13 - Il pollo fritto del Kentucky

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Fry e Juliette, dopo i cinque mesi di apprendistato in giro per il mondo con Mike e Pilar, avevano creato un legame solidissimo. Nei due anni che seguirono, portarono a termine diversi affari. Decuplicarono il capitale iniziale affidatogli, a titolo di contributo, dai genitori. Avevano vissuto inizialmente in Grecia, nell'arcipelago magico. Lì avevano comprato una stupenda casetta, nel cuore di un villaggio di pescatori ed avevano concluso o semplicemente dato avvio, a qualche grosso affare che li aveva poi portati molto lontano da lí. Avevano toccato, in seguito, il continente americano. Sia nella parte Nord che in quella centrale e meridionale. Erano stati in centro e Sud Africa. Avevano anche passato un'intera settimana, nella casa che lo aveva visto nascere e crescere durante i suoi primi due anni di vita. Sulla spiaggia della Namibia. Un mese intero lo avevano passato in territorio Russo, in Siberia. Poi si erano spostati in oriente, tra Cina e Giappone ed avevano fatto una puntatina anche in Australia.

Si trovavano proprio in Australia quando Juliette ricevette la mail di Cristy.

Tuo padre è stato qui nel pomeriggio di oggi. Ha fatto una litigata con tua madre e poi si è lasciato convincere a fare una chiacchierata con me. Ci siamo allontanati da casa ed abbiamo passato qualche ora a discutere, mangiando pollo fritto al KFC, in centro. Sperava che tua madre lo aspettasse ancora (dopo vent'anni...!!!) e si è indignato, per non aver mai ricevuto una sola visita in carcere. Neppure da parte tua, una volta diventata maggiorenne. Ora freme di vederti. Ho qui il suo indirizzo ed un numero di cellulare francese. Vive a Marsiglia ma si è dichiarato disposto, ad andare in qualsiasi posto del mondo pur di poterti incontrare al più presto. Io gli ho assicurato che lo avresti chiamato, nel momento stesso in cui avresti letto la mail. Fai tu...

Baci, Cristy

Senza fare né dire altro, July alzò la cornetta del ricevitore e compose il numero di casa sua, ad Andorra. Rispose la mamma e con lei discusse per una decina di minuti. Non era affatto turbata dall'incontro di poche ore prima, lei aveva un altro compagno da quando era arrivata ad Andorra. L'ex marito, in confronto, non lo ricordava neppure. Aveva passato assieme a lui, solo pochi mesi in tutti e quattro gli anni della loro relazione. Lui era sempre in viaggio e poi venne messo in prigione, proprio qualche giorno dopo un loro acceso litigio che, lei, aveva già articolato come l'ultimo.

- Non ti dico, con questo, di non dargli retta. Fai ciò che senti nel tuo cuore. E' sempre tuo padre, non puoi negargli la gioia di vederti. Anche tu dovresti averne la curiosità. Dopo tutto, sei sua figlia, non hai nulla da temere. Fatti accompagnare dal tuo bel ragazzo, sarai più tranquilla.

Poi volle parlare con Cristy.

- Ehi July, tesoro, come stai? Dove ti trovi? Come va con il tuo bel Fry? Tuo padre mi è sembrato un uomo che ha sofferto molto. Ma è ancora abbastanza coriaceo. E' un tipo a cui piace mantenersi in forma. Ha fatto molta ginnastica mentre era in prigione ed ha un fisico perfetto. Va in giro con un suo amico, di vent'anni più giovane di lui. E' un tipo very cool, con degli occhi magnetici. Uno strafigo, per intenderci. E non che tuo padre sia da meno. Etienne ci ha raggiunti dieci minuti prima che ci lasciassimo. Nel frattempo si erano scambiati qualche sms. Lui parla solo il francese, mentre tuo padre conosce bene anche l'inglese e lo spagnolo. Mi ha detto che, in tutti quegli anni passati in carcere, la consapevolezza di avere una figlia lo ha aiutato a non deprimersi tanto. La speranza che tu andassi a fargli visita era rimasta sempre viva nel suo cuore, specie negli ultimi anni, da quando ti sapeva maggiorenne. Lui sostiene di volerti aiutare a farti una vita degna. Io gli ho detto che non ti manca nulla. Che hai trovato un ragazzo che ti può offrire anche di più di quello che non ti abbiamo mai fatto mancare in famiglia. Ti direi di chiamarlo subito, è in buona fede. Con te non avrebbe ragione per non esserlo. Se lo merita.

Chiusa la prima conversazione, compose il +33, seguito dal numero di cellulare. Al secondo squillo, le rispose una voce che giudicò molto gradevole. La telefonata si concluse dopo pochi minuti. Lei, imbarazzata, usò la scusa di chiamare dall'Australia, per tagliare corto. Si diedero appuntamento da li ad una settimana, quando lei sarebbe rientrata in Europa lo avrebbe richiamato.

Si denudò e si infilò nel letto con Fry, che si era addormentato durante la sua telefonata con Cristy. Non aveva capito nulla di ciò che era successo e, sentendola parlare con la mamma, aveva pensato ad una conversazione abituale tra mamma e figlia. Lei prese ad accarezzarlo fin quando non si svegliò. Poi fecero l'amore e si riaddormentarono assieme.

La mattina seguente, durante il breakfast, July aggiornò il suo tesoro sulla vicenda papà. Lui aveva già considerato la cosa tempo prima. Lo reputava un avvenimento di ordinaria amministrazione.




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