tua memoria-

Feci quello che mi disse e cercai.

Vidi papà, tutti i miei ricordi erano concentrati su di lui, quando lo vidi improvvisamente mi ricordai di quella volta.

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7 anni prima

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