Capitolo 21-Caduto

452 44 118
                                    

Nemes

Appena dopo essere scivolati dentro alla stanza con il cadavere, lo aggirammo silenziosamente, cercai a tutti i costi di non sconvolgermi troppo alla vista di quell'enorme quantità di sangue che circondava il corpo della donna.

Come la prima, era una stanza ambigua, che metteva i brividi.

Le pareti erano di un colore scuro, coperte da carta da parati sistemata in modo poco coerente, a parte il corpo della donna non c'era nient'altro, se non una scala di legno che sembrava ben piú lunga di quella che avevamo percorso per aprire i catenacci che chiudevano la porta di ferro.

Lí c'erano stati al massimo sette gradini o poco più, nonostante sembrassero sprofondare nel terreno, mentre in questa sembrava che non avessero fine.

Ci lanciammo un occhiata e continuammo ad evitare con lo sguardo la vecchia, morta, sdraiata per terra, con espressione terrificata.

Dopo poco iniziammo a scendere gli scalini, che parevano aumentare man mano avanzavamo.

Oltre al numero di scalini, aumentava l'oscurità di questo posto.

Presto scendemmo le scale con un buio pesto.

Sentivamo solo i nostri passi scendere nell' oscurità e i nostri respiri che si affannavano via via.

Per poco non sbattei contro il muro quando ci fu una piccola curvatura.

Passo dopo passo, notai che la scala si allargava e non capivo dove fossero gli altri due.

Li chiamai piano, uno mi rispose, l' altro no, non avendo la voce, non poté, ma fece un ritmo contro il muro con il pugno.

Uno dei due mi afferrò la mano e io sobbalzai, ma allo stesso tempo mi sentii piú sicura, molto più sicura, potevo avanzare tranquillamente senza preoccupazioni... o quasi...

Scesi un gradino o due e sentii uno schiocco improvviso che non presagiva nulla di buono.

Io non precipitai, ma sentii la mano scivolare dalla mia presa, cosa che mi fece perdere un battito di cuore e udii un profondo e raccapricciante rimbombo.

-Guy! Guy, ci sei ?- esclamó Task

Il Fuoco era circa vicino a me, almeno lui...

Sentii un tossire leggero e uno scuotere di capelli e vestiti.

Fece un battito di mani, come per dire :-Sí-

Eravamo nei guai seri, non ci si vedeva niente e chissà a quanti metri al di sotto era rispetto a noi.

-Ohi, noi cerchiamo di andare avanti per vedere se c'è una corda e una lampada, torniamo al piú presto possibile, d'accordo? -

Si sentí un secondo battito che risuonó come un eco per tutta la scala

-Ok. Sta tranquillo, per ora non tentare di uscire o potresti peggiorare la situazione, stai fermo e basta, capito?-

Guy tossí di nuovo, lí sotto doveva esserci molta polvere.

Superammo il gradino in fretta e furia, Task mi afferrò il braccio, prima di scendere su un altro scalino gli davamo qualche colpetto, ci salivamo e cercavamo di starci il meno possibile.

Cosa parecchio ardua.

Quando iniziai a pensare che questa scala non finisse proprio piú, intravidi una leggera luce.

Io e Task affrettammo il passo e per poco non scivolai.

Fortunatamente lui mi sorresse, prima che potessi fare un bel capitombolo.

Gli Elementi -In Revisione-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora