8 - Lady Arushi

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Con Pilar, durante quei tre primi anni di amore folle, vissuto prima dell'arrivo di Fry, avevano messo a segno i colpi più importanti della sua vita. Quando si erano conosciuti, lui, aveva già costruito un patrimonio di alcuni milioni di marchi tedeschi. Ciò che gli avrebbe consentito di vivere agiatamente, senza strafare, per il resto della loro vita. Quasi trentenne, Mike, aveva appena rassegnato le dimissioni, alla compagnia diamantifera presso cui aveva lavorato negli ultimi tre anni. La maggior parte di quei risparmi, gli proveniva da trattative sottobanco di quelle preziosissime pietre.

Conosciuta Pilar ed inquadrate le sue caratteristiche ed abilità, nei due anni che seguirono Mike moltiplicò esponenzialmente il suo capitale. Lei volle sempre pensare di averlo semplicemente aiutato in qualche affare. Divertendosi perlopiù ad interpretare i ruoli che, di volta in volta, lui le assegnava. Non si rese mai conto, o non volle farlo, che, rispetto a quello che aveva guadagnato in quei due anni, quando lo aveva conosciuto, Mike era solo un povero benestante.

Il colpo più clamoroso era stato messo a segno con una incantevole farsa, accuratamente pianificata da Mike, per moltiplicare il prezzo di vendita di una miniera di diamanti. La stessa era stata acquistata, qualche mese prima, con un altro ardito inganno, alla metà del suo presunto valore.

Possedevano, dopo appena sei mesi di attività congiunta, una miniera che dava i suoi discreti frutti. In quel periodo, inaspettatamente, lo strato di kimberlite da cui stavano estraendo i blocchi, si era rivelato particolarmente proficuo. Grazie alla natura ed al colore della roccia, che la stessa aveva in comune con la miniera in vendita, fece trasportare lì un paio di dumper da 30 mc. di roccia frantumata. I diamanti estratti dalla roccia della prima, oltre ad essere notevolmente superiori come quantità, lo erano soprattutto come dimensioni e grado di purezza.

Con una sapiente e ben condotta strategia, aveva fatto illudere il papabile acquirente, di essere riuscito a corrompere un'equipe di geologi incaricati di effettuare un'indagine approfondita, con l'ausilio di sofisticate attrezzature. Per stare ai patti, avrebbero dovuto stilare una relazione che riducesse a meno della metà, la stima numerica e quella qualitativa. Il valore commerciale complessivo, quello stimato dall'equipe, sarebbe dovuto risultare molto ridotto, rispetto a quello reale. Il pollo vedeva già quella cava di diamanti, come il primo grosso affare della sua vita.

Capitò che fecero una stima di un certo valore che, per quelli che erano gli accordi con il pollo, doveva corrispondere a circa un terzo del valore presunto. C'é da dire che, il malcapitato, aveva anche sborsato un mucchio di quattrini per corrompere l'equipe di geologi. Mike, dal canto suo, aveva il pieno controllo della situazione ed aveva pilotato la stima fino a quattro volte il suo reale valore.

In virtù di queste reciproche convinzioni, ognuno era soddisfatto del valore che i professionisti avevano attribuito all'oggetto della stima. Mike aveva saputo dare sicurezza al potenziale acquirente, facendogli credere di essere in grado di gestire abilmente la trattativa. Aveva perfino ceduto alla sua insistenza di ottenere uno sconto ulteriore del 5 %, sulla cifra concordata dopo la stima degli esperti. Ciò, in virtù del fatto che le aspettative di rendita della miniera erano solo delle rosee previsioni. E che le spese, per l'acquisto ed il trasporto delle attrezzature necessarie per il prosieguo dell'attività estrattiva, avrebbero gravato molto più di quanto lui avesse previsto. Ciò, per via del luogo impervio in cui si trovava il nuovo pozzo e bla, bla, bla.

Venne quindi concordata La Cifra X, che avrebbe dovuto siglare l'affare.

Fu allora, che entrò in gioco La Gitana. Era sotto le mentite spoglie di una magnate indiana, la cui fama di abilissima affarista era stata fatta circolare in men che non si dica, prima del suo arrivo.

Nel corso del quarto giorno di trattative tra Mike e Joe, sembrava essere stato ormai stabilito il prezzo di vendita. Mancava solo qualche dettaglio e la firma del contratto, quando era "giunta" notizia che Lady Arushi voleva fare un sopralluogo, assieme ai suoi esperti e, probabilmente, una offerta di acquisto per quella stessa miniera.

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